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Anna Maria Pugliese – La centralità della donna nei flussi migranti: dal mito al pragmatismo contemporaneo
Partendo dal concetto di “Living Sculpture beuysiana”, intesa come rapporto tra uomini di differenti razze, origini, religioni, di diversi stati sociali, economici, politici e culturali, legati da una solidale e libera collaborazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Opening: Palazzo Vargas, Vatolla (SA) ore 18.30
Il fenomeno di femminilizzazione dei flussi migratori, è quanto di più emblematico possa esistere in merito al problema delle emigrazioni degli ultimi decenni.
Muovendo da tale presupposto l’artista indaga il fenomeno dal punto di vista culturale, antropologico e politico, mettendo a confronto la situazione italiana, con particolare attenzione al nostro territorio, e quella americana, nello specifico del Canada, anche con la narrazione di storie parallele, dovute a testimonianze di prima mano.
“Se Socrate fosse vissuto oggi, invece di “ Conosci te stesso” avrebbe detto: “ Conosci l’alieno che è in te”.
E’ la riflessione di Luce d’Eramo, alla quale s’ispira Anna Maria Pugliese per creare uno spazio estetico, in senso greco, di percezione, sensazione, conoscenza della alterità. Evidenziando, il persistere di una memoria del pregiudizio verso il diverso nella nostra società contemporanea. Dove il fenomeno emigratorio riversa sempre più numerosi “altri” da noi, nel nostro orizzonte geografico e culturale destabilizzando abitudini e tradizioni culturali.
Occorre rivedere, dice l’artista, i concetti di: individualismo, intolleranza, razzismo, “ al cospetto di testimonianze luminose” per avviare, in un mondo caratterizzato da una costante mobilità di etnie e culture, un processo di cambiamento finalizzato a nuove modalità di comunicazione nelle relazioni umane.
Un mondo globalizzato che ha cambiato tutti riferimenti e le antinomie su cui avevamo costruito le nostre certezze, le nostre abitudini. Da “resettare”, per avviare il passaggio dall’io individuale all’io “connettivo” di Internet. All’io della “solidarietà planetaria” in grado di costruire un mondo vivibile, fondato ,sul rispetto della Natura e dell’altro da sé.
La mostra di Entropyart|in|progress
A cura di Giuseppe Napolitano
in occasione della VI° edizione delle giornate dell' emigrazione 2011 dell' ASMEF
Anna Maria Pugliese, artista multimediale, vive a Napoli.
Focalizza l’attenzione su come l’arte possa interagire con il contesto sociale, attraverso una ricerca indirizzata al rapporto tra la memoria come mezzo per comprendere le dinamiche contemporanee, e l’evoluzione del senso di consapevolezza individuale come strumento di rinnovamento della società attuale.
Profondamente convinta di una correlazione tra etica ed estetica, attribuisce fondamentale importanza a un ruolo attivo e socialmente responsabile della cultura e insiste sulla necessità di ribadire, attraverso l’energia creativa dell’arte, posizioni etiche in grado di attivare un processo di sensibilizzazione sul ruolo della cultura sia in quanto espressione del tempo in cui viviamo,sia come vero e proprio agente di trasformazione e motorre di sviluppo sociale.
Il suo modus operandi la porta ad esplorare i diversi linguaggi dell’arte. Dal linguaggio audiovisivo e fotografico, alla Web Art e alla performance poetica.
Il suo lavoro è stato presentato in musei e gallerie private in Europa, USA, America Latina,
Medio Oriente, Russia,Africa.
Entropyart|in|progress Via Bisignano,68 - Napoli
Tel: 081 409456 Mob. +39 3358092771
www.entropyart.it
ufficiostampa@entropyart.it
Il fenomeno di femminilizzazione dei flussi migratori, è quanto di più emblematico possa esistere in merito al problema delle emigrazioni degli ultimi decenni.
Muovendo da tale presupposto l’artista indaga il fenomeno dal punto di vista culturale, antropologico e politico, mettendo a confronto la situazione italiana, con particolare attenzione al nostro territorio, e quella americana, nello specifico del Canada, anche con la narrazione di storie parallele, dovute a testimonianze di prima mano.
“Se Socrate fosse vissuto oggi, invece di “ Conosci te stesso” avrebbe detto: “ Conosci l’alieno che è in te”.
E’ la riflessione di Luce d’Eramo, alla quale s’ispira Anna Maria Pugliese per creare uno spazio estetico, in senso greco, di percezione, sensazione, conoscenza della alterità. Evidenziando, il persistere di una memoria del pregiudizio verso il diverso nella nostra società contemporanea. Dove il fenomeno emigratorio riversa sempre più numerosi “altri” da noi, nel nostro orizzonte geografico e culturale destabilizzando abitudini e tradizioni culturali.
Occorre rivedere, dice l’artista, i concetti di: individualismo, intolleranza, razzismo, “ al cospetto di testimonianze luminose” per avviare, in un mondo caratterizzato da una costante mobilità di etnie e culture, un processo di cambiamento finalizzato a nuove modalità di comunicazione nelle relazioni umane.
Un mondo globalizzato che ha cambiato tutti riferimenti e le antinomie su cui avevamo costruito le nostre certezze, le nostre abitudini. Da “resettare”, per avviare il passaggio dall’io individuale all’io “connettivo” di Internet. All’io della “solidarietà planetaria” in grado di costruire un mondo vivibile, fondato ,sul rispetto della Natura e dell’altro da sé.
La mostra di Entropyart|in|progress
A cura di Giuseppe Napolitano
in occasione della VI° edizione delle giornate dell' emigrazione 2011 dell' ASMEF
Anna Maria Pugliese, artista multimediale, vive a Napoli.
Focalizza l’attenzione su come l’arte possa interagire con il contesto sociale, attraverso una ricerca indirizzata al rapporto tra la memoria come mezzo per comprendere le dinamiche contemporanee, e l’evoluzione del senso di consapevolezza individuale come strumento di rinnovamento della società attuale.
Profondamente convinta di una correlazione tra etica ed estetica, attribuisce fondamentale importanza a un ruolo attivo e socialmente responsabile della cultura e insiste sulla necessità di ribadire, attraverso l’energia creativa dell’arte, posizioni etiche in grado di attivare un processo di sensibilizzazione sul ruolo della cultura sia in quanto espressione del tempo in cui viviamo,sia come vero e proprio agente di trasformazione e motorre di sviluppo sociale.
Il suo modus operandi la porta ad esplorare i diversi linguaggi dell’arte. Dal linguaggio audiovisivo e fotografico, alla Web Art e alla performance poetica.
Il suo lavoro è stato presentato in musei e gallerie private in Europa, USA, America Latina,
Medio Oriente, Russia,Africa.
Entropyart|in|progress Via Bisignano,68 - Napoli
Tel: 081 409456 Mob. +39 3358092771
www.entropyart.it
ufficiostampa@entropyart.it
28
maggio 2011
Anna Maria Pugliese – La centralità della donna nei flussi migranti: dal mito al pragmatismo contemporaneo
Dal 28 maggio al 26 giugno 2011
arte contemporanea
Location
ENTROPY ART IN PROGRESS
Napoli, Via Bisignano, 68, (Napoli)
Napoli, Via Bisignano, 68, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 10.30-13.30 17.30-20.0
Vernissage
28 Maggio 2011, h 18.30
Autore
Curatore