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Paolo Bazzocchi – Insondabili verità
Nuova personale di Paolo Bazzocchi con gli ultimi lavori realizzati sempre in vetroresina, materiale che ormai da 20 anni utilizza per le sue ricerche pittoriche, tra questi una grande installazione di mt.3 x mt.2,70. L’ artista è presente alla 54. Biennale di Venezia, Padiglione Italia,Arsenale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’ artista Paolo Bazzocchi ha sempre saputo
coniugare il severo rigore della composizione -
necessario ad ogni forma artistica che voglia rendersi
immune da troppo facili concessioni al puramente
“godibile” - con l’intensa poeticità che ogni gesto
artistico per altro verso reclama, là dove voglia essere
riconosciuto come tale.
Nessuna concessione dunque all’astrattamente
‘figurativo’, ma neppure un’algida ed intellettualistica
messa in forma volta alla pura concettualità.
Bazzocchi, cioè, come sanno fare solo i veri
artisti, riesce a rompere la monocorde linearità
caratterizzante il mondo della vita, lasciando
emergere, nello spazio della creazione, illuminanti
scintille di quell’abissale insensatezza che, sola, sa
farsi ritmo ed eco di una altrimenti insondabile verità.
Anche in questa occasione, dunque, l’artista
friulano si conferma protagonista di una importante
istanza della contemporaneità: la stessa che costringe
sempre più persone a testimoniare, con fermo vigore
e ammirevole rigore, l’urgenza di un rinnovato anelito
‘estetico’, che consenta di disegnare nuovi e radicali
tracciati sulla via di quella ricerca della ‘bellezza’ che
già ha reso esemplari e spesso vertiginose molte
importanti epoche della nostra storia.
Massimo Donà
L’ artista è presente alla 54. Biennale di Venezia,
Padiglione Italia, Arsenale.
coniugare il severo rigore della composizione -
necessario ad ogni forma artistica che voglia rendersi
immune da troppo facili concessioni al puramente
“godibile” - con l’intensa poeticità che ogni gesto
artistico per altro verso reclama, là dove voglia essere
riconosciuto come tale.
Nessuna concessione dunque all’astrattamente
‘figurativo’, ma neppure un’algida ed intellettualistica
messa in forma volta alla pura concettualità.
Bazzocchi, cioè, come sanno fare solo i veri
artisti, riesce a rompere la monocorde linearità
caratterizzante il mondo della vita, lasciando
emergere, nello spazio della creazione, illuminanti
scintille di quell’abissale insensatezza che, sola, sa
farsi ritmo ed eco di una altrimenti insondabile verità.
Anche in questa occasione, dunque, l’artista
friulano si conferma protagonista di una importante
istanza della contemporaneità: la stessa che costringe
sempre più persone a testimoniare, con fermo vigore
e ammirevole rigore, l’urgenza di un rinnovato anelito
‘estetico’, che consenta di disegnare nuovi e radicali
tracciati sulla via di quella ricerca della ‘bellezza’ che
già ha reso esemplari e spesso vertiginose molte
importanti epoche della nostra storia.
Massimo Donà
L’ artista è presente alla 54. Biennale di Venezia,
Padiglione Italia, Arsenale.
10
giugno 2011
Paolo Bazzocchi – Insondabili verità
Dal 10 giugno al 31 agosto 2011
arte contemporanea
Location
3G ARTE CONTEMPORANEA
Udine, Via Della Rosta, 44, (Udine)
Udine, Via Della Rosta, 44, (Udine)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-13 e 16-20
Vernissage
10 Giugno 2011, ore 18.30
Autore