Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Raffaello Lucci – Tòpoi
Le 13 opere-città sono a tecnica mista su base murale, ognuna corredata da una propria incisione di straordinaria immediatezza, destinata dal Lucci ad accompagnare indissolubilmente il cammino dell’opera principale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Raffaello Lucci espone dall’11 giugno al 3 luglionella sede di Arezzo Città del Vasari il suo ultimo e atteso ciclo, Tòpoi.
L’artista aretino, apprezzato per laforte personalità, l’unicità della sua tecnica e il senso infallibile delcolore, anche questa volta sorprenderà il pubblico con le sottili suggestionistorico-filosofiche che nutrono la sua ricerca pittorica. Dopo i cicliimportanti di Kyklos e Wandering walls, la sua ricerca si è tradotta inmeravigliosi “tòpoi”: per l’artista “luoghi” dell’anima, per la storia imagnifici siti dell’era assiale ovvero Capo Sounion (Grecia), Bisanzio (Turchia), Aleppo (Siria),Byblos (Libano), Gerico (Palestina), Ishtar (Iraq), Pasargade (Iran), Kabul(Afghanistan), Lahore (Pakistan), Bodhgayā (India), Lhasa (Tibet), Yen (Cina),Osaka (Giappone). Il riferimento all’opera fondamentale di Karl Jaspers(“Origine e senso della storia”) è evidente: è l’età dell’oro o l’era assiale,quel periodo compreso tra l’800 e il 200 a.c. che il filosofo tedesco descrivecome la rottura epocale in cui si dissolsero le civiltà legate al mito, sostituite dai principi morali edalle dottrine religiose e spirituali. Fu l’età in cui si concentrarono i fattipiù straordinari e in cui vissero Parmenide, Platone, Archimede, Confucio,Budda e Zarathustra. Tutto ciò che tali nomiimplicano prese forma quasi contemporaneamente in Cina, in India e nelMediterraneo, senza che alcuna di quelle regioni sapesse delle altre. Non solo,in tutti e tre i mondi l'uomo prese coscienza di se stesso e dei suoi limiti. Vennea conoscere la terribilità del mondo e la propria impotenza. Si pose domanderadicali. Di fronte all'abisso anelò alla liberazione e alla redenzione,proponendosi sempre gli obiettivi più alti.
Età di straripantefecondità che ha alimentato la fantasia di Raffaello Lucci sino a fargli vedere- e a farci “vedere” – le antiche città: i colori lividi di Kabul, quelli caldie pieni di Pasargade, quelli dell’alba di Byblos (opera bellissima che fa toccare con mano meravigliose gradazioni di rosa antico, ilcolore con cui Lucci evoca una delle città più vecchie e più belle delMediterraneo).
Tòpoi però, al di là di questa suggestiva provocazionefilosofica, è un ciclo di grande affabulazione pittorica e ha una peculiaritàmolto materica e pastosa, tipica del Lucci: il ciclo esprime una pittura chetocca il cuore e i sensi anche se non si conosce o non si vuole conoscerne ilretroterra ispirativo.
Le 13 opere-città sono a tecnicamista su base murale, ognuna corredata da una propria incisione distraordinaria immediatezza, destinata dal Lucci ad accompagnareindissolubilmente il cammino dell’opera principale.
La mostra, curata da Barbara Rossi, èvisitabile tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, ladomenica dalle 16 alle 19. L’inaugurazione è fissata per sabato 11 giugno alleore 18 nella sede di Arezzo Città del Vasari, via Cesalpino 19 ad Arezzo.
Perinformazioni
UfficioComunicazione
T 0575 453841
info@arezzocittadelvasari.it
www.arezzocittadelvasari.it
L’artista aretino, apprezzato per laforte personalità, l’unicità della sua tecnica e il senso infallibile delcolore, anche questa volta sorprenderà il pubblico con le sottili suggestionistorico-filosofiche che nutrono la sua ricerca pittorica. Dopo i cicliimportanti di Kyklos e Wandering walls, la sua ricerca si è tradotta inmeravigliosi “tòpoi”: per l’artista “luoghi” dell’anima, per la storia imagnifici siti dell’era assiale ovvero Capo Sounion (Grecia), Bisanzio (Turchia), Aleppo (Siria),Byblos (Libano), Gerico (Palestina), Ishtar (Iraq), Pasargade (Iran), Kabul(Afghanistan), Lahore (Pakistan), Bodhgayā (India), Lhasa (Tibet), Yen (Cina),Osaka (Giappone). Il riferimento all’opera fondamentale di Karl Jaspers(“Origine e senso della storia”) è evidente: è l’età dell’oro o l’era assiale,quel periodo compreso tra l’800 e il 200 a.c. che il filosofo tedesco descrivecome la rottura epocale in cui si dissolsero le civiltà legate al mito, sostituite dai principi morali edalle dottrine religiose e spirituali. Fu l’età in cui si concentrarono i fattipiù straordinari e in cui vissero Parmenide, Platone, Archimede, Confucio,Budda e Zarathustra. Tutto ciò che tali nomiimplicano prese forma quasi contemporaneamente in Cina, in India e nelMediterraneo, senza che alcuna di quelle regioni sapesse delle altre. Non solo,in tutti e tre i mondi l'uomo prese coscienza di se stesso e dei suoi limiti. Vennea conoscere la terribilità del mondo e la propria impotenza. Si pose domanderadicali. Di fronte all'abisso anelò alla liberazione e alla redenzione,proponendosi sempre gli obiettivi più alti.
Età di straripantefecondità che ha alimentato la fantasia di Raffaello Lucci sino a fargli vedere- e a farci “vedere” – le antiche città: i colori lividi di Kabul, quelli caldie pieni di Pasargade, quelli dell’alba di Byblos (opera bellissima che fa toccare con mano meravigliose gradazioni di rosa antico, ilcolore con cui Lucci evoca una delle città più vecchie e più belle delMediterraneo).
Tòpoi però, al di là di questa suggestiva provocazionefilosofica, è un ciclo di grande affabulazione pittorica e ha una peculiaritàmolto materica e pastosa, tipica del Lucci: il ciclo esprime una pittura chetocca il cuore e i sensi anche se non si conosce o non si vuole conoscerne ilretroterra ispirativo.
Le 13 opere-città sono a tecnicamista su base murale, ognuna corredata da una propria incisione distraordinaria immediatezza, destinata dal Lucci ad accompagnareindissolubilmente il cammino dell’opera principale.
La mostra, curata da Barbara Rossi, èvisitabile tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, ladomenica dalle 16 alle 19. L’inaugurazione è fissata per sabato 11 giugno alleore 18 nella sede di Arezzo Città del Vasari, via Cesalpino 19 ad Arezzo.
Perinformazioni
UfficioComunicazione
T 0575 453841
info@arezzocittadelvasari.it
www.arezzocittadelvasari.it
11
giugno 2011
Raffaello Lucci – Tòpoi
Dall'undici giugno al 03 luglio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
AREZZO CITTA’ DEL VASARI
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 19, (Arezzo)
Arezzo, Via Andrea Cesalpino, 19, (Arezzo)
Orario di apertura
tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, la domenica dalle 16 alle 19
Vernissage
11 Giugno 2011, ore 18
Autore
Curatore