Le fotografie esposte raccontano un viaggio lento e lungo, che inizia nei primi mesi del duemila e termina, dopo u’intervallo di nove anni, nei primi mesi del duemilanove. Gianni Leone esplora con ostinata attenzione dentro uno spazio chiuso (le due case da lui abitate) tutto quello da cui si sente guardato, in particolare fotografie, oggetti, cose, anbienti, che nei loro riflessi e rimandi intermittenti danno vita a un paesaggio anomalo, familiare eppure estraneo.
E, come accade di fronte a un soggetto mai visto prima , è spinto a fotografarlo.
Questo viaggio affascinante e misterioso gli rivela, al termine del suo vagare, che anche uno spazio chiuso e buio può segnare un percorso di rinnovato stupore
e di inattese presenze.
Gianni Leone nasce a Bari nel 1939, ha insegnato storia delle Dottrine politiche all’università di Bari. Il suo interesse per la fotografia nasce nel 1979 e lo porta a dirigere la galleria Spazio Immagine di Bari dove svolge un’intensa attività volta all’approfondimento del rapporto tra fotografia, arti visive e scrittura.
Nel 1984 organizza con E. Velati e L. Ghirri. la mostra “Viaggio in Italia”.
Ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive.