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Pierre Schrammel – Euclideland
mostra personale
Comunicato stampa
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Inaugurazione venerdì 29 aprile 2011 ore 19.30 presso la Conestabo Artgallery, via Fonderia 5 (primo piano) - Trieste
Intervento musicale del gruppo “COLOURED SWeAT”
Biografia:
1935 nato a Parigi studia scultura e pittura all'Accademia delle Belle Arti di Vienna presso Fritz Wotruba und A.P. Gütersloh
1966 Premio "Theodor Körner" per la grafica
1982 fondatore della Fotogalerie Wien
2004 membro del gruppo KG talstation
2007 Premiato al concorso internazionale di Linolschnitt "Linolschnitt heute" a Bietigheim-Bissingen (Germania),
vive e lavora a Tadten (Seewinkel) numerose mostre personali e partecipazioni in Austria e all'estero.
II suo desiderio è di unire la geometria e la creatività artistica con perfezione ed armonia.
Le forme schiette geometriche e l'uso dei colori puri e brillanti creano quell'anonimia stimolante che si offre all'occhio del visitatore.
Pierre Schrammel sceglie di abolire le ambiguità di linee curve e la tridimensionalità illusoria delle sfumature, per avvalersi del nitore euclideo di linee tese e campiture piene. Uno stile solo apparentemente limitante, che rivela invece una costante ricerca di purezza e armonia. L’astrazione deve prescindere dal particolare e dalle incertezze interpretative degli stati emotivi, per approdare a un sistema di coordinate stabili e comuni.
Come evidenziato da Giovanni Piana, nel suo saggio del 1995 “Mondrian e la musica”, la realtà fenomenologica nella sua molteplicità e varietà, è pura apparenza e il requisito dell’astrazione richiede invece che alle sostanze subentrino le pure strutture relazionali. L’articolazione e la relazione fra le parti diventano allora fondamentali nello sviluppo dell’opera; le linee rette suddividono lo spazio, senza per questo contenerlo o circoscriverlo, ma generando delle campiture in relazione reciproca: reticoli e moduli che potenzialmente si estendono oltre la superficie della tela, ritmando lo spazio circostante
attraverso nessi geometrici e matematici. L’ortogonalità non indica tanto l’opposizione tra la linea orizzontale e quella verticale, quanto il punto del loro massimo equilibrio. Analogamente l’uso del colore rimanda non tanto alla terza dimensione - dei volumi e della profondità-, ma alla quarta, che mette in campo il concetto del tempo e ne determina lo scorrimento attraverso gli accostamenti cromatici.
Per Schrammel l’opera, sfrondata dall’emotività, diviene il prodotto tangibile di un equilibrio che unisce la coscienza individuale alla fluidità delle spinte sociali, punto di arrivo di un processo in grado di portare alla luce la purezza incontaminata della geometria.
Lorella Klun
Intervento musicale del gruppo “COLOURED SWeAT”
Biografia:
1935 nato a Parigi studia scultura e pittura all'Accademia delle Belle Arti di Vienna presso Fritz Wotruba und A.P. Gütersloh
1966 Premio "Theodor Körner" per la grafica
1982 fondatore della Fotogalerie Wien
2004 membro del gruppo KG talstation
2007 Premiato al concorso internazionale di Linolschnitt "Linolschnitt heute" a Bietigheim-Bissingen (Germania),
vive e lavora a Tadten (Seewinkel) numerose mostre personali e partecipazioni in Austria e all'estero.
II suo desiderio è di unire la geometria e la creatività artistica con perfezione ed armonia.
Le forme schiette geometriche e l'uso dei colori puri e brillanti creano quell'anonimia stimolante che si offre all'occhio del visitatore.
Pierre Schrammel sceglie di abolire le ambiguità di linee curve e la tridimensionalità illusoria delle sfumature, per avvalersi del nitore euclideo di linee tese e campiture piene. Uno stile solo apparentemente limitante, che rivela invece una costante ricerca di purezza e armonia. L’astrazione deve prescindere dal particolare e dalle incertezze interpretative degli stati emotivi, per approdare a un sistema di coordinate stabili e comuni.
Come evidenziato da Giovanni Piana, nel suo saggio del 1995 “Mondrian e la musica”, la realtà fenomenologica nella sua molteplicità e varietà, è pura apparenza e il requisito dell’astrazione richiede invece che alle sostanze subentrino le pure strutture relazionali. L’articolazione e la relazione fra le parti diventano allora fondamentali nello sviluppo dell’opera; le linee rette suddividono lo spazio, senza per questo contenerlo o circoscriverlo, ma generando delle campiture in relazione reciproca: reticoli e moduli che potenzialmente si estendono oltre la superficie della tela, ritmando lo spazio circostante
attraverso nessi geometrici e matematici. L’ortogonalità non indica tanto l’opposizione tra la linea orizzontale e quella verticale, quanto il punto del loro massimo equilibrio. Analogamente l’uso del colore rimanda non tanto alla terza dimensione - dei volumi e della profondità-, ma alla quarta, che mette in campo il concetto del tempo e ne determina lo scorrimento attraverso gli accostamenti cromatici.
Per Schrammel l’opera, sfrondata dall’emotività, diviene il prodotto tangibile di un equilibrio che unisce la coscienza individuale alla fluidità delle spinte sociali, punto di arrivo di un processo in grado di portare alla luce la purezza incontaminata della geometria.
Lorella Klun
29
aprile 2011
Pierre Schrammel – Euclideland
Dal 29 aprile al 19 maggio 2011
arte contemporanea
Location
CONESTABO ARTGALLERY
Trieste, Via Della Fonderia, 5, (Trieste)
Trieste, Via Della Fonderia, 5, (Trieste)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19,30 oppure per appuntamento
Vernissage
29 Aprile 2011, ore 19.30
Autore