Al percorso artistico della Chicchi, si aggiunge la mostra: “sovrapporre il futuro nel passato
sovrapporre”; l’artista presenta una serie di opere costruite in profondità: estetica ed
emozionale. La tematica è strettamente personale, costante irrinunciabile nella poetica della
pittrice toscana. Ricordi e stati d’animo riaffiorano alla memoria e si materializzano nel quadro attraverso immagini, oggetti, scene di vita vissuta ad essi si sovrappongono presente e
futuro: quello che siamo, quello che saremo. La sovrapposizione è visibile nell’opera con
l’uso di una tecnica mista elaborata e personale dove ciò che è dipinto è poi coperto da altre
immagini, in una sorta di togliere e mettere, di coprire e far riaffiorare a seconda dei significati più profondi, metaforicamente il processo dell'essere e del divenire, unito alla leggerezza o peso del proprio vissuto.

Catia Chicchi nasce a Camaiore, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto Statale
d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta e successivamente l’Accademia di Belle Arti di
Firenze. Attualmente oltre all’attività di pittrice, è docente di ruolo per la cattedra di
Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Pietrasanta.

La pittura della Chicchi si inserisce nel solco dell’espressionismo, espressionismo moderno, contaminato dalla personalità e sensibilità dell’artista.
Attraverso lo spunto del reale, attraverso il simbolo o la metafora, ci mostra quello che riaffiora inatteso.
La figurazione è solo un mezzo, è il visibile che svela l’invisibile, la realtà rielaborata del
cuore e della mente, in essa si mescolano ricordi, emozioni, visioni interiori: fuoco vivo
sotto le ceneri dell’apparenza.