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David Dalla Venezia – Libri Pericolosi
L’arte contemporanea protagonista all’NH Lingotto Tech di Torino, la straordinaria struttura realizzata dal celebre architetto Renzo Piano nell’antica fabbrica Fiat
Comunicato stampa
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Libri Pericolosi*
Ciò che fa dell’uomo ciò che egli è, ovvero la coscienza di sé che ne trasforma lo sguardo in strumento d’indagine del mondo in cui vive, è la conoscenza. L’emergere dall’indifferenza del tempo nella storia ha trovato e trova ancora la sua forma nella scrittura, ed il libro è il simbolo che marca questa differenza. La storia dell’umanità è quindi “libro”, leggero come ciò che permette di elevarsi al di sopra delle contingenze, pesante quando riporta alla realtà della condizione umana, conflitto tra bene e male, libertà ed oppressione che forma la curva di questo volo.
Ma prima della scrittura, e dopo, viene l’immagine…
Libri rossi–rosso come la brace che vi può ardere e che può anche bruciarli–dalle pagine bianche –bianco purificato dal tempo e puro come ciò che è da venire–su di un fondo nero–fondamento e fondazione indefinita e ancora indefinibile–che volano, piroettano, cadono e ricadono in un vortice infinito. Questa visione, questa idea è dunque un invito a vivere e non dimenticare tale grandiosa ed ineluttabile relazione d’amore ed odio che è il motore dell’esistenza umana.
David Dalla Venezia
*La definizione “libri pericolosi” viene dallo scrittore Roberto Saviano, autore di libri pericolosi e perciò sempre in pericolo lui stesso, la cui vita è dedicata alla divulgazione di questo genere di libri. Il titolo “Libri Pericolosi” che ho voluto dare a quest’opera è perciò un omaggio al suo coraggio.
DAVID DALLA VENEZIA
Nato a Cannes, Francia, il 10 Aprile 1965, il fascino ed il potere delle immagini hanno fin dall’infanzia determinato in DDV la necessità di essere pittore. Figlio d’arte: il padre, formatosi nelle botteghe veneziane con un lungo apprendistato iniziato all’età di 11 anni, è artigiano del legno, corniciaio, doratore, restauratore e, nel privato, lui stesso artista poliedrico. Trasferitosi nel 1958 a Cannes ha lavorato per artisti allora residenti in Costa Azzurra (Picasso, Ozenfant, Sutherland, Rezvani tra i molti), collezionisti (sir Douglas Cooper, Ruggerini) e gallerie (galleria Sapone di Nizza, Maeght di St. Paul de Vence). Nel 1973 è tornato a Venezia dove vive e lavora.
Cresciuto dunque, tra Cannes e Venezia, in una famiglia ed in un ambiente ricchi di stimoli ed esempi di artigianato e di arte, DDV ha acquisito la manualità ed esperienza del mestiere (praxis) ed assunto quel senso metafisico che sta a fondamento del fare artistico (poiesis).
Diplomato al liceo classico ha poi studiato storia dell’arte e filosofia all’università di Venezia.
Il mondo e la cultura popolare del XX secolo (le storie illustrate, i fumetti, i cartoni animati, il cinema), la mitologia classica e le sue relative elaborazioni psicoanalitiche (Freud, Jung), la filosofia greca, moderna (soprattutto Schopenhauer e Nietschze) e contemporanea (Severino) hanno ulteriormente nutrito la visione del mondo e l’immaginario pittorico di DDV.
Grande influenza nella prima giovinezza di DDV hanno avuto il Surrealismo (Dalì, Magritte), la Metafisica (De Chirico, Savinio).
Negli anni ’80, culmine di un periodo di abbandono e disprezzo ufficiale per la pittura figurativa, cruciale è stato l’incontro con il catalogo dell’esposizione “Les Realismes: 1919-1939”, curata da Jean Clair nel 1980 presso il Centre Pompidou di Parigi. La summa di immagini, testi e documenti sul ritorno alla pittura figurativa tra le due grandi guerre ha permesso a DDV di comprendere come fosse possibile, e necessario, continuare e mutuare i grandi esempi classici della pittura nel e con il mondo contemporaneo.
Nel 1987 a seguito di considerazioni sulla storia della pittura pubblica (le grandi decorazioni esterne di palazzi dell’antichità e modernità classica, ma anche i movimenti di pittura murale e sociale in Italia e Messico nei primi anni del XX secolo, fino al movimento graffitista newyorchese ed internazionale degli anni ‘80) decide di passare dalla teoria alla pratica cominciando, in collaborazione con l’artista giapponese Hiroshi Daikoku, a dipingere grandi composizioni sulle palizzate di legno dei cantieri di restauro per le strade di Venezia. La realizzazione di questi dipinti è imperniata sulla più immediata, spontanea ma responsabile, comunicazione con il pubblico cittadino e viene da questo, e anche dalla stampa, accolta con simpatia e favore. L’esperienza durerà fino al 1989 con la realizzazione di 12 dipinti (vedi David & Hiroshi).
Nel 1989 la sua prima mostra personale ha luogo presso la galleria Bac Art studio a Venezia.
Dal 1990 al 1992 vive e lavora a Nizza partecipando a esposizioni collettive nella regione (XXIII Festival Internazionale della Pittura di Cagnes-sur-Mer, IV Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea dove vince il 1° premio per la pittura).
Nel 1992, in occasione della partecipazione alla mostra “Corale” curata da Andrea Pagnes presso la Fondazione Bevilacqua-La Masa, rientra a Venezia dove da allora vive e lavora.
Negli anni ’90, continuando a dipingere ed esporre in Italia e all’estero, ha sviluppato il suo stile e perfezionato la tecnica pittorica cercando sempre un confronto con la contemporaneità.
Con l’inizio del nuovo secolo e grazie alla libera diffusione ed accesso alle informazioni resi possibili da internet si consolida la coscienza del persistere di una cultura diffusa della pittura, come proseguimento ininterrotto di un lungo ed antico percorso di tradizione, che contraddice palesemente la pretesa universalità dell’egemonico ed esclusivo monopolio ufficialmente denominato e comunemente noto come sistema dell’Arte Contemporanea.
Nel 2005 ha partecipato in Norvegia alla II Kitsch annuale che fa capo al noto pittore norvegese Odd Nerdrum. DDV ha continuativamente inciso lastre ad acquaforte (tecnica a cui è stato introdotto nel 1979 presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia) da cui ha tirato numerose stampe (sotto i torchi della stamperia della Bottega del Tintoretto, e del Bac Art Studio di Venezia) incluse nella raccolta del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo.
Attualmente intrattiene rapporti e relazioni con suoi colleghi pittori nel tentativo di sostenere, non solo con la sua pittura ma anche tramite l’organizzazione di eventi espositivi, l’auspicata rivalutazione di quella parte del mondo dell’arte dei nostri tempi che è stata finora penalizzata: la pittura figurativa.
Anche le sue due sorelle sono attive in ambiti artistici (Diana restauratrice di dipinti antichi, Marina pittrice e decoratrice, sposata con il pittore e scultore cileno José Garcia Chibbaro).
Mostre personali:
Settembre 1989, BAC Art Studio, Venezia
Ottobre 1990, Galleria Il Campiello, Parigi (F), Dicembre 1990, Galleria Luce, Venezia
Dicembre 1992, Galleria Luce, Venezia
Marzo 1993, Galleria Bensi, Milano
Settembre 1994, Galleria Il Cantiere, Venezia, Settembre 1994, BAC Art Studio, Venezia
Maggio 1995, Galleria L’Occhio, Venezia
Giugno 1997, Galleria L’Occhio, Venezia
Dicembre 1998, BAC Art Studio, Venezia
Luglio 1999, Fondazione G. Mazzullo, Taormina, Luglio 1999, Retrospettiva, AltamiraGallery, http://www.altamiragallery.it/dallavenezia/index.html
Giugno 2001, Galleria L’Occhio, Venezia, Ottobre/Dicembre 2001, Galerie Eikelmann, Essen (D)
Maggio 2003, Libreria Caffetteria Piazzetta Colonna, Palermo, Ottobre 2003, Galleria L’Occhio, Venezia
Marzo 2004, Galerie Lorelei, Bruxelles (B)
Marzo 2006, Galerie Lorelei, Bruxelles (B)
Settembre 2006, personale, Bac Art Studio, Venezia (I)
Settembre 2008, Galleria Davico, Torino (I)
Aprile 2009, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D)
Agosto 2010, “Choses d’après nature”, Manni Art Gallery, Lido - Venezia (I), Dicembre 2010, “Il risveglio del pittore”, Entroterra, Brescia (I)
Mostre collettive:
Ottobre 1990, “Art et Mythe”, Unesco, Parigi
Estate 1991, XXIII Festival International de la Peinture, Cagnes-sur-Mer (F), Autunno 1991, IV Biennale Internationale d’Art Contemporain, Brignoles-Var (F). Primo Premio per la Pittura
Aprile 1992, “Corale”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
Giugno 1995, “Atelier d’Artista”, Ateneo S. Basso, Venezia
Ottobre 1997, Studio Pozzan, Vicenza
Giugno 2001, Bac Art Studio, Venezia
Novembre 2002, “Infanzie”, Battistero di S.Pietro, Asti
Maggio 2003, “Paravent Project 2”, Düsseldorf (D), Settembre 2003, “Paravent Project 2”, Berlin (D)
Novembre 2004, “+ de FUNK, Espace à Vendre, Nizza (F)
Aprile 2005, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D), Aprile 2005, “Vendu”, Espace à Vendre, Nizza (F), Maggio 2005, “Anima animale”, Villa Correr Pisani a Biadene -TV (I)
Giugno 2006, Kitsch Annuale 2006, Stavern (NO), Novembre 2006, “Modern Landscapes”, collettiva, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D)
Ottobre 2007, “11/194 m2”, collettiva, ODEA Gallery, Stockholm (NO) Gennaio 2008, “Arte Fatta a Pezzi”, Frassinago18, Bologna (I), Aprile 2008, “Entroterra Italiano”, Entroterra, Milano (I)
Settembre 2008, Kitsch Biennale 2008, Pasinger Fabrik, Munich (D), Settembre 2008, “Eros a Fior di Pelle”, Entroterra, Brescia (I)
Aprile 2010, “Erotik”, PAN Galery, Oslo (NO), Settembre 2010, Kitsch Biennale 2010, Palazzo Cini a San Vio, Venezia (I)
Prossime mostre:
Maggio 2011, “Dangerous books”, NH LIngotto Tech, Torino (I), Maggio 2011, Galleria L’Occhio II, Venezia (I), Giugno 2011, “Il Mito del Vero: Situazionismo”, ARCAdiA, Milano (I), Luglio 2011, “Venezia riflessa”, Manege, San Pietroburgo (RU)
Ciò che fa dell’uomo ciò che egli è, ovvero la coscienza di sé che ne trasforma lo sguardo in strumento d’indagine del mondo in cui vive, è la conoscenza. L’emergere dall’indifferenza del tempo nella storia ha trovato e trova ancora la sua forma nella scrittura, ed il libro è il simbolo che marca questa differenza. La storia dell’umanità è quindi “libro”, leggero come ciò che permette di elevarsi al di sopra delle contingenze, pesante quando riporta alla realtà della condizione umana, conflitto tra bene e male, libertà ed oppressione che forma la curva di questo volo.
Ma prima della scrittura, e dopo, viene l’immagine…
Libri rossi–rosso come la brace che vi può ardere e che può anche bruciarli–dalle pagine bianche –bianco purificato dal tempo e puro come ciò che è da venire–su di un fondo nero–fondamento e fondazione indefinita e ancora indefinibile–che volano, piroettano, cadono e ricadono in un vortice infinito. Questa visione, questa idea è dunque un invito a vivere e non dimenticare tale grandiosa ed ineluttabile relazione d’amore ed odio che è il motore dell’esistenza umana.
David Dalla Venezia
*La definizione “libri pericolosi” viene dallo scrittore Roberto Saviano, autore di libri pericolosi e perciò sempre in pericolo lui stesso, la cui vita è dedicata alla divulgazione di questo genere di libri. Il titolo “Libri Pericolosi” che ho voluto dare a quest’opera è perciò un omaggio al suo coraggio.
DAVID DALLA VENEZIA
Nato a Cannes, Francia, il 10 Aprile 1965, il fascino ed il potere delle immagini hanno fin dall’infanzia determinato in DDV la necessità di essere pittore. Figlio d’arte: il padre, formatosi nelle botteghe veneziane con un lungo apprendistato iniziato all’età di 11 anni, è artigiano del legno, corniciaio, doratore, restauratore e, nel privato, lui stesso artista poliedrico. Trasferitosi nel 1958 a Cannes ha lavorato per artisti allora residenti in Costa Azzurra (Picasso, Ozenfant, Sutherland, Rezvani tra i molti), collezionisti (sir Douglas Cooper, Ruggerini) e gallerie (galleria Sapone di Nizza, Maeght di St. Paul de Vence). Nel 1973 è tornato a Venezia dove vive e lavora.
Cresciuto dunque, tra Cannes e Venezia, in una famiglia ed in un ambiente ricchi di stimoli ed esempi di artigianato e di arte, DDV ha acquisito la manualità ed esperienza del mestiere (praxis) ed assunto quel senso metafisico che sta a fondamento del fare artistico (poiesis).
Diplomato al liceo classico ha poi studiato storia dell’arte e filosofia all’università di Venezia.
Il mondo e la cultura popolare del XX secolo (le storie illustrate, i fumetti, i cartoni animati, il cinema), la mitologia classica e le sue relative elaborazioni psicoanalitiche (Freud, Jung), la filosofia greca, moderna (soprattutto Schopenhauer e Nietschze) e contemporanea (Severino) hanno ulteriormente nutrito la visione del mondo e l’immaginario pittorico di DDV.
Grande influenza nella prima giovinezza di DDV hanno avuto il Surrealismo (Dalì, Magritte), la Metafisica (De Chirico, Savinio).
Negli anni ’80, culmine di un periodo di abbandono e disprezzo ufficiale per la pittura figurativa, cruciale è stato l’incontro con il catalogo dell’esposizione “Les Realismes: 1919-1939”, curata da Jean Clair nel 1980 presso il Centre Pompidou di Parigi. La summa di immagini, testi e documenti sul ritorno alla pittura figurativa tra le due grandi guerre ha permesso a DDV di comprendere come fosse possibile, e necessario, continuare e mutuare i grandi esempi classici della pittura nel e con il mondo contemporaneo.
Nel 1987 a seguito di considerazioni sulla storia della pittura pubblica (le grandi decorazioni esterne di palazzi dell’antichità e modernità classica, ma anche i movimenti di pittura murale e sociale in Italia e Messico nei primi anni del XX secolo, fino al movimento graffitista newyorchese ed internazionale degli anni ‘80) decide di passare dalla teoria alla pratica cominciando, in collaborazione con l’artista giapponese Hiroshi Daikoku, a dipingere grandi composizioni sulle palizzate di legno dei cantieri di restauro per le strade di Venezia. La realizzazione di questi dipinti è imperniata sulla più immediata, spontanea ma responsabile, comunicazione con il pubblico cittadino e viene da questo, e anche dalla stampa, accolta con simpatia e favore. L’esperienza durerà fino al 1989 con la realizzazione di 12 dipinti (vedi David & Hiroshi).
Nel 1989 la sua prima mostra personale ha luogo presso la galleria Bac Art studio a Venezia.
Dal 1990 al 1992 vive e lavora a Nizza partecipando a esposizioni collettive nella regione (XXIII Festival Internazionale della Pittura di Cagnes-sur-Mer, IV Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea dove vince il 1° premio per la pittura).
Nel 1992, in occasione della partecipazione alla mostra “Corale” curata da Andrea Pagnes presso la Fondazione Bevilacqua-La Masa, rientra a Venezia dove da allora vive e lavora.
Negli anni ’90, continuando a dipingere ed esporre in Italia e all’estero, ha sviluppato il suo stile e perfezionato la tecnica pittorica cercando sempre un confronto con la contemporaneità.
Con l’inizio del nuovo secolo e grazie alla libera diffusione ed accesso alle informazioni resi possibili da internet si consolida la coscienza del persistere di una cultura diffusa della pittura, come proseguimento ininterrotto di un lungo ed antico percorso di tradizione, che contraddice palesemente la pretesa universalità dell’egemonico ed esclusivo monopolio ufficialmente denominato e comunemente noto come sistema dell’Arte Contemporanea.
Nel 2005 ha partecipato in Norvegia alla II Kitsch annuale che fa capo al noto pittore norvegese Odd Nerdrum. DDV ha continuativamente inciso lastre ad acquaforte (tecnica a cui è stato introdotto nel 1979 presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia) da cui ha tirato numerose stampe (sotto i torchi della stamperia della Bottega del Tintoretto, e del Bac Art Studio di Venezia) incluse nella raccolta del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo.
Attualmente intrattiene rapporti e relazioni con suoi colleghi pittori nel tentativo di sostenere, non solo con la sua pittura ma anche tramite l’organizzazione di eventi espositivi, l’auspicata rivalutazione di quella parte del mondo dell’arte dei nostri tempi che è stata finora penalizzata: la pittura figurativa.
Anche le sue due sorelle sono attive in ambiti artistici (Diana restauratrice di dipinti antichi, Marina pittrice e decoratrice, sposata con il pittore e scultore cileno José Garcia Chibbaro).
Mostre personali:
Settembre 1989, BAC Art Studio, Venezia
Ottobre 1990, Galleria Il Campiello, Parigi (F), Dicembre 1990, Galleria Luce, Venezia
Dicembre 1992, Galleria Luce, Venezia
Marzo 1993, Galleria Bensi, Milano
Settembre 1994, Galleria Il Cantiere, Venezia, Settembre 1994, BAC Art Studio, Venezia
Maggio 1995, Galleria L’Occhio, Venezia
Giugno 1997, Galleria L’Occhio, Venezia
Dicembre 1998, BAC Art Studio, Venezia
Luglio 1999, Fondazione G. Mazzullo, Taormina, Luglio 1999, Retrospettiva, AltamiraGallery, http://www.altamiragallery.it/dallavenezia/index.html
Giugno 2001, Galleria L’Occhio, Venezia, Ottobre/Dicembre 2001, Galerie Eikelmann, Essen (D)
Maggio 2003, Libreria Caffetteria Piazzetta Colonna, Palermo, Ottobre 2003, Galleria L’Occhio, Venezia
Marzo 2004, Galerie Lorelei, Bruxelles (B)
Marzo 2006, Galerie Lorelei, Bruxelles (B)
Settembre 2006, personale, Bac Art Studio, Venezia (I)
Settembre 2008, Galleria Davico, Torino (I)
Aprile 2009, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D)
Agosto 2010, “Choses d’après nature”, Manni Art Gallery, Lido - Venezia (I), Dicembre 2010, “Il risveglio del pittore”, Entroterra, Brescia (I)
Mostre collettive:
Ottobre 1990, “Art et Mythe”, Unesco, Parigi
Estate 1991, XXIII Festival International de la Peinture, Cagnes-sur-Mer (F), Autunno 1991, IV Biennale Internationale d’Art Contemporain, Brignoles-Var (F). Primo Premio per la Pittura
Aprile 1992, “Corale”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
Giugno 1995, “Atelier d’Artista”, Ateneo S. Basso, Venezia
Ottobre 1997, Studio Pozzan, Vicenza
Giugno 2001, Bac Art Studio, Venezia
Novembre 2002, “Infanzie”, Battistero di S.Pietro, Asti
Maggio 2003, “Paravent Project 2”, Düsseldorf (D), Settembre 2003, “Paravent Project 2”, Berlin (D)
Novembre 2004, “+ de FUNK, Espace à Vendre, Nizza (F)
Aprile 2005, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D), Aprile 2005, “Vendu”, Espace à Vendre, Nizza (F), Maggio 2005, “Anima animale”, Villa Correr Pisani a Biadene -TV (I)
Giugno 2006, Kitsch Annuale 2006, Stavern (NO), Novembre 2006, “Modern Landscapes”, collettiva, Galerie Eikelmann, Düsseldorf (D)
Ottobre 2007, “11/194 m2”, collettiva, ODEA Gallery, Stockholm (NO) Gennaio 2008, “Arte Fatta a Pezzi”, Frassinago18, Bologna (I), Aprile 2008, “Entroterra Italiano”, Entroterra, Milano (I)
Settembre 2008, Kitsch Biennale 2008, Pasinger Fabrik, Munich (D), Settembre 2008, “Eros a Fior di Pelle”, Entroterra, Brescia (I)
Aprile 2010, “Erotik”, PAN Galery, Oslo (NO), Settembre 2010, Kitsch Biennale 2010, Palazzo Cini a San Vio, Venezia (I)
Prossime mostre:
Maggio 2011, “Dangerous books”, NH LIngotto Tech, Torino (I), Maggio 2011, Galleria L’Occhio II, Venezia (I), Giugno 2011, “Il Mito del Vero: Situazionismo”, ARCAdiA, Milano (I), Luglio 2011, “Venezia riflessa”, Manege, San Pietroburgo (RU)
10
maggio 2011
David Dalla Venezia – Libri Pericolosi
Dal 10 al 23 maggio 2011
arte contemporanea
Location
NH LINGOTTO TECH
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Vernissage
10 Maggio 2011, ore 19
Autore