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Eveline Krumnau – Le analogie / Sergio Capellini – La traccia e l’impronta
duplice mostra della pittrice Eveline Krumnau e dello scultore Sergio Capellini
Comunicato stampa
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“...Delle due Eveline, una, trasgressiva e irriverente, fustigava ironica il vizio ('i miei litigi con la società'), con netto rifiuto della regola perbenista. La sua anima 'fauve' era dinamite, come nella più accesa avanguardia storica. L'altra Eveline credeva nel destino come scelta comunicando un'immensa carica spirituale intrisa di umiltà e profondo altruismo… Si definiva timorosa del male ma non della morte, considerata tappa del percorso verso l'infinito: "Non posso fare altro che credere che il bene arriverà Finalmente -in un tempo lontano- finalmente, per tutto e che ogni inverno muti in primavera"… Nella Berlino postbellica, si dedica al disegno, soprattutto il nudo, e alla pittura, da vera figlia d'arte di due culture (russa e tedesca) naturalmente inclini all'amore per lo studio e al rigore della ricerca. Poi, la lunga permanenza peruviana (nel ricongiungimento alla famiglia materna) e, infine, Verona: …Eveline farà fluire la propria arte fino ad allora "rimasta chiusa nel cassetto". Contro l'implosione, l' Eveline 'veronese' apre alla libertà creativa, in un fremente outing…”Caterina Berardi
“ Nelle sculture di Capellini tutto sembra essere risolto con la purezza delle forme, con una rappresentazione che trae spunto dai canoni classici per farli suoi attraverso una rielaborazione formale e concettuale. Le figure predominanti nell'elaborazione artistica di Sergio Capellini, sono quelle femminili, che incarnano un ideale di bellezza che va oltre il puro senso estetico, rappresentano dei valori, dei sentimenti, delle storie. Presenze del femmineo eteree nella pura linearità dei visi, flessuose nella morbidezza delle linee dei corpi che trasmettono messaggi a chi vi si avvicina, rendendo il materiale con cui sono state realizzate vivo e pulsante, sia esso marmo, bronzo, legno o terracotta. Diversamente vanno intese le figure maschili, quasi lacerate da dolori impalpabili, straziate nei loro corpi e nei loro animi, protese in cerca di un aiuto; il maschile e il femminile sembrano quasi due universi distinti ma allo stesso tempo due lati di un unico disegno concettuale. Capellini infatti trae ispirazione per la sue opere da quella inesausta curiosità per la natura umana e la sua evoluzione, e come un antropologo va alla ricerca di forme inalterabili, per quel mondo del sensibile sempre evanescente e mutevole. “Barbara Fiori
“ Nelle sculture di Capellini tutto sembra essere risolto con la purezza delle forme, con una rappresentazione che trae spunto dai canoni classici per farli suoi attraverso una rielaborazione formale e concettuale. Le figure predominanti nell'elaborazione artistica di Sergio Capellini, sono quelle femminili, che incarnano un ideale di bellezza che va oltre il puro senso estetico, rappresentano dei valori, dei sentimenti, delle storie. Presenze del femmineo eteree nella pura linearità dei visi, flessuose nella morbidezza delle linee dei corpi che trasmettono messaggi a chi vi si avvicina, rendendo il materiale con cui sono state realizzate vivo e pulsante, sia esso marmo, bronzo, legno o terracotta. Diversamente vanno intese le figure maschili, quasi lacerate da dolori impalpabili, straziate nei loro corpi e nei loro animi, protese in cerca di un aiuto; il maschile e il femminile sembrano quasi due universi distinti ma allo stesso tempo due lati di un unico disegno concettuale. Capellini infatti trae ispirazione per la sue opere da quella inesausta curiosità per la natura umana e la sua evoluzione, e come un antropologo va alla ricerca di forme inalterabili, per quel mondo del sensibile sempre evanescente e mutevole. “Barbara Fiori
22
giugno 2011
Eveline Krumnau – Le analogie / Sergio Capellini – La traccia e l’impronta
Dal 22 giugno al 22 luglio 2011
arte contemporanea
Location
FIORILLO ARTE
Napoli, Riviera Di Chiaia, 23, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 23, (Napoli)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì , ore 9 -13 e 16-18 e per appuntamento.
Vernissage
22 Giugno 2011, ore 19.00
Autore
Curatore