Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maria Chiara Calvani / Alba Rossi – Attraverso i contorni delle cose
Interrogarsi sull’amore quasi a volerne carpire il senso, comprendere il meccanismo, conoscere la natura. Fonte d’ispirazione costante dell’uomo, tale sentimento, in questa doppia personale, arriva ad indossare abiti dalla foggia d’oggetti, permane in voci e note nell’ambiente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il successo delle tre collettive Naturacultura, Domenica 8 maggio alle 18.00 la Galleria Marconi di Cupra Marittima presenta Maria Chiara Calvani e Alba Rossi in una doppia personale dal titolo Attraverso i contorni delle cose, la mostra è a cura di Cristina Petrelli che si occupa anche del testo critico.
Con Attraverso i contorni delle cose si conclude la rassegna Troppo! La Galleria Marconi esagera!
“«Quando si volesse innamorare qualcuno, chi sa come si potrebbe fare?» (Novalis - Frammenti)
Trarre spunto dalle parole di Novalis per cogliere un po’ dell’incanto, del mistero e del desiderio d’abbandono che solo il sentimento amoroso è capace di suscitare. Interrogarsi sull’amore quasi a volerne carpire il senso, comprendere il meccanismo, conoscere la natura.
Fonte d’ispirazione costante dell’uomo, tale sentimento, in questa doppia personale, arriva ad indossare abiti dalla foggia d’oggetti, permane in voci e note nell’ambiente, rimane avvolto, come stretto nell’impalpabile bava del ragno, negli sguardi indiscreti e nei dettagli minimi che le fotografie racchiudono. Un tema con cui le artiste coinvolte, nonché chi scrive, hanno scelto di confrontarsi nonostante (o forse proprio per questo) l’abuso e la banalizzazione a cui viene quotidianamente sottoposto.
In “Fall in love” Maria Chiara Calvani si muove all’interno delle dinamiche dell’innamoramento. Estrae stralci di interviste, immagini e registrazioni audio da preziose testimonianze originate da una domanda spiazzante. Racconti privati il cui centro emotivo risiede in oggetti inanimati, alcuni dei quali fisicamente presenti nello spazio espositivo.
In “Scripts for love stories” Alba Rossi, tra cortocircuiti spaziali e salti temporali, consegna trame per storie mai scritte. L’artista costituisce sequenze che mostrano particolari dotati d’estrema delicatezza, dove compaiono anche i volti di persone a lei care. Nei suoi scatti, stampati in piccole dimensioni, trovano espressione le infinite sfaccettature del sentimento amoroso.
I due interventi, in maniera diversa, posano la propria attenzione su parti marginali della realtà, finendo per individuare nel frammento l’unità di misura dell’esistenza”.
(Cristina Petrelli)
Una nuova rassegna per il sedicesimo anno di attività, in una Galleria Marconi rinnovata nella forma ma fortemente radicata nella sostanza del proprio percorso di ricerca, già questo sembrerebbe Troppo. Ma non ci può bastare. La speranza è lavorare ancora con la coerenza, la testardaggine e la voglia di crescere, restando sempre al passo con i tempi, cogliendo idee e mutamenti della nostra epoca, e anche questo sembrerebbe Troppo. Non c’è arroganza, né immodestia, ma la rassegna 2010 2011 si intitola proprio Troppo! La Galleria Marconi esagera!, perché in un mondo dove la crisi è presente e tocca purtroppo la vita di milioni di persone, dove tutti noi siamo sottoposti a tagli e a restrizioni dei diritti fondamentali, abbiamo avvertito il desiderio di debordare, non solo fisicamente.
Con Attraverso i contorni delle cose si conclude la rassegna Troppo! La Galleria Marconi esagera!
“«Quando si volesse innamorare qualcuno, chi sa come si potrebbe fare?» (Novalis - Frammenti)
Trarre spunto dalle parole di Novalis per cogliere un po’ dell’incanto, del mistero e del desiderio d’abbandono che solo il sentimento amoroso è capace di suscitare. Interrogarsi sull’amore quasi a volerne carpire il senso, comprendere il meccanismo, conoscere la natura.
Fonte d’ispirazione costante dell’uomo, tale sentimento, in questa doppia personale, arriva ad indossare abiti dalla foggia d’oggetti, permane in voci e note nell’ambiente, rimane avvolto, come stretto nell’impalpabile bava del ragno, negli sguardi indiscreti e nei dettagli minimi che le fotografie racchiudono. Un tema con cui le artiste coinvolte, nonché chi scrive, hanno scelto di confrontarsi nonostante (o forse proprio per questo) l’abuso e la banalizzazione a cui viene quotidianamente sottoposto.
In “Fall in love” Maria Chiara Calvani si muove all’interno delle dinamiche dell’innamoramento. Estrae stralci di interviste, immagini e registrazioni audio da preziose testimonianze originate da una domanda spiazzante. Racconti privati il cui centro emotivo risiede in oggetti inanimati, alcuni dei quali fisicamente presenti nello spazio espositivo.
In “Scripts for love stories” Alba Rossi, tra cortocircuiti spaziali e salti temporali, consegna trame per storie mai scritte. L’artista costituisce sequenze che mostrano particolari dotati d’estrema delicatezza, dove compaiono anche i volti di persone a lei care. Nei suoi scatti, stampati in piccole dimensioni, trovano espressione le infinite sfaccettature del sentimento amoroso.
I due interventi, in maniera diversa, posano la propria attenzione su parti marginali della realtà, finendo per individuare nel frammento l’unità di misura dell’esistenza”.
(Cristina Petrelli)
Una nuova rassegna per il sedicesimo anno di attività, in una Galleria Marconi rinnovata nella forma ma fortemente radicata nella sostanza del proprio percorso di ricerca, già questo sembrerebbe Troppo. Ma non ci può bastare. La speranza è lavorare ancora con la coerenza, la testardaggine e la voglia di crescere, restando sempre al passo con i tempi, cogliendo idee e mutamenti della nostra epoca, e anche questo sembrerebbe Troppo. Non c’è arroganza, né immodestia, ma la rassegna 2010 2011 si intitola proprio Troppo! La Galleria Marconi esagera!, perché in un mondo dove la crisi è presente e tocca purtroppo la vita di milioni di persone, dove tutti noi siamo sottoposti a tagli e a restrizioni dei diritti fondamentali, abbiamo avvertito il desiderio di debordare, non solo fisicamente.
08
maggio 2011
Maria Chiara Calvani / Alba Rossi – Attraverso i contorni delle cose
Dall'otto maggio al 05 giugno 2011
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCO MARCONI
Cupra Marittima, Corso Vittorio Emanuele, 70, (Ascoli Piceno)
Cupra Marittima, Corso Vittorio Emanuele, 70, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 16-20
Vernissage
8 Maggio 2011, ore 18.00
Autore
Curatore