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Laurent Grasso – 1610
Il Project Space della Galleria Alfonso Artiaco ospiterà una selezione di opere che raccontano in maniera diversificata la ricerca estetica di Laurent Grasso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LAURENT GRASSO
"1610"
13 maggio – 21 giugno 2011
La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra di
Laurent Grasso venerdì 13 maggio alle ore 19.30, in presenza dell’artista.
Il Project Space della Galleria Alfonso Artiaco ospiterà una selezione di opere che
raccontano in maniera diversificata la ricerca estetica di Laurent Grasso.
Il visitatore che guarda il lavoro di Grasso, nato nel 1972 in Francia, perde spesso
il proprio orientamento concettuale per riconsiderare la propria linea di pensiero
abbracciando l’unica e più ambigua realtà dell’artista che include arte, finzione,
scienza e tecnologia. (Arnauld Pierre)
La sensibilità estetica dell’artista, difatti, ha la volontà di esprimere un punto di vista
continuamente in movimento. Manipolando spesso l’immagine per imporle una
inusuale prospettiva sovverte l’istinto dello spettatore ad accettare ciò che vede
nella realtà. Il cambiare punto di vista diviene per lui sinonimo dei diversi stadi della
coscienza.
L’installazione neon “1610”, lavoro che dà il titolo alla mostra, riproduce una
sezione della Pleiadum Constellatio (in "Sidereus Nuncius", Galileo Galilei, 1610) e
ricalca proprio il concetto di rielaborazione dell’immagine e di posizionamento della
stessa in un contesto indefinito dove il fruitore non riconosce alcuna linea guida
precisa. Come la luce delle stelle impiega del tempo per arrivare fino ai nostri occhi
cosi il neon, presentato in questa occasione, é stato realizzato a partire da una
costellazione di Galileo disegnata da lui stesso nel 1610. Nel senno di una ricerca
estetica sul potere e sulla sua estetica, nel momento della voluta riabilitazione di
Galileo da parte della chiesa, l’artista è stato invitato dal Vaticano ad un incontro
con altri artisti nella Cappella Sistina, ed ha trovato il disegno di Galileo in un
documento di comunicazione del Consiglio Pontificale della cultura del Vaticano.
Il linguaggio simbolico di Grasso è estrapolato dal cinema e dalla storia dell’arte
per ricreare nei video, sculture e attualmente in dipinti e disegni, come “Studies
into the past”, fenomeni, sia umani sia naturali, raffiguranti giustapposizioni surreali
e ambigue del tempo e dello spazio. La sua indagine è stata sempre fortemente
caratterizzata da un interesse per le diverse possibilità visive che si possono
ottenere dallo studio della scienza dell’energia elettromagnetica, onde radio e
fenomeni che accadono naturalmente. Nel video “Polair” la telecamera segue
la propagazione di una nuvola di polline sopra la città di Berlino. Il Fernsehturm
(la “torre della televisione”) diviene icona dalle sorgenti elettriche e magnetiche che
attirano la nuvola.
Laurent Grasso ha vinto il Macel Duchamp Prize nel 2008. Ha tenuto recentemente le
seguenti mostre personali: The Horn Perspective al Centre Pompidou, Parigi, Reflections
Belong to the Past al Kunstverein Arnsberg, Germania, entrambe nel 2009; e attualmente
Orari di apertura: lunedì-sabato 10.00-13.30/16.00-20.00; da Giugno a Settembre lunedì – venerdì 10.00-13.30/16.00-20.00
COMUNICATO STAMPA | ALFONSO ARTIACO PROJECT SPACE
Black Box al Hirshhorn Museum, Washington. Fino alla fine di Giugno 2011 è visibile il suo
intervento architettonico “Nomiya” sul tetto del Palais de Tokyo a Parigi. Grasso è stato,
inoltre, incluso nella nona edizione della Biennale di Sharjah (Emirati Arabi) e Manifesta 8.
Laurent Grasso vive e lavora a Parigi, Francia.
"1610"
13 maggio – 21 giugno 2011
La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra di
Laurent Grasso venerdì 13 maggio alle ore 19.30, in presenza dell’artista.
Il Project Space della Galleria Alfonso Artiaco ospiterà una selezione di opere che
raccontano in maniera diversificata la ricerca estetica di Laurent Grasso.
Il visitatore che guarda il lavoro di Grasso, nato nel 1972 in Francia, perde spesso
il proprio orientamento concettuale per riconsiderare la propria linea di pensiero
abbracciando l’unica e più ambigua realtà dell’artista che include arte, finzione,
scienza e tecnologia. (Arnauld Pierre)
La sensibilità estetica dell’artista, difatti, ha la volontà di esprimere un punto di vista
continuamente in movimento. Manipolando spesso l’immagine per imporle una
inusuale prospettiva sovverte l’istinto dello spettatore ad accettare ciò che vede
nella realtà. Il cambiare punto di vista diviene per lui sinonimo dei diversi stadi della
coscienza.
L’installazione neon “1610”, lavoro che dà il titolo alla mostra, riproduce una
sezione della Pleiadum Constellatio (in "Sidereus Nuncius", Galileo Galilei, 1610) e
ricalca proprio il concetto di rielaborazione dell’immagine e di posizionamento della
stessa in un contesto indefinito dove il fruitore non riconosce alcuna linea guida
precisa. Come la luce delle stelle impiega del tempo per arrivare fino ai nostri occhi
cosi il neon, presentato in questa occasione, é stato realizzato a partire da una
costellazione di Galileo disegnata da lui stesso nel 1610. Nel senno di una ricerca
estetica sul potere e sulla sua estetica, nel momento della voluta riabilitazione di
Galileo da parte della chiesa, l’artista è stato invitato dal Vaticano ad un incontro
con altri artisti nella Cappella Sistina, ed ha trovato il disegno di Galileo in un
documento di comunicazione del Consiglio Pontificale della cultura del Vaticano.
Il linguaggio simbolico di Grasso è estrapolato dal cinema e dalla storia dell’arte
per ricreare nei video, sculture e attualmente in dipinti e disegni, come “Studies
into the past”, fenomeni, sia umani sia naturali, raffiguranti giustapposizioni surreali
e ambigue del tempo e dello spazio. La sua indagine è stata sempre fortemente
caratterizzata da un interesse per le diverse possibilità visive che si possono
ottenere dallo studio della scienza dell’energia elettromagnetica, onde radio e
fenomeni che accadono naturalmente. Nel video “Polair” la telecamera segue
la propagazione di una nuvola di polline sopra la città di Berlino. Il Fernsehturm
(la “torre della televisione”) diviene icona dalle sorgenti elettriche e magnetiche che
attirano la nuvola.
Laurent Grasso ha vinto il Macel Duchamp Prize nel 2008. Ha tenuto recentemente le
seguenti mostre personali: The Horn Perspective al Centre Pompidou, Parigi, Reflections
Belong to the Past al Kunstverein Arnsberg, Germania, entrambe nel 2009; e attualmente
Orari di apertura: lunedì-sabato 10.00-13.30/16.00-20.00; da Giugno a Settembre lunedì – venerdì 10.00-13.30/16.00-20.00
COMUNICATO STAMPA | ALFONSO ARTIACO PROJECT SPACE
Black Box al Hirshhorn Museum, Washington. Fino alla fine di Giugno 2011 è visibile il suo
intervento architettonico “Nomiya” sul tetto del Palais de Tokyo a Parigi. Grasso è stato,
inoltre, incluso nella nona edizione della Biennale di Sharjah (Emirati Arabi) e Manifesta 8.
Laurent Grasso vive e lavora a Parigi, Francia.
13
maggio 2011
Laurent Grasso – 1610
Dal 13 maggio al 21 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì-sabato 10.00-13.30/16.00-20.00; da Giugno a Settembre lunedì – venerdì 10.00-13.30/16.00-20.00
Vernissage
13 Maggio 2011, ore 19,30
Autore