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Fabio De Poli – “Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle
Esposte 32 opere realizzate con un’ampia ed eterogenea varietà di tecniche artistiche ispirate alla figura di Robespierre
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra d’arte contemporanea
FABIO DE POLI
Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle
a cura di Roberto Rodriguez
24 giugno – 31 luglio 2011
Museo delle Genti d'Abruzzo – Spazio Arte
Ingresso libero
Venerdì 24 giugno alle ore 19.00, si inaugura la Mostra d’Arte
Contemporanea “Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle” di
Fabio De Poli.
All'interno dello Spazio Arte del Museo delle Genti d'Abruzzo e con
ingresso libero, saranno esposte 32 opere realizzate con un'ampia ed eterogenea
varietà di tecniche artistiche ispirate alla figura di Robespierre.
In occasione dell'apertura della mostra, i visitatori avranno la possibilità di brindare
insieme all'Artista, presente nel corso dell'intera serata inaugurale. Fabio De
Poli, infatti, ha aderito con grande passione al progetto di Mostre d’Arte al Museo
delle Genti d’Abruzzo donando alcune delle sue splendide opere a sostegno
dell’importante istituzione abruzzese.
Dal giorno successivo all’inaugurazione entreranno in vigore i nuovi orari del
Museo, con l’ingresso il sabato dalle 18:30 alle 00:30 (ultimo ingresso).
Durante il periodo espositivo sarà in vendita il catalogo (arricchito dai
contributi di Vittorio Giudici e di Silvia Petrioli) con le riproduzioni di tutte le opere in
mostra e una speciale tiratura di vino Montepulciano della cantina Zaccagnini, la
cui etichetta è stata realizzata appositamente dall'Artista.
Un ringraziamento particolare alle Concessionarie FIAT d'Abruzzo, che
hanno permesso la realizzazione della mostra con un fattivo sostegno.
Ermanno de Pompeis, Direttore della Fondazione Genti d’Abruzzo:
“L'uso di tecniche diverse e sovrapposte, forse utilizzate anche per ricordare la realtà
degli avvenimenti che si celano dietro il mito dell'Incorruttibile, finisce per rendere
il personaggio del rivoluzionario francese più vicino a noi, più immanente e quasi
contemporaneo, rafforzato dall'interpretazione appassionata e seducente che ne fa De
Poli.
Un richiamo all'attualità che cogliamo volentieri, a 150 anni da quell'Unità d'Italia che
anelava porre le sue basi proprio sugli ideali di Libertà, Eguaglianza e Fratellanza, per
i quali si era battuto Robespierre ed era stata fatta la Rivoluzione Francese. Un'istanza
resa ancor più forte dal contesto degli storici locali del Bagno Penale Borbonico in cui è
allestita la mostra, che si affianca alla neonata sezione risorgimentale del Museo delle
Genti d'Abruzzo. Qui è ancora più vivo il confronto e la contaminazione dei linguaggi
espositivi, ma anche delle emozioni che suscitano le sale che si susseguono, quasi
senza soluzione di continuità, fra le immagini di patrioti imprigionati ed incatenati insieme,
a volte per semplici reati di opinione, e la rappresentazione che De Poli fa di questo
rivoluzionario «ancora più vicino alle stelle».”
Dall'introduzione di Vittorio Giudici al catalogo della mostra:
“emergono dai lavori di Fabio De Poli su Robespierre [...] almeno quattro aspetti
dell’attrazione che l’Incorruttibile esercita su questo maestro del Pop, basandomi sulla
visione delle opere ma anche sulla conoscenza dell’autore.
Innanzi tutto la silhouette completata dall’inseparabile parrucca. È un motivo ricorrente
presente in De Poli a causa del fascino che l’immagine stereotipata dell’uomo del
Settecento esercita su di lui e che già si esprime nei suoi lavori in generale, per esempio
nel ripetuto interesse per il profilo di Mozart.
Poi, non si può sorvolare sul richiamo che esercita in De Poli il fascino dell’incorruttibilità,
in particolare come attributo indispensabile di un rivoluzionario.
Ma, soprattutto, De Poli avverte il dramma del rivoluzionario. La difesa della rivoluzione
impone infatti ai suoi protagonisti di metterle a servizio un estremo rigore: a sostegno dei
valori dell’umanità si giunge alla pratica di una carneficina di cui Robespierre per primo ha
disprezzo e orrore.
C’è, infine, come dire, quasi una sbigottita curiosità del pittore per la tendenza-tentazione
misogina dell’uomo Robespierre.”
Dall'introduzione di Silvia Petrioli al catalogo della mostra:
“Con l’eleganza e la delicatezza che lo contraddistinguono, Fabio De Poli affronta in
questa mostra uno dei temi più seducenti ma anche più ostici per un artista: la figura
di Robespierre. [...] nelle sue opere ritroviamo il rivoluzionario francese, seguace delle
teorie di Jean-Jaques Rousseau, rappresentato attraverso immagini crude, con oggetti
che rendono ancora più «materiale» la sua figura: attraverso l’uso di cartoni, di corde e di
collages si delinea la galleria di una sorta di teatrini da cui si affaccia un uomo composto,
ritratto in primo piano o a mezzobusto, quasi mai a figura intera, rigido nella sua posa,
spesso in piedi o su un piedistallo, caratterizzato dalla quasi assoluta mancanza di
connotazioni somatiche. Pur in questa rigidezza formale, Robespierre attrae l’attenzione
di chi lo osserva, e in maniera del tutto spiazzante ci sorride con una sorta di rossetto
sulle labbra, quasi a voler prendersi gioco del prossimo, o in una sorta di atteggiamento
autoironico.
[…] Quella di De Poli è dunque una visione della storia di Robespierre personale, assolu-
tamente affascinante, coinvolgente e appassionante; con semplicità l’artista propone un
tema affrontato già da altri in precedenza, ma la novità in questo caso sta nella sua capa-
cità di renderlo un tema attuale e di trasportarlo nella realtà odierna: la brama di libertà,
la necessità di giustizia, il bisogno di stabilità, il confronto-scontro con alleati-nemici, l’im-
pellenza di una affermazione personale, in fondo sono nodi che appartengono all’animo
umano, punti cruciali che non mutano nei secoli, e De Poli ce lo mostra perfettamente in
queste opere che narrano un passato ancora presente.”
24 giugno – 31 luglio
Spazio Arte – Museo delle Genti d’Abruzzo
Via delle Caserme, 22 – Pescara
Orari di apertura della Mostra:
Lunedì/Venerdì 10.00-13.00
Martedì 21.30-00.30
Sabato 18.30-00.30
Domenica chiuso
INGRESSO LIBERO
FABIO DE POLI
Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle
a cura di Roberto Rodriguez
24 giugno – 31 luglio 2011
Museo delle Genti d'Abruzzo – Spazio Arte
Ingresso libero
Venerdì 24 giugno alle ore 19.00, si inaugura la Mostra d’Arte
Contemporanea “Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle” di
Fabio De Poli.
All'interno dello Spazio Arte del Museo delle Genti d'Abruzzo e con
ingresso libero, saranno esposte 32 opere realizzate con un'ampia ed eterogenea
varietà di tecniche artistiche ispirate alla figura di Robespierre.
In occasione dell'apertura della mostra, i visitatori avranno la possibilità di brindare
insieme all'Artista, presente nel corso dell'intera serata inaugurale. Fabio De
Poli, infatti, ha aderito con grande passione al progetto di Mostre d’Arte al Museo
delle Genti d’Abruzzo donando alcune delle sue splendide opere a sostegno
dell’importante istituzione abruzzese.
Dal giorno successivo all’inaugurazione entreranno in vigore i nuovi orari del
Museo, con l’ingresso il sabato dalle 18:30 alle 00:30 (ultimo ingresso).
Durante il periodo espositivo sarà in vendita il catalogo (arricchito dai
contributi di Vittorio Giudici e di Silvia Petrioli) con le riproduzioni di tutte le opere in
mostra e una speciale tiratura di vino Montepulciano della cantina Zaccagnini, la
cui etichetta è stata realizzata appositamente dall'Artista.
Un ringraziamento particolare alle Concessionarie FIAT d'Abruzzo, che
hanno permesso la realizzazione della mostra con un fattivo sostegno.
Ermanno de Pompeis, Direttore della Fondazione Genti d’Abruzzo:
“L'uso di tecniche diverse e sovrapposte, forse utilizzate anche per ricordare la realtà
degli avvenimenti che si celano dietro il mito dell'Incorruttibile, finisce per rendere
il personaggio del rivoluzionario francese più vicino a noi, più immanente e quasi
contemporaneo, rafforzato dall'interpretazione appassionata e seducente che ne fa De
Poli.
Un richiamo all'attualità che cogliamo volentieri, a 150 anni da quell'Unità d'Italia che
anelava porre le sue basi proprio sugli ideali di Libertà, Eguaglianza e Fratellanza, per
i quali si era battuto Robespierre ed era stata fatta la Rivoluzione Francese. Un'istanza
resa ancor più forte dal contesto degli storici locali del Bagno Penale Borbonico in cui è
allestita la mostra, che si affianca alla neonata sezione risorgimentale del Museo delle
Genti d'Abruzzo. Qui è ancora più vivo il confronto e la contaminazione dei linguaggi
espositivi, ma anche delle emozioni che suscitano le sale che si susseguono, quasi
senza soluzione di continuità, fra le immagini di patrioti imprigionati ed incatenati insieme,
a volte per semplici reati di opinione, e la rappresentazione che De Poli fa di questo
rivoluzionario «ancora più vicino alle stelle».”
Dall'introduzione di Vittorio Giudici al catalogo della mostra:
“emergono dai lavori di Fabio De Poli su Robespierre [...] almeno quattro aspetti
dell’attrazione che l’Incorruttibile esercita su questo maestro del Pop, basandomi sulla
visione delle opere ma anche sulla conoscenza dell’autore.
Innanzi tutto la silhouette completata dall’inseparabile parrucca. È un motivo ricorrente
presente in De Poli a causa del fascino che l’immagine stereotipata dell’uomo del
Settecento esercita su di lui e che già si esprime nei suoi lavori in generale, per esempio
nel ripetuto interesse per il profilo di Mozart.
Poi, non si può sorvolare sul richiamo che esercita in De Poli il fascino dell’incorruttibilità,
in particolare come attributo indispensabile di un rivoluzionario.
Ma, soprattutto, De Poli avverte il dramma del rivoluzionario. La difesa della rivoluzione
impone infatti ai suoi protagonisti di metterle a servizio un estremo rigore: a sostegno dei
valori dell’umanità si giunge alla pratica di una carneficina di cui Robespierre per primo ha
disprezzo e orrore.
C’è, infine, come dire, quasi una sbigottita curiosità del pittore per la tendenza-tentazione
misogina dell’uomo Robespierre.”
Dall'introduzione di Silvia Petrioli al catalogo della mostra:
“Con l’eleganza e la delicatezza che lo contraddistinguono, Fabio De Poli affronta in
questa mostra uno dei temi più seducenti ma anche più ostici per un artista: la figura
di Robespierre. [...] nelle sue opere ritroviamo il rivoluzionario francese, seguace delle
teorie di Jean-Jaques Rousseau, rappresentato attraverso immagini crude, con oggetti
che rendono ancora più «materiale» la sua figura: attraverso l’uso di cartoni, di corde e di
collages si delinea la galleria di una sorta di teatrini da cui si affaccia un uomo composto,
ritratto in primo piano o a mezzobusto, quasi mai a figura intera, rigido nella sua posa,
spesso in piedi o su un piedistallo, caratterizzato dalla quasi assoluta mancanza di
connotazioni somatiche. Pur in questa rigidezza formale, Robespierre attrae l’attenzione
di chi lo osserva, e in maniera del tutto spiazzante ci sorride con una sorta di rossetto
sulle labbra, quasi a voler prendersi gioco del prossimo, o in una sorta di atteggiamento
autoironico.
[…] Quella di De Poli è dunque una visione della storia di Robespierre personale, assolu-
tamente affascinante, coinvolgente e appassionante; con semplicità l’artista propone un
tema affrontato già da altri in precedenza, ma la novità in questo caso sta nella sua capa-
cità di renderlo un tema attuale e di trasportarlo nella realtà odierna: la brama di libertà,
la necessità di giustizia, il bisogno di stabilità, il confronto-scontro con alleati-nemici, l’im-
pellenza di una affermazione personale, in fondo sono nodi che appartengono all’animo
umano, punti cruciali che non mutano nei secoli, e De Poli ce lo mostra perfettamente in
queste opere che narrano un passato ancora presente.”
24 giugno – 31 luglio
Spazio Arte – Museo delle Genti d’Abruzzo
Via delle Caserme, 22 – Pescara
Orari di apertura della Mostra:
Lunedì/Venerdì 10.00-13.00
Martedì 21.30-00.30
Sabato 18.30-00.30
Domenica chiuso
INGRESSO LIBERO
24
giugno 2011
Fabio De Poli – “Robespierre, Robespierre – Ancora più vicino alle stelle
Dal 24 giugno al 31 luglio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA FOTOGRAFICA – MUSEO DEL GUSTO – MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO
Pescara, Via Delle Caserme, 22, (Pescara)
Pescara, Via Delle Caserme, 22, (Pescara)
Orario di apertura
Lunedì/Venerdì 10.00-13.00, Martedì 21.30-00.30, Sabato 18.30-00.30. Domenica chiuso
Vernissage
24 Giugno 2011, ore 19
Autore
Curatore