Il linguaggio di Antonio Taschini scandisce con colori e graffiti una rappresentazione tra il materiale e l’onirico. I suoi cubi, i cerchi, le ruote e le altre forme di argilla rossa, argilla bianca e argilla nera definiscono le suggestioni di un complesso paesaggio esistenziale, un mondo a parte, in cui si incontrano tensioni e opposti, tempo e riposo.
Le porose superfici delle argille, già connotate dal loro colore naturale e da una tattile scabrosità, si animano e si arricchiscono con segni, partiture spaziali e varianti cromatiche che sembrano catturare lo spazio e ricondurlo a dimensioni misurabili; come frammenti di infinito le ceramiche di Taschini protendono verso la parte interna delle cose, in armonia con strutture e ordini geometrici insiti nello scorrere perenne dell’esistenza.

ANTONIO TASCHINI, cantante lirico di professione, vive e lavora a Roma. Dopo una lunga e tormentata ricerca espressiva che lo porta a sperimentare diverse tecniche artistiche, dalla pittura al disegno, approda alla ceramica grazie all’incontro con lo scultore Oriano Zampieri e agli insegnamenti della ceramista catalana Maria Gelabert.
Tra le ultime mostre: Around on the Road, Galleria Immagine e Colore (Genova, 2010); Terraria - Un dialogo col sacro attraverso la materia, Centro Culturale Luigi Russo, Sala delle Grasce (Pietrasanta, 2010); Keramikos 2010 - Rassegna Internazionale di Ceramica Contemporanea, Chiostro degli Agostiniani (Bracciano, 2010).

Nel corso della serata inaugurale, MARIO BIANCHI, con FABIO PALMIERI alla chitarra MIDI, presenta MUSICA PER UN FILM DA SCRIVERE. Una raccolta armonica di composizioni musicali che Mario 'Marbian' Bianchi ha scritto ed eseguito negli ultimi anni per happening artistici e cortometraggi cinematografici.