Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
A tavola con il conte. Porcellane europee nella collezione Tadini
La mostra offre al pubblico la possiblità di immaginarsi ospiti alla tavola del conte Tadini. L’allestimento evocativo vuole suggerire al visitatore l’impressione di trovarsi di fronte ad una “sala da pranzo” tra Sette e Ottocento e insieme raccontare le convenzioni che regolavano allora la tavola.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 27 agosto 1821 l’arciduca Ranieri d’Asburgo-Lorena, viceré del Lombardo-Veneto, accompagnato dalla consorte, Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, si imbarcò a Iseo per raggiungere Lovere e fu ospite a pranzo del conte Tadini. C’era un gran fermento nelle cucine del palazzo, e certo il cuoco del conte Tadini, Antonio Mombelli, dovette agitarsi non poco. A tavola sedevano la coppia con il proprio seguito, il regio delegato ed il podestà di Brescia, il regio delegato di Bergamo, il conte e la contessa Tadini, i notabili loveresi.
La mostra offre al pubblico la possiblità di immaginarsi ospiti alla tavola del conte Tadini. L’allestimento evocativo vuole suggerire al visitatore l’impressione di trovarsi di fronte ad una “sala da pranzo” tra Sette e Ottocento e insieme raccontare le convenzioni che regolavano una tavola alla moda, dove la conversazione rappresentava il miglior condimento alle raffinate portate di gusto francese.
Il percorso si articola in tre sezioni: la prima ci conduce “Nella cucina” del palazzo dove sarà possibile ricostruire le abitudini dell’epoca; una serie di pendole, padelle e attrezzi da cucina prestati da una collezione privata e alcuni libri di ricette d’epoca integreranno la sezione.
La seconda, “Nella sala da pranzo”, ci ripropone il servizio in porcellana “di Sassonia”, da sempre creduto di Meissen, ma in realtà ... un piccolo giallo che sarà risolto in mostra. La ricostruzione della tavola è l’occasione per spiegare le convenzioni che regolavano il pranzo, soggetto alle regole del “servizio alla francese”.
La terza sezione, “Nella Sala delle Porcellane”, ripropone la collezione di porcellane europee della quale il conte andava giustamente fiero, una tra le più antiche in Lombardia. Con raffinato gusto da collezionista, Luigi Tadini aveva fatto acquisti durante il viaggio a Napoli nell’ultimo decennio del’700, poi a Parigi all’inizio del secolo seguente e ancora a Milano, nelle numerose botteghe di terraglie, cristalli e porcellane. Una collezione preziosa con esemplari di Capodimonte e della Real Fabbrica Ferdinandea, di Meissenm, Höchst, Sèvres, Parigi, che documenta oggi il passaggio dalla leggerezza del tardo Settecento alla nobile compostezza dello stile Impero, per poi aprirsi timidamente alla cultura romantica.
La visita potrà essere completata in Galleria, dove si può ammirare il meraviglioso centrotavola in porcellana con Il giudizio di Paride di Filippo Tagliolini, eseguito tra intorno al 1790, raffinata testimonianza del nobile gusto del conte.
La mostra offre al pubblico la possiblità di immaginarsi ospiti alla tavola del conte Tadini. L’allestimento evocativo vuole suggerire al visitatore l’impressione di trovarsi di fronte ad una “sala da pranzo” tra Sette e Ottocento e insieme raccontare le convenzioni che regolavano una tavola alla moda, dove la conversazione rappresentava il miglior condimento alle raffinate portate di gusto francese.
Il percorso si articola in tre sezioni: la prima ci conduce “Nella cucina” del palazzo dove sarà possibile ricostruire le abitudini dell’epoca; una serie di pendole, padelle e attrezzi da cucina prestati da una collezione privata e alcuni libri di ricette d’epoca integreranno la sezione.
La seconda, “Nella sala da pranzo”, ci ripropone il servizio in porcellana “di Sassonia”, da sempre creduto di Meissen, ma in realtà ... un piccolo giallo che sarà risolto in mostra. La ricostruzione della tavola è l’occasione per spiegare le convenzioni che regolavano il pranzo, soggetto alle regole del “servizio alla francese”.
La terza sezione, “Nella Sala delle Porcellane”, ripropone la collezione di porcellane europee della quale il conte andava giustamente fiero, una tra le più antiche in Lombardia. Con raffinato gusto da collezionista, Luigi Tadini aveva fatto acquisti durante il viaggio a Napoli nell’ultimo decennio del’700, poi a Parigi all’inizio del secolo seguente e ancora a Milano, nelle numerose botteghe di terraglie, cristalli e porcellane. Una collezione preziosa con esemplari di Capodimonte e della Real Fabbrica Ferdinandea, di Meissenm, Höchst, Sèvres, Parigi, che documenta oggi il passaggio dalla leggerezza del tardo Settecento alla nobile compostezza dello stile Impero, per poi aprirsi timidamente alla cultura romantica.
La visita potrà essere completata in Galleria, dove si può ammirare il meraviglioso centrotavola in porcellana con Il giudizio di Paride di Filippo Tagliolini, eseguito tra intorno al 1790, raffinata testimonianza del nobile gusto del conte.
21
maggio 2011
A tavola con il conte. Porcellane europee nella collezione Tadini
Dal 21 maggio al 28 agosto 2011
arte antica
Location
ACCADEMIA TADINI – PINACOTECA
Lovere, Via Tadini, 40, (Bergamo)
Lovere, Via Tadini, 40, (Bergamo)
Biglietti
Biglietti Intero 7.00 €
ridotti o titolari di convenzioni (incluso residenti a Lovere) 5 €.
Ingresso gratuito per ragazzi fino a 10 anni, ridotto fino 18 anni.
Il biglietto è valido per la mostra e per la Galleria
Orario di apertura
Orari: da martedì a sabato, ore 15.00-19.00.
Domenica e festivi ore 10.00-12.00; 15.00-19.00.
Aperta anche il 2 giugno e il 15 agosto. Nel mese di agosto, apertura straordinaria venerdì sera, dalle ore 21.00 alle ore 24.00.
Chiuso lunedì
Vernissage
21 Maggio 2011, ore 18.00
Autore