There Are No Ruins Here è un programma di film e video che osserva il modo in cui gli interni – salotti, stanze d’albergo e abitazioni – sono stati influenzati, in maniera più o meno tangibile, dalle guerre civili libanesi e dalle loro conseguenze.


Nella sua architettura singolare e viva, l’interno di un appartamento è descritto come la traccia materiale di un tempo passato sovrapposto al presente (Colin Whitaker), o come la testimonianza di una scena del crimine che ha bisogno di essere rivisitata per essere spiegata (Marwa Arsanios). In Merely a Smell, Maher Abi Samra filma la distruzione materiale causata dal 2006 dalla guerra israeliana contro il Libano, che ha eliminato letteralmente ciò che separa l’interno di uno spazio abitativo dall’esterno. Il video è una riflessione cinematografica sul cadavere e sull’impossibilità di rappresentarlo. Danielle Arbid guarda all’uso sociale, e differenziato sulla base del genere, dei salotti libanesi e a cosa questi spazi generano in termini di conversazione. Beirut: The Last Home Movie, realizzato da Jennifer Fox nel 1987, conclude il programma documentando la vita quotidiana e domestica di una famiglia aristocratica libanese durante la guerra civile (1975-1990).



Soffrendo le conseguenze di una guerra, nel loro uso quotidiano o come luogo di proiezioni e fantasie, gli interni e la loro architettura sono uno spazio dialogico che negozia tra storie private e la sfera più ampia della storia e della dimensione pubblica.





Programma

Maher Abi Samra, Merely a Smell, 2007, 10'
Danielle Arbid, Conversations de Salon 1,2,3, 2004, 28:50
Marwa Arsanios, I have heard stories, 1, 2008, 4:42
Colin Whitaker, Phantasy Beirut, 2011, 10'
Jennifer Fox, The Last Home Movie, 1987, 123’



I film e i video sono in versione originale con sottotitoli in inglese.