Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Wilfredo Prieto – Constructivist and deconstructivist meadow as viewed from a home sofa
Fedele alla sua estetica minimalista e all’uso dell’arte come uno strumento per de-sacralizzare e restituire agli oggetti di uso quotidiano una nuova funzione, Prieto spinge la sua ricerca artistica verso un nuovo orizzonte, il paesaggio, e in occasione della mostra, lo spettatore si trova ad essere parte attiva dell’opera, partecipando con il suo punto di vista al completamento dell’esperienza artistica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
P I R I T O DUE è il nuovo progetto ideato e curato da Valentina Ciarallo presso il Complesso Santo Spirito in
Sassia in Roma e promosso da Giubilarte Eventi in collaborazione con Enel, colosso dell’energia mondiale e
già da molti anni attivo nella promozione dell’arte contemporanea. La novità di S P I R I T O DUE consiste nel
coinvolgere ad ogni appuntamento un direttore di museo di arte contemporanea scelto in ambito nazionale.
Personalità di primo piano hanno già aderito all’iniziativa. Il progetto si focalizza sugli artisti più significativi nel
panorama creativo nazionale ed internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto
valore storico artistico (il complesso ospedaliero le cui origini risalgono al 727 d.C. e definito nel suo aspetto
attuale nella seconda metà del Quattrocento sotto Papa Sisto IV). Ogni artista è chiamato a realizzare un
progetto strettamente connesso all’ambiente e alla sua storia utilizzando i vari linguaggi del contemporaneo. Una
riflessione sul rapporto fra la persistenza dei valori del passato e la proposta viva di quelli del presente. La durata
delle iniziative, che assumono un carattere prevalentemente performativo, si concentra nell’arco di poche ore ed
è questa la peculiarità che rende unica la struttura del format.
Il secondo intervento del 2011 è affidato all’artista cubano Wilfredo Prieto, figura di spicco della scena artistica
contemporanea internazionale e già vincitore di prestigiosi premi quali The Cartier Foundation Award 2008
e The 2000 UNESCO Prize for the Promotion of the Arts. Per la sua prima personale in Italia Prieto realizza
un’installazione studiata appositamente per gli spazi dell’antico nasocomio dal titolo Constructivist and
deconstructivist meadow as viewed from a home sofa with your feet on the table. Fedele alla sua estetica
minimalista e all’uso dell’arte come uno strumento per de-sacralizzare e restituire agli oggetti di uso quotidiano
una nuova funzione, Prieto spinge la sua ricerca artistica verso un nuovo orizzonte, il paesaggio, e in occasione
della mostra, lo spettatore si trova ad essere parte attiva dell’opera, partecipando con il suo punto di vista al
completamento dell’esperienza artistica.
Artista pluridisciplinare le cui opere spaziano dall’installazione alla scultura, dalla performance al disegno, fino
all’uso di semplici oggetti, Wilfredo Prieto ha sviluppato negli anni una poetica fatta di immagini essenziali
che hanno la capacità di sintetizzare un’idea tanto semplice quanto diretta e profonda. Il suo è un linguaggio
fortemente visivo, di grande impatto emotivo, spesso raggiunto attraverso l’unione di elementi tra loro
contrastanti come, ad esempio, il grande e il piccolo in Untitled (the globe) del 2002, il mondo rappresentato
su di un cece, oppure grande sforzo e minimo risultato in Untitled (crane) del 2006, una gru intenta a sollevare
se stessa. Come afferma lo stesso artista: “La cosa più importante per me è il legame, la vicinanza tra l’arte e la
realtà. L’artista è più uno scopritore, un archeologo che ri-afferma e sottolinea nuance simboliche che ci sono
offerte nella realtà di tutti i giorni”.
Wilfredo Prieto (Sancti-Spíritus, Cuba, 1978 vive e lavora tra L’Avana e Barcellona). Tra le principali mostre personali: ARTIUM,
Vitoria, (2011), Centro de Arte 2 de Mayo (CA2M), Móstoles, Madrid (2011), Kunsthalle Lissabon, Lisbona (2011), Galleria Nogueras
Blanchard, Barcellona (2010, 2007, 2004), Taka Ishii Gallery, Kyoto & Tokyo (2009), S.M.A.K., Ghent (2008) Galerie Martin Van Zomeren,
Amsterdam (2008, 2004), Dia Art Foundation, New York (2007), Santa Clara’s Convent, L’Avana (2006), Kadist Art Foundation, Parigi
(2006), McMaster Museum of Art, Hamilton (2006), MUSAC, León, (2005), Wilfredo Lam Centre for Contemporary Art, L’Avana (2002),
Centre for Development of Visual Arts, L’Avana (2001). Tra le principali collettive: Triennale di Yokohama (2011), VGF, Berlino (2010),
Pinchuk Art Center, Kiev (2010), 29° Biennale di San Paolo (2010), 12° Biennale di Architettura di Venezia (2010) e 52° Biennale d’Arte di
Venezia (2007), Castello di Rivoli, Torino (2010), S.M.A.K., Ghent (2010), PAN, Napoli (2009), Biennale dell’Avana (2009, 2003 e 2000),
Miami Art Museum, Miami (2008), Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze (2008), PS1 MoMA, New York (2008), Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, Torino (2008), Galleria Nogueras Blanchard, Barcellona (2007), Palazzo delle Papesse, Siena (2007), Museo del Louvre,
Kadist Art Foundation, Parigi (2006), Irish Museum of Modern Art, Dublino (2005), Rhode Island School of Design, Providence (2004)
Sede: Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Borgo S. Spirito, 1 – 00193 Roma
Inaugurazione: martedì 7 giugno 2011 ore 18.00 - 21.00
Apertura speciale: mercoledì 8 giugno 2011 ore 10.00 – 20.00
A cura di: Valentina Ciarallo
Testo di: Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte
Informazioni: Giubilarte Eventi tel: +39 06 68210854; www.giubilarte.it - info@giubilarte.it
Si ringrazia: Galleria Nogueras Blanchard, Barcellona
In occasione della mostra:
Mercoledì 8 giugno 2011 ore 18.00
CONVERSAZIONE CON L’ARTISTA WILFREDO PRIETO
A cura di Carlos Basualdo, curator at large MAXXI Arte
MAXXI B.A.S.E.
Via Guido Reni , 4A Roma
Sassia in Roma e promosso da Giubilarte Eventi in collaborazione con Enel, colosso dell’energia mondiale e
già da molti anni attivo nella promozione dell’arte contemporanea. La novità di S P I R I T O DUE consiste nel
coinvolgere ad ogni appuntamento un direttore di museo di arte contemporanea scelto in ambito nazionale.
Personalità di primo piano hanno già aderito all’iniziativa. Il progetto si focalizza sugli artisti più significativi nel
panorama creativo nazionale ed internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto
valore storico artistico (il complesso ospedaliero le cui origini risalgono al 727 d.C. e definito nel suo aspetto
attuale nella seconda metà del Quattrocento sotto Papa Sisto IV). Ogni artista è chiamato a realizzare un
progetto strettamente connesso all’ambiente e alla sua storia utilizzando i vari linguaggi del contemporaneo. Una
riflessione sul rapporto fra la persistenza dei valori del passato e la proposta viva di quelli del presente. La durata
delle iniziative, che assumono un carattere prevalentemente performativo, si concentra nell’arco di poche ore ed
è questa la peculiarità che rende unica la struttura del format.
Il secondo intervento del 2011 è affidato all’artista cubano Wilfredo Prieto, figura di spicco della scena artistica
contemporanea internazionale e già vincitore di prestigiosi premi quali The Cartier Foundation Award 2008
e The 2000 UNESCO Prize for the Promotion of the Arts. Per la sua prima personale in Italia Prieto realizza
un’installazione studiata appositamente per gli spazi dell’antico nasocomio dal titolo Constructivist and
deconstructivist meadow as viewed from a home sofa with your feet on the table. Fedele alla sua estetica
minimalista e all’uso dell’arte come uno strumento per de-sacralizzare e restituire agli oggetti di uso quotidiano
una nuova funzione, Prieto spinge la sua ricerca artistica verso un nuovo orizzonte, il paesaggio, e in occasione
della mostra, lo spettatore si trova ad essere parte attiva dell’opera, partecipando con il suo punto di vista al
completamento dell’esperienza artistica.
Artista pluridisciplinare le cui opere spaziano dall’installazione alla scultura, dalla performance al disegno, fino
all’uso di semplici oggetti, Wilfredo Prieto ha sviluppato negli anni una poetica fatta di immagini essenziali
che hanno la capacità di sintetizzare un’idea tanto semplice quanto diretta e profonda. Il suo è un linguaggio
fortemente visivo, di grande impatto emotivo, spesso raggiunto attraverso l’unione di elementi tra loro
contrastanti come, ad esempio, il grande e il piccolo in Untitled (the globe) del 2002, il mondo rappresentato
su di un cece, oppure grande sforzo e minimo risultato in Untitled (crane) del 2006, una gru intenta a sollevare
se stessa. Come afferma lo stesso artista: “La cosa più importante per me è il legame, la vicinanza tra l’arte e la
realtà. L’artista è più uno scopritore, un archeologo che ri-afferma e sottolinea nuance simboliche che ci sono
offerte nella realtà di tutti i giorni”.
Wilfredo Prieto (Sancti-Spíritus, Cuba, 1978 vive e lavora tra L’Avana e Barcellona). Tra le principali mostre personali: ARTIUM,
Vitoria, (2011), Centro de Arte 2 de Mayo (CA2M), Móstoles, Madrid (2011), Kunsthalle Lissabon, Lisbona (2011), Galleria Nogueras
Blanchard, Barcellona (2010, 2007, 2004), Taka Ishii Gallery, Kyoto & Tokyo (2009), S.M.A.K., Ghent (2008) Galerie Martin Van Zomeren,
Amsterdam (2008, 2004), Dia Art Foundation, New York (2007), Santa Clara’s Convent, L’Avana (2006), Kadist Art Foundation, Parigi
(2006), McMaster Museum of Art, Hamilton (2006), MUSAC, León, (2005), Wilfredo Lam Centre for Contemporary Art, L’Avana (2002),
Centre for Development of Visual Arts, L’Avana (2001). Tra le principali collettive: Triennale di Yokohama (2011), VGF, Berlino (2010),
Pinchuk Art Center, Kiev (2010), 29° Biennale di San Paolo (2010), 12° Biennale di Architettura di Venezia (2010) e 52° Biennale d’Arte di
Venezia (2007), Castello di Rivoli, Torino (2010), S.M.A.K., Ghent (2010), PAN, Napoli (2009), Biennale dell’Avana (2009, 2003 e 2000),
Miami Art Museum, Miami (2008), Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze (2008), PS1 MoMA, New York (2008), Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, Torino (2008), Galleria Nogueras Blanchard, Barcellona (2007), Palazzo delle Papesse, Siena (2007), Museo del Louvre,
Kadist Art Foundation, Parigi (2006), Irish Museum of Modern Art, Dublino (2005), Rhode Island School of Design, Providence (2004)
Sede: Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Borgo S. Spirito, 1 – 00193 Roma
Inaugurazione: martedì 7 giugno 2011 ore 18.00 - 21.00
Apertura speciale: mercoledì 8 giugno 2011 ore 10.00 – 20.00
A cura di: Valentina Ciarallo
Testo di: Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte
Informazioni: Giubilarte Eventi tel: +39 06 68210854; www.giubilarte.it - info@giubilarte.it
Si ringrazia: Galleria Nogueras Blanchard, Barcellona
In occasione della mostra:
Mercoledì 8 giugno 2011 ore 18.00
CONVERSAZIONE CON L’ARTISTA WILFREDO PRIETO
A cura di Carlos Basualdo, curator at large MAXXI Arte
MAXXI B.A.S.E.
Via Guido Reni , 4A Roma
07
giugno 2011
Wilfredo Prieto – Constructivist and deconstructivist meadow as viewed from a home sofa
Dal 07 all'otto giugno 2011
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTO SPIRITO IN SASSIA
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Roma, Borgo Santo Spirito, 1, (Roma)
Orario di apertura
Apertura speciale: mercoledì 8 giugno 2011 ore 10–20
Vernissage
7 Giugno 2011, ore 18.00 - 21.00
Sito web
www.giubilarte.it
Autore
Curatore