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S16. Il divenire delle cose: dialogo tra Artifizio e Daniele Milanesi
Questo “mare” vive un ciclo regolato sulle ambivalenze: vita/morte, movimento/stasi, suono/silenzio… gioiello/scultura. Di fatto alla morte del gioiello corrisponde la nascita delle opere in mostra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Questo "mare" vive un ciclo regolato sulle ambivalenze: vita/morte,
movimento/stasi, suono/silenzio... gioiello/scultura.
Di fatto alla morte del gioiello corrisponde la nascita delle opere in mostra.
Progetto a cura di Artifizio, video di Francesca Checchi, musiche di Roberta Vacca.
Inaugurazione Sabato 14 Maggio 2011 dalle 18,30 alle 24
in occasione della Notte dei Musei
Galleria 42, via carteria 42 Modena
dal 15 al 28 Maggio
S16 è il risultato di un processo di trasformazione.
Il video è la traduzione poetico/sonora delle fasi di questo processo, unica testimonianza
di ciò che era e che non sarà mai più. La contaminazione liquida fa assumere agli
elementi in gioco un significato “altro” da quello per cui erano stati creati, come attori
principali in un atto di denuncia e di provocazione, divenendo proprio per questo “opera”.
Gli oggetti colpiti dal liquido brunitore (S16) come un percorso biologico/organico, sono
la metafora di una mutazione che è anche una rinascita e che assume tutto il valore
della memoria.
Gli elementi che compongono lʼinstallazione vengono reinterpretati dallʼouverture site
specific che il lʼartista designer Daniele Milanesi realizza rigenerando rifiuti metallici,
stabilendo unʼanticamera scenica per i simboli fluttuanti che il gruppo Artifizio ha
generato da una trasposizione contemporanea del gioiello dʼautore.
Artifizio
Luisa Bruni, Gigi Mariani, Elena Martinelli, Paolo Mazzeschi, Claudio Ranfagni
Tutto nasce a dicembre 2009 dallʼincontro sul web di 5 artisti che, accomunati da una
forte volontà di voler creare qualcosa insieme, decidono che si può fare anche abitando
e lavorando in 5 città diverse.
Utilizzando le risorse del web, è stata creata una fitta rete di interscambio tra i vari
componenti arrivando a progettare senza mai incontrarsi.
Questo ha fatto sì che rimanesse, durante la fase esecutiva, una sorta di suspance del
come e del fare degli altri, accentuata dalla decisione che, una volta stabiliti i parametri
fisici e concettuali dellʼopera, non si sarebbero mostrati i risultati finali se non in fase di
assemblaggio.
Questo modus operandi del gruppo è quindi una sorta di “cadavre exquis”, gioco non
competitivo, che consiste nel creare un testo o un`immagine con un lavoro di gruppo in
cui però ogni partecipante ignora i contributi degli altri.
I cadaveri eccellenti sono stati oggetto di un certo interesse da parte di molte
organizzazioni artistiche nel corso della storia.
Biografie
LUISA BRUNI
Inizia il suo percorso artistico allʼIstituto Statale dʼArte “Roma 2” frequentando i corsi di
oreficeria e di tessuto, moda e costume; dualismo (gioielleria e moda) tuttora presente.
Nel 1994 si diploma con il massimo dei voti allʼAccademia di Belle Arti di Roma nella
sezione di Pittura, frequentando lʼultimo anno al Nationaal Hoger Instituut Voor Schone
Kunsten di Anversa grazie al Progetto Erasmus.Entra alla Scuola dellʼArte della
Medaglia dellʼIstituto Poligrafico e Zecca dello Stato; in questo periodo, si avvicina
sempre di più al bassorilievo e alla scultura contaminando anche la sua ricerca artistica
che è alla base di ogni sua creazione.Nel ʻ97 vince il premio del Nobil Collegio di S.Eligio
(Università e Nobil Collegio degli orefici gioiellieri argentieri dellʼalma città di Roma)
grazie al quale inizia la collaborazione con vari laboratori orafi della città
specializzandosi nella modellazione in cera.Dal 1998 insegna Arte del Tessuto della
Moda e del Costume negli Istituti Statali dʼArte.
GIGI MARIANI
Nel 1983 inzia il proprio apprendistato orafo presso un laboratorio della cittaʼ.
Dal 1985 lavora presso il proprio negozio/laboratorio “ Argentoro “
Nel corso degli anni ha collaborato col Museo Archeologico di Modena per la
riproduzuione dei gioielli delle Terremare di Montale e con il Comune di Modena .Nel
2001/2002 ha partecipato a un corso sulla classificazione dei diamanti tenuto dalla
Provincia di Modena
Nel 2009 si iscrive allʼAGC e partecipa a un Wokshop con G.Visentin e M.R. Franzin .
Eʼ uno dei Cofondatori del gruppo Artifizio.
Da sempre attratto dal metallo e dalle sue infinite possibilità creative, usa
sovrapposizioni, ossidazioni, successioni di piani per tradurre in gioielli le emozioni del
quotidiano, in modo informale e spontaneo.
ELENA MARTINELLI
Nata a Genova il 5 Dicembre 1981, diplomata al Liceo Artistico N. Barabino nel 2000, mi
laureo in Disegno Industriale, presso la Facoltà di Architettura di Genova nel 2005. Da
sempre affascinata da tutte le forme di sperimentazione artigianale, mi avvicino
all'oreficeria per la prima volta nel 2003, quando, entrando quasi per caso in uno storico
laboratorio nel cuore dei vicoli di Genova, capisco subito quale sarebbe stata la mia
grande passione e decido di farne il mio lavoro.Inizio così il mio percorso di
apprendistato in bottega parallelamente agli studi universitari.Nonostante la mia
formazione sia stata di tipo prettamente classico, mi diverto ad immaginare e ricercare
forme particolari, sperimentando materiali e tecniche più o meno nuovi, percorrendo stili
diversi nell'intento di sviluppare un linguaggio personale e creare pezzi unici che
sappiano distinguersi.Lavoro principalmente con filo e lastra, mi sbizzarrisco con i trafori,
le ossidazioni e le patine con cui introduco il colore, con l'accostamento dei metalli con
cui mi diverto a creare textures prendendo spunto dalla natura, dalle persone, dalle
suggestioni della quotidianità.Ogni mio pezzo è realizzato in maniera unica ed originale,
dal disegno alla lavorazione rigorosamente artigianale.
PAOLO MAZZESCHI
E' nato a L'Aquila il 25 Febbraio 1966. Figlio d'arte, ha studiato conseguendo il diploma
di Maestro d'Arte Applicata nell'anno 1985 e la specializzazione in Oreficeria nel 1987
presso l'Istituto Statale d'Arte dell'Aquila.Ha completato la sua formazione artistica
collaborando con l'architetto Andrea Taddei nello studio di Architettura ANABASI e con
lo scultore Vito Bucciarelli.
CLAUDIO RANFAGNI
Vive e lavora a Firenze. Proseguendo le orme paterne dopo i consueti studi artistici
inizia fin da giovanissimo a cimentarsi con passione allʼapprendimento dellʼArte della
Gioielleria progettando e realizzando gioielli di lusso e pezzi unici prediligendo forme e
soggetti ispirati alla natura.
Nascono così: pesci delicatissimi, fiori, animali eseguiti con tecniche raffinatissime e
rigorose. Partecipa a mostre collettive e individuali. Nel 2007 è inserito al Museo degli
Argenti di Palazzo Pitti nella sezione Gioiello Contemporaneo.
Proprio questʼultima esperienza lo porta a concepire il Gioiello in modo attuale perché
diventi un qualcosa in più di un semplice accessorio prezioso. Inizia così un nuovo
percorso artistico/concettuale dove il significato delle opere supera la preziosità per
novità, forme e design.
DANIELE MILANESI
Nato a Milano nel 1965, vive e lavora tra Modena e Milano.
Diplomato in scultura a Milano, ha integrato lo studio dell'arte con diverse esperienze
professionali legate al ruolo delle immagini, collaborando con artisti e studi di architettura
nella realizzazione di interventi ed opere pubbliche di arredo urbano, in Israele, a New
York, e nelle principali città europee.
Parallelamente alla produzione scultorea progetta e realizza elementi di arredo in pezzi
unici. Le attività di scultore, designer ed insegnante trovano base comune nell'interesse
per I materiali, e, per estensione, per le materie di cui le cose sono fatte ed il rapporto
che inevitabilmente si stabilisce con loro.
I nuovi materiali utilizzati nella progettazione sono vere e proprie espressioni artistiche,
testimonianze rappresentative dell'epoca e della società che ne permette lo sviluppo.
Gli stimoli derivanti da queste ricerche portano Daniele Milanesi ad allargare i propri
interessei professionali diventando co-fondatore di Open Network of New Science and
Art (EGOCREANET/ QUANTUMBIONET), partecipando come relatore agli incontri
promossi ed a lanciare una collaborazione con la società canadese QMAAS, fondata da
Roderick Quin, per la diffusione della tecnologia OMBRAE SYSTEM.
Affascinato dalla teatralità, concepisce la realtà esterna e le proprie opere come soggetti
indipendenti impegnati a dimostrare la loro abilità interpretativa.
FRANCESCA CHECCHI
Diplomata presso lʼAccademia di belle Arti di Roma, ha formato la sua ricerca artistica ed
estetica nellʼEcole Superieure des Beaux Arts di Toulouse in Francia, dove ha vissuto per
diversi anni, durante i quali ha partecipato a Stage e workshops di video, suono e poesia
eelettronica.
La sua ricerca è tesa a creare degli spazi sospesi, leggeri, impalpabili, ”alter-spazi”, come
nei progetti di spazi sonori de “le cinema pour les oreilles” e delle installazioni video.
Attiva in ambito sperimentale, fa parte del collettivo “lasituazione” e da tempo collabora
con musicisti, compositori e gruppi di ricerca nella musica elettroacustica.
Ha seguito la scrittura e la regia del DOCUMENTARIO “ritratti contemporanei: Mauro
Cardi” per Rai-Trade in onda su Sky Classica nel febbraio 2011.Collabora con la
compositrice Roberta Vacca ed il gruppo ARTIFIZIO.Ha partecipato a diverse esposizioni
nazionali e internazionali, con video ed installazioni.
Suoi video sono stati selezionati e premiati in :Festival di cinema sperimentale
e di Video-concert nel 2008: BIENNALE MUSICA- 52° Festival Internazionale di
Musica, nellʼopera da camera “Oggetto dʼamore” di M. Cardi con S. Bergamasco e
Freon Ensamble, Teatro alle Vergini/
Poetronics Multi-versi-sonori festival di poesia elettronica –S. Giuseppe dei Minimi,
Lʼaquila, a cura di A. Maria Fiancarli.
MIXXER2008, Teatro Ridotto di Ferrara, a cura di S.cardi/ nel 2007 PROGETTO
MUSICA, Ex Mattatoio di Roma programmato da CRM-Edison Studio-CEMATFreon/
SPTM-Musica Esperimento/“Vision Frontera 2006”, Baja California- Mexico/
Ha vinto il Premio Sinestesie nelle edizioni del 2008 e 2007 , nella sezione video, ed il “I
Premio Nazionale delle Arti” nella sezione scultura.
ROBERTA VACCA
Roberta Vacca (1967) pianista e compositrice, ha compiuto i suoi studi tra il
Conservatorio di Musica “A. Casella” - L’Aquila, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia -
Roma e l’Accademia Chigiana - Siena. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in importanti
concorsi Nazionali ed Internazionali. Nel 2003 è stata scelta per rappresentare l’Italia
all’Internatonal Rostrum of Composer e nel 2004 per il XXVI Foro Internacional de
Música Nueva "Manuel Enríquez” in Messico. Nell’estate del 2004 è stata compositrice
residente presso la Mac Dowell Colony (U.S.A.) e nel 2010 presso la Fondazione
Bogliasco e la Residenza d’Artista “Le Ville Matte”. Ha al suo attivo diversi lavori,
eseguiti in Italia e all’estero e presenti in raccolte discografiche di varie etichette. Ha
avuto commissioni da importanti Festival, Societa’ Concertistiche e Teatri. Ha
collaborato con il centro di produzione e di ricerca elettroacustica Istituto Gramma
(L’Aquila) per progetti sulla musica elettroacustica. In collaborazione con Francesca
Checchi, per progetti sull’arte visiva, ha ottenuto premi e riconoscimenti. Alcuni suoi
lavori sono pubblicati dalle case editrici Ars Publica, Twilight e RAI Trade, con cui ha
realizzato due monografie discografiche ed un CD di un’opera per ragazzi. Nel 1995 ha
fondato il Gruppo Teatrale Burattinmusica con cui cura produzioni basate sul teatro
musicale di figura, presenti nelle piu’ importanti rassegne del settore e con cui ha
realizzato il CD “American Dreams” per l’etichetta VDM Records. E’ docente di Teoria
dell’Armonia e Analisi e di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale presso il Conservatorio
di Musica “A. Casella”.
Galleria 42 contemporaneo
Via carteria42, 4100 modena
http://artifizio.com/S16.html
http://artifizio.com/Foto_video.html
Pubblicato il 12/05/2011 - Francesca Gabrielli
movimento/stasi, suono/silenzio... gioiello/scultura.
Di fatto alla morte del gioiello corrisponde la nascita delle opere in mostra.
Progetto a cura di Artifizio, video di Francesca Checchi, musiche di Roberta Vacca.
Inaugurazione Sabato 14 Maggio 2011 dalle 18,30 alle 24
in occasione della Notte dei Musei
Galleria 42, via carteria 42 Modena
dal 15 al 28 Maggio
S16 è il risultato di un processo di trasformazione.
Il video è la traduzione poetico/sonora delle fasi di questo processo, unica testimonianza
di ciò che era e che non sarà mai più. La contaminazione liquida fa assumere agli
elementi in gioco un significato “altro” da quello per cui erano stati creati, come attori
principali in un atto di denuncia e di provocazione, divenendo proprio per questo “opera”.
Gli oggetti colpiti dal liquido brunitore (S16) come un percorso biologico/organico, sono
la metafora di una mutazione che è anche una rinascita e che assume tutto il valore
della memoria.
Gli elementi che compongono lʼinstallazione vengono reinterpretati dallʼouverture site
specific che il lʼartista designer Daniele Milanesi realizza rigenerando rifiuti metallici,
stabilendo unʼanticamera scenica per i simboli fluttuanti che il gruppo Artifizio ha
generato da una trasposizione contemporanea del gioiello dʼautore.
Artifizio
Luisa Bruni, Gigi Mariani, Elena Martinelli, Paolo Mazzeschi, Claudio Ranfagni
Tutto nasce a dicembre 2009 dallʼincontro sul web di 5 artisti che, accomunati da una
forte volontà di voler creare qualcosa insieme, decidono che si può fare anche abitando
e lavorando in 5 città diverse.
Utilizzando le risorse del web, è stata creata una fitta rete di interscambio tra i vari
componenti arrivando a progettare senza mai incontrarsi.
Questo ha fatto sì che rimanesse, durante la fase esecutiva, una sorta di suspance del
come e del fare degli altri, accentuata dalla decisione che, una volta stabiliti i parametri
fisici e concettuali dellʼopera, non si sarebbero mostrati i risultati finali se non in fase di
assemblaggio.
Questo modus operandi del gruppo è quindi una sorta di “cadavre exquis”, gioco non
competitivo, che consiste nel creare un testo o un`immagine con un lavoro di gruppo in
cui però ogni partecipante ignora i contributi degli altri.
I cadaveri eccellenti sono stati oggetto di un certo interesse da parte di molte
organizzazioni artistiche nel corso della storia.
Biografie
LUISA BRUNI
Inizia il suo percorso artistico allʼIstituto Statale dʼArte “Roma 2” frequentando i corsi di
oreficeria e di tessuto, moda e costume; dualismo (gioielleria e moda) tuttora presente.
Nel 1994 si diploma con il massimo dei voti allʼAccademia di Belle Arti di Roma nella
sezione di Pittura, frequentando lʼultimo anno al Nationaal Hoger Instituut Voor Schone
Kunsten di Anversa grazie al Progetto Erasmus.Entra alla Scuola dellʼArte della
Medaglia dellʼIstituto Poligrafico e Zecca dello Stato; in questo periodo, si avvicina
sempre di più al bassorilievo e alla scultura contaminando anche la sua ricerca artistica
che è alla base di ogni sua creazione.Nel ʻ97 vince il premio del Nobil Collegio di S.Eligio
(Università e Nobil Collegio degli orefici gioiellieri argentieri dellʼalma città di Roma)
grazie al quale inizia la collaborazione con vari laboratori orafi della città
specializzandosi nella modellazione in cera.Dal 1998 insegna Arte del Tessuto della
Moda e del Costume negli Istituti Statali dʼArte.
GIGI MARIANI
Nel 1983 inzia il proprio apprendistato orafo presso un laboratorio della cittaʼ.
Dal 1985 lavora presso il proprio negozio/laboratorio “ Argentoro “
Nel corso degli anni ha collaborato col Museo Archeologico di Modena per la
riproduzuione dei gioielli delle Terremare di Montale e con il Comune di Modena .Nel
2001/2002 ha partecipato a un corso sulla classificazione dei diamanti tenuto dalla
Provincia di Modena
Nel 2009 si iscrive allʼAGC e partecipa a un Wokshop con G.Visentin e M.R. Franzin .
Eʼ uno dei Cofondatori del gruppo Artifizio.
Da sempre attratto dal metallo e dalle sue infinite possibilità creative, usa
sovrapposizioni, ossidazioni, successioni di piani per tradurre in gioielli le emozioni del
quotidiano, in modo informale e spontaneo.
ELENA MARTINELLI
Nata a Genova il 5 Dicembre 1981, diplomata al Liceo Artistico N. Barabino nel 2000, mi
laureo in Disegno Industriale, presso la Facoltà di Architettura di Genova nel 2005. Da
sempre affascinata da tutte le forme di sperimentazione artigianale, mi avvicino
all'oreficeria per la prima volta nel 2003, quando, entrando quasi per caso in uno storico
laboratorio nel cuore dei vicoli di Genova, capisco subito quale sarebbe stata la mia
grande passione e decido di farne il mio lavoro.Inizio così il mio percorso di
apprendistato in bottega parallelamente agli studi universitari.Nonostante la mia
formazione sia stata di tipo prettamente classico, mi diverto ad immaginare e ricercare
forme particolari, sperimentando materiali e tecniche più o meno nuovi, percorrendo stili
diversi nell'intento di sviluppare un linguaggio personale e creare pezzi unici che
sappiano distinguersi.Lavoro principalmente con filo e lastra, mi sbizzarrisco con i trafori,
le ossidazioni e le patine con cui introduco il colore, con l'accostamento dei metalli con
cui mi diverto a creare textures prendendo spunto dalla natura, dalle persone, dalle
suggestioni della quotidianità.Ogni mio pezzo è realizzato in maniera unica ed originale,
dal disegno alla lavorazione rigorosamente artigianale.
PAOLO MAZZESCHI
E' nato a L'Aquila il 25 Febbraio 1966. Figlio d'arte, ha studiato conseguendo il diploma
di Maestro d'Arte Applicata nell'anno 1985 e la specializzazione in Oreficeria nel 1987
presso l'Istituto Statale d'Arte dell'Aquila.Ha completato la sua formazione artistica
collaborando con l'architetto Andrea Taddei nello studio di Architettura ANABASI e con
lo scultore Vito Bucciarelli.
CLAUDIO RANFAGNI
Vive e lavora a Firenze. Proseguendo le orme paterne dopo i consueti studi artistici
inizia fin da giovanissimo a cimentarsi con passione allʼapprendimento dellʼArte della
Gioielleria progettando e realizzando gioielli di lusso e pezzi unici prediligendo forme e
soggetti ispirati alla natura.
Nascono così: pesci delicatissimi, fiori, animali eseguiti con tecniche raffinatissime e
rigorose. Partecipa a mostre collettive e individuali. Nel 2007 è inserito al Museo degli
Argenti di Palazzo Pitti nella sezione Gioiello Contemporaneo.
Proprio questʼultima esperienza lo porta a concepire il Gioiello in modo attuale perché
diventi un qualcosa in più di un semplice accessorio prezioso. Inizia così un nuovo
percorso artistico/concettuale dove il significato delle opere supera la preziosità per
novità, forme e design.
DANIELE MILANESI
Nato a Milano nel 1965, vive e lavora tra Modena e Milano.
Diplomato in scultura a Milano, ha integrato lo studio dell'arte con diverse esperienze
professionali legate al ruolo delle immagini, collaborando con artisti e studi di architettura
nella realizzazione di interventi ed opere pubbliche di arredo urbano, in Israele, a New
York, e nelle principali città europee.
Parallelamente alla produzione scultorea progetta e realizza elementi di arredo in pezzi
unici. Le attività di scultore, designer ed insegnante trovano base comune nell'interesse
per I materiali, e, per estensione, per le materie di cui le cose sono fatte ed il rapporto
che inevitabilmente si stabilisce con loro.
I nuovi materiali utilizzati nella progettazione sono vere e proprie espressioni artistiche,
testimonianze rappresentative dell'epoca e della società che ne permette lo sviluppo.
Gli stimoli derivanti da queste ricerche portano Daniele Milanesi ad allargare i propri
interessei professionali diventando co-fondatore di Open Network of New Science and
Art (EGOCREANET/ QUANTUMBIONET), partecipando come relatore agli incontri
promossi ed a lanciare una collaborazione con la società canadese QMAAS, fondata da
Roderick Quin, per la diffusione della tecnologia OMBRAE SYSTEM.
Affascinato dalla teatralità, concepisce la realtà esterna e le proprie opere come soggetti
indipendenti impegnati a dimostrare la loro abilità interpretativa.
FRANCESCA CHECCHI
Diplomata presso lʼAccademia di belle Arti di Roma, ha formato la sua ricerca artistica ed
estetica nellʼEcole Superieure des Beaux Arts di Toulouse in Francia, dove ha vissuto per
diversi anni, durante i quali ha partecipato a Stage e workshops di video, suono e poesia
eelettronica.
La sua ricerca è tesa a creare degli spazi sospesi, leggeri, impalpabili, ”alter-spazi”, come
nei progetti di spazi sonori de “le cinema pour les oreilles” e delle installazioni video.
Attiva in ambito sperimentale, fa parte del collettivo “lasituazione” e da tempo collabora
con musicisti, compositori e gruppi di ricerca nella musica elettroacustica.
Ha seguito la scrittura e la regia del DOCUMENTARIO “ritratti contemporanei: Mauro
Cardi” per Rai-Trade in onda su Sky Classica nel febbraio 2011.Collabora con la
compositrice Roberta Vacca ed il gruppo ARTIFIZIO.Ha partecipato a diverse esposizioni
nazionali e internazionali, con video ed installazioni.
Suoi video sono stati selezionati e premiati in :Festival di cinema sperimentale
e di Video-concert nel 2008: BIENNALE MUSICA- 52° Festival Internazionale di
Musica, nellʼopera da camera “Oggetto dʼamore” di M. Cardi con S. Bergamasco e
Freon Ensamble, Teatro alle Vergini/
Poetronics Multi-versi-sonori festival di poesia elettronica –S. Giuseppe dei Minimi,
Lʼaquila, a cura di A. Maria Fiancarli.
MIXXER2008, Teatro Ridotto di Ferrara, a cura di S.cardi/ nel 2007 PROGETTO
MUSICA, Ex Mattatoio di Roma programmato da CRM-Edison Studio-CEMATFreon/
SPTM-Musica Esperimento/“Vision Frontera 2006”, Baja California- Mexico/
Ha vinto il Premio Sinestesie nelle edizioni del 2008 e 2007 , nella sezione video, ed il “I
Premio Nazionale delle Arti” nella sezione scultura.
ROBERTA VACCA
Roberta Vacca (1967) pianista e compositrice, ha compiuto i suoi studi tra il
Conservatorio di Musica “A. Casella” - L’Aquila, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia -
Roma e l’Accademia Chigiana - Siena. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in importanti
concorsi Nazionali ed Internazionali. Nel 2003 è stata scelta per rappresentare l’Italia
all’Internatonal Rostrum of Composer e nel 2004 per il XXVI Foro Internacional de
Música Nueva "Manuel Enríquez” in Messico. Nell’estate del 2004 è stata compositrice
residente presso la Mac Dowell Colony (U.S.A.) e nel 2010 presso la Fondazione
Bogliasco e la Residenza d’Artista “Le Ville Matte”. Ha al suo attivo diversi lavori,
eseguiti in Italia e all’estero e presenti in raccolte discografiche di varie etichette. Ha
avuto commissioni da importanti Festival, Societa’ Concertistiche e Teatri. Ha
collaborato con il centro di produzione e di ricerca elettroacustica Istituto Gramma
(L’Aquila) per progetti sulla musica elettroacustica. In collaborazione con Francesca
Checchi, per progetti sull’arte visiva, ha ottenuto premi e riconoscimenti. Alcuni suoi
lavori sono pubblicati dalle case editrici Ars Publica, Twilight e RAI Trade, con cui ha
realizzato due monografie discografiche ed un CD di un’opera per ragazzi. Nel 1995 ha
fondato il Gruppo Teatrale Burattinmusica con cui cura produzioni basate sul teatro
musicale di figura, presenti nelle piu’ importanti rassegne del settore e con cui ha
realizzato il CD “American Dreams” per l’etichetta VDM Records. E’ docente di Teoria
dell’Armonia e Analisi e di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale presso il Conservatorio
di Musica “A. Casella”.
Galleria 42 contemporaneo
Via carteria42, 4100 modena
http://artifizio.com/S16.html
http://artifizio.com/Foto_video.html
Pubblicato il 12/05/2011 - Francesca Gabrielli
15
maggio 2011
S16. Il divenire delle cose: dialogo tra Artifizio e Daniele Milanesi
Dal 15 al 28 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA 42 CONTEMPORANEO
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Modena, Via Carteria, 42, (Modena)
Vernissage
15 Maggio 2011, h 18,30 - 24,00
Autore
Curatore