Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ernesto Notarantonio – Le forme della luce
La mostra “Le forme della luce”, vuole essere un tributo all’architettura come alta forma espressiva dell’uomo, ponendosi come obiettivo la ricerca di metafore visive in grado di rappresentare nuove forme di visioni architettoniche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TESTO CRITICO
Personale Fotografica di Ernesto Notarantonio
Le forme della luce
“L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce” (Le Corbusier).
Questa definizione di architettura richiama con forza la stretta relazione tra struttura e natura, forma e luce, armonia e contrasto. Questi elementi dinamici sono da sempre responsabili della bellezza e delle emozioni che la contemplazione di opere architettoniche restituisce all’uomo fin dall’antichità.
Quindi quello che emoziona non è (solo) la forma in quanto tale, isolata dal contesto e dalla natura, ma la forma come insieme di interazioni con le luci e le ombre, con il paesaggio circostante e, soprattutto, con l’animo umano che interpreta la visione e gode dell’insieme architettura+natura+uomo.
L’architettura nasce come qualcosa che “…abbraccia l’intero ambiente della vita umana… “ (William Morris) e diventa parte indissolubile della vita dell’uomo, come presenza solida e concreta ma anche suggestiva e simbolica.
Le immagini che compongono il lavoro “Le forme della luce”, vogliono essere un tributo all’architettura
come alta forma espressiva dell’uomo e per l’uomo, fruitore quindi non solo - come nella triade vitruviana -
della firmitas (solidità), utilitas (funzione, destinazione d’uso) e venustas (bellezza), ma anche degli stupori, delle suggestioni e delle metafore visive e simboliche che rendono l’architettura una forma di arte da interpretare e da amare.
Il lavoro “Le forme della luce”, composto inizialmente da 16 immagini in bianco/nero, è stato selezionato nel giugno 2010 a partecipare come evento collaterale all’interno della prima edizione della Festa dell’Architettura di Roma - Index Urbis, ed esposto per la prima volta presso il Laboratorio Fotografico Corsetti di Roma.
Il progetto è proseguito attraverso un lavoro di ricerca ed esplorazione di altri spazi urbani, ponendosi l’obiettivo di approfondire lo studio dell’interazione di forme architettoniche con differenti “qualità” di luce, alla continua ricerca di metafore in grado di rappresentare nuove forme di visioni architettoniche.
La mostra che verrà esposta nella Sala Lapidi del Palazzo Comunale di Velletri, è composta da 26 immagini
in bianco/nero.
Personale Fotografica di Ernesto Notarantonio
Le forme della luce
“L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce” (Le Corbusier).
Questa definizione di architettura richiama con forza la stretta relazione tra struttura e natura, forma e luce, armonia e contrasto. Questi elementi dinamici sono da sempre responsabili della bellezza e delle emozioni che la contemplazione di opere architettoniche restituisce all’uomo fin dall’antichità.
Quindi quello che emoziona non è (solo) la forma in quanto tale, isolata dal contesto e dalla natura, ma la forma come insieme di interazioni con le luci e le ombre, con il paesaggio circostante e, soprattutto, con l’animo umano che interpreta la visione e gode dell’insieme architettura+natura+uomo.
L’architettura nasce come qualcosa che “…abbraccia l’intero ambiente della vita umana… “ (William Morris) e diventa parte indissolubile della vita dell’uomo, come presenza solida e concreta ma anche suggestiva e simbolica.
Le immagini che compongono il lavoro “Le forme della luce”, vogliono essere un tributo all’architettura
come alta forma espressiva dell’uomo e per l’uomo, fruitore quindi non solo - come nella triade vitruviana -
della firmitas (solidità), utilitas (funzione, destinazione d’uso) e venustas (bellezza), ma anche degli stupori, delle suggestioni e delle metafore visive e simboliche che rendono l’architettura una forma di arte da interpretare e da amare.
Il lavoro “Le forme della luce”, composto inizialmente da 16 immagini in bianco/nero, è stato selezionato nel giugno 2010 a partecipare come evento collaterale all’interno della prima edizione della Festa dell’Architettura di Roma - Index Urbis, ed esposto per la prima volta presso il Laboratorio Fotografico Corsetti di Roma.
Il progetto è proseguito attraverso un lavoro di ricerca ed esplorazione di altri spazi urbani, ponendosi l’obiettivo di approfondire lo studio dell’interazione di forme architettoniche con differenti “qualità” di luce, alla continua ricerca di metafore in grado di rappresentare nuove forme di visioni architettoniche.
La mostra che verrà esposta nella Sala Lapidi del Palazzo Comunale di Velletri, è composta da 26 immagini
in bianco/nero.
06
maggio 2011
Ernesto Notarantonio – Le forme della luce
Dal 06 al 20 maggio 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO COMUNALE
Velletri, Via Cesare Ottaviano Augusto, (Roma)
Velletri, Via Cesare Ottaviano Augusto, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì - Venerdì: 9:00 > 19:00 | Sabato: 9:00 > 12:00
Vernissage
6 Maggio 2011, dalle ore 17:3o alle 20:30
Autore
Curatore