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Curzia Curi – WillowCharcoal
Esposte opere su carta, di piccola e media dimensione, di recente realizzazione.
Comunicato stampa
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Scrive in catalogo il critico Lorenzo Canova:
Viaggio oltre la notte
Una città fosca e vuota dove i lampioni accesi tagliano l’oscurità e rivelano la desolazione della sera nelle strade vuote, il silenzio dei crocevia, l’enigma delle architetture calate nel buio: nel suo recente ciclo di opere, Curzia Curi ha lavorato su un nero che splende più di molti colori nelle sue gradazioni ottenute grazie a un paziente lavoro di stesura grafica.
In queste opere Curzia Curi crea una trama sottile di segni addensati che evocano il senso tenebroso e paradossale della luce rielaborando consapevolmente alcuni fondamentali esiti artistici del periodo la fine del diciannovesimo e i primi del ventesimo secolo, sospeso tra post-impressionismo e simbolismo, in cui il lavoro sul bianco e nero e la dialettica chiarore -oscurità hanno assunto un preciso valore metaforico.
Così sulla traccia delle opere in bianco e nero di maestri come Alfred Kubin, Odilon Redon, Georges Seurat o Giacomo Balla, Curzia Curi utilizza atmosfere e tagli prospettici quasi cinematografici, crea immagini dominate da un vibrante e profondo senso di mistero celato nella bruma dove le lampade accese tracciano vie possibili per un ipotetico percorso dello sguardo che si addentra nell’opera perdendosi nei suoi meandri.
La nebbia pulsante si sfuma allora nella stratificazione di tratti scuri che si concentrano per restituire la forma intangibile di un manto opaco o scompaiono, dove la luce impone la sua presenza decisa e penetrante.
Così le prospettive caliginose, i filari di alberi e i colonnati sotterranei di una cappella ipogea compongono la narrazione intrecciata di un viaggio interiore, il racconto di un cammino nell’oscurità alla ricerca della luce, il transito oltre la notte e la discesa nella cripta alla scoperta del sé lucente celato nel profondo.
Lorenzo Canova
_________________________
Curzia Curi è nata nelle Marche a Pedaso, Provincia di Ferma. Lavora e vive tra le Marche e Roma.
Principali esposizioni
2011 - 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia - Marche.
2004 - "Exit8" culture up - Associazione culturale C.Voltaire Arci - Bologna.
2003 - " Nuoce gravemente allo stato di quiete" - Spazio Ikonos - Bari.
2002 - "Il cielo dei giovani pittori" 52^ rassegne internazionale d'arte G.B.
Salvi - Sassoferrato -AN.
2001 - "Resistenza"- Comune di Tivoli - Maniero associazione culturale - Roma
2001 - " Extravergine"- Trevi Flash Art Museum - Pio Monti-Roma.
1994 - "Europa-America 360 e-venti" - Pino Molica Gallery - Roma-New York.
Viaggio oltre la notte
Una città fosca e vuota dove i lampioni accesi tagliano l’oscurità e rivelano la desolazione della sera nelle strade vuote, il silenzio dei crocevia, l’enigma delle architetture calate nel buio: nel suo recente ciclo di opere, Curzia Curi ha lavorato su un nero che splende più di molti colori nelle sue gradazioni ottenute grazie a un paziente lavoro di stesura grafica.
In queste opere Curzia Curi crea una trama sottile di segni addensati che evocano il senso tenebroso e paradossale della luce rielaborando consapevolmente alcuni fondamentali esiti artistici del periodo la fine del diciannovesimo e i primi del ventesimo secolo, sospeso tra post-impressionismo e simbolismo, in cui il lavoro sul bianco e nero e la dialettica chiarore -oscurità hanno assunto un preciso valore metaforico.
Così sulla traccia delle opere in bianco e nero di maestri come Alfred Kubin, Odilon Redon, Georges Seurat o Giacomo Balla, Curzia Curi utilizza atmosfere e tagli prospettici quasi cinematografici, crea immagini dominate da un vibrante e profondo senso di mistero celato nella bruma dove le lampade accese tracciano vie possibili per un ipotetico percorso dello sguardo che si addentra nell’opera perdendosi nei suoi meandri.
La nebbia pulsante si sfuma allora nella stratificazione di tratti scuri che si concentrano per restituire la forma intangibile di un manto opaco o scompaiono, dove la luce impone la sua presenza decisa e penetrante.
Così le prospettive caliginose, i filari di alberi e i colonnati sotterranei di una cappella ipogea compongono la narrazione intrecciata di un viaggio interiore, il racconto di un cammino nell’oscurità alla ricerca della luce, il transito oltre la notte e la discesa nella cripta alla scoperta del sé lucente celato nel profondo.
Lorenzo Canova
_________________________
Curzia Curi è nata nelle Marche a Pedaso, Provincia di Ferma. Lavora e vive tra le Marche e Roma.
Principali esposizioni
2011 - 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia - Marche.
2004 - "Exit8" culture up - Associazione culturale C.Voltaire Arci - Bologna.
2003 - " Nuoce gravemente allo stato di quiete" - Spazio Ikonos - Bari.
2002 - "Il cielo dei giovani pittori" 52^ rassegne internazionale d'arte G.B.
Salvi - Sassoferrato -AN.
2001 - "Resistenza"- Comune di Tivoli - Maniero associazione culturale - Roma
2001 - " Extravergine"- Trevi Flash Art Museum - Pio Monti-Roma.
1994 - "Europa-America 360 e-venti" - Pino Molica Gallery - Roma-New York.
25
giugno 2011
Curzia Curi – WillowCharcoal
Dal 25 giugno al 15 luglio 2011
arte contemporanea
Location
L’IDIOMA CENTRO D’ARTE
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 18 - 20
Vernissage
25 Giugno 2011, h 18,30
Autore