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Spirituel-Hanji
Capolavori in carta di gelso dell’artigianato coreano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Esiste in Corea una connessione intima fra il buddismo e la carta.
Durante il periodo Koryŏ, quando il buddismo era al culmine, veniva effettuato un
gran lavoro di copiatura e di stampa dei sutra buddisti e di altri scritti. Naturalmente,
questo richiedeva che vi fosse una fonte affidabile di carta di alta qualità , e i monaci
di molti monasteri sparsi per il paese si dedicavano a soddisfare questa necessità.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
ISTITUTO CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA
Piazza Marconi, 8/10 - 00144 Roma - Tel. 06 5926148 - 06 5910709 - Fax 06 5911848
http://www.idea.mat.beniculturali.it e-mail: ic-d@beniculturali.it
Svilupparono le loro tecniche alla perfezione e la carta coreana divenne molto apprezzata e
ricercata, non solo dagli stessi coreani, ma anche dai cinesi e dai giapponesi. La carta coreana
conosciuta con il nome di hanji (韓紙), prodotta principalmente con la pianta del “gelso della
carta” (Broussonetia kazinoki), è famosa per la sua qualità fin dai tempi più antichi nei paesi
confinanti, Cina e Giappone. È anche così strettamente collegata con la vita di ogni giorno dei
coreani da essere elencata come uno dei “quattro amici necessari per lo studio” (la carta, il
pennello per scrivere, l'inchiostro e il calamaio). Per i coreani è stata molto importante da
sempre ed è un patrimonio culturale prezioso da far conoscere al mondo e che dovrebbe essere
conservato intatto per le generazioni future. Molto tempo fa la carta coreana che oggi si
chiama semplicemente hanji fu denominata con nomi diversi a seconda del periodo storico, del
suo colore, delle sue dimensioni, dell'area in cui veniva prodotta, del materiale usato per
crearla, del processo di produzione e del suo utilizzo. Si sono così classificati circa 200 tipi
diversi di hanji. Questa grande varietà di carta usata principalmente per scrivere e dipingere,
veniva impiegata anche per creare articoli di uso comune e bellissimi oggetti d'arte che avremo
l’opportunità di ammirare in questa mostra che l’Associazione Culturale Korean Art in Europa
con l’Ambasciata della Repubblica di Corea hanno voluto organizzare presso il Museo
Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.
Durante il periodo Koryŏ, quando il buddismo era al culmine, veniva effettuato un
gran lavoro di copiatura e di stampa dei sutra buddisti e di altri scritti. Naturalmente,
questo richiedeva che vi fosse una fonte affidabile di carta di alta qualità , e i monaci
di molti monasteri sparsi per il paese si dedicavano a soddisfare questa necessità.
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
ISTITUTO CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA
Piazza Marconi, 8/10 - 00144 Roma - Tel. 06 5926148 - 06 5910709 - Fax 06 5911848
http://www.idea.mat.beniculturali.it e-mail: ic-d@beniculturali.it
Svilupparono le loro tecniche alla perfezione e la carta coreana divenne molto apprezzata e
ricercata, non solo dagli stessi coreani, ma anche dai cinesi e dai giapponesi. La carta coreana
conosciuta con il nome di hanji (韓紙), prodotta principalmente con la pianta del “gelso della
carta” (Broussonetia kazinoki), è famosa per la sua qualità fin dai tempi più antichi nei paesi
confinanti, Cina e Giappone. È anche così strettamente collegata con la vita di ogni giorno dei
coreani da essere elencata come uno dei “quattro amici necessari per lo studio” (la carta, il
pennello per scrivere, l'inchiostro e il calamaio). Per i coreani è stata molto importante da
sempre ed è un patrimonio culturale prezioso da far conoscere al mondo e che dovrebbe essere
conservato intatto per le generazioni future. Molto tempo fa la carta coreana che oggi si
chiama semplicemente hanji fu denominata con nomi diversi a seconda del periodo storico, del
suo colore, delle sue dimensioni, dell'area in cui veniva prodotta, del materiale usato per
crearla, del processo di produzione e del suo utilizzo. Si sono così classificati circa 200 tipi
diversi di hanji. Questa grande varietà di carta usata principalmente per scrivere e dipingere,
veniva impiegata anche per creare articoli di uso comune e bellissimi oggetti d'arte che avremo
l’opportunità di ammirare in questa mostra che l’Associazione Culturale Korean Art in Europa
con l’Ambasciata della Repubblica di Corea hanno voluto organizzare presso il Museo
Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.
09
giugno 2011
Spirituel-Hanji
Dal 09 giugno al 09 agosto 2011
arte etnica
Location
MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI POPOLARI
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Roma, Piazza Guglielmo Marconi, 8, (Roma)
Biglietti
intero € 4.00 ridotto € 2.00
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 9.00-20.00
Vernissage
9 Giugno 2011, ore 18,00