Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giulio Zanet – Hangover
mostra personale di Giulio Zanet che raccoglie un ciclo di opere recenti realizzate tra Berlino e Milano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 28 maggio, la galleria GiaMaArt studio presenta “HANGOVER” mostra personale di Giulio Zanet che raccoglie un ciclo di opere recenti realizzate tra Berlino e Milano.
La tela è per l’artista piemontese una superficie sperimentale, un’interfaccia in cui s’incrociano istanze interiori ed esteriori, il territorio ideale per compiere un cammino erratico di scoperta, che procede tra ripetuti tentativi, inciampi, ripensamenti, espedienti. “Cerco di non pormi limiti”, afferma Zanet, “inizio a mettere un soggetto sulla tela, aggiungo, tolgo, cancello”. È in questo modo che, lentamente, si coagulano i suoi costrutti visivi, strutture tautologiche e autoreferenziali che, una volta poste in dialogo tra loro, cominciano a produrre simulacri di significato. “Durante la fase di creazione dell’opera”, racconta l’artista, “lascio aperte tutte le possibilità e casualità”. Zanet demanda, infatti, all’osservatore il compito di decrittare i suoi conati iconografici e tradurre in un discorso logico e coerente le sue dissacranti epifanie, spesso piene di riferimenti alla pornografia e agli aspetti meno edificanti della quotidianità.
Non è un caso che, per descrivere i suoi ultimi lavori, l’artista ricorra al termine inglese hangover, che designa la sintomatologia dei postumi da sbornia o da abuso di stupefacenti.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 31 luglio 2011 dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento. Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono. Catalogo disponibile in galleria, edizioni GiaMaArt studio, testo di Ivan Quaroni.
La tela è per l’artista piemontese una superficie sperimentale, un’interfaccia in cui s’incrociano istanze interiori ed esteriori, il territorio ideale per compiere un cammino erratico di scoperta, che procede tra ripetuti tentativi, inciampi, ripensamenti, espedienti. “Cerco di non pormi limiti”, afferma Zanet, “inizio a mettere un soggetto sulla tela, aggiungo, tolgo, cancello”. È in questo modo che, lentamente, si coagulano i suoi costrutti visivi, strutture tautologiche e autoreferenziali che, una volta poste in dialogo tra loro, cominciano a produrre simulacri di significato. “Durante la fase di creazione dell’opera”, racconta l’artista, “lascio aperte tutte le possibilità e casualità”. Zanet demanda, infatti, all’osservatore il compito di decrittare i suoi conati iconografici e tradurre in un discorso logico e coerente le sue dissacranti epifanie, spesso piene di riferimenti alla pornografia e agli aspetti meno edificanti della quotidianità.
Non è un caso che, per descrivere i suoi ultimi lavori, l’artista ricorra al termine inglese hangover, che designa la sintomatologia dei postumi da sbornia o da abuso di stupefacenti.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 31 luglio 2011 dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento. Gli orari possono variare, si consiglia di verificare sempre via telefono. Catalogo disponibile in galleria, edizioni GiaMaArt studio, testo di Ivan Quaroni.
28
maggio 2011
Giulio Zanet – Hangover
Dal 28 maggio al 31 luglio 2011
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GIAMAART STUDIO
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato dalle ore 16.00 e alle 20.00 e per appuntamento
Vernissage
28 Maggio 2011, h 19.30
Autore
Curatore