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Maurizio Giuseppucci – In absentia
La mostra presenta una selezione di opere per tentare qualche considerazione sul presente, pur “in absentia” di determinati momenti del nostro passato, a volte apparentemente marginali o minori e costantemente rimossi dalla coscienza collettiva.
Comunicato stampa
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“IN ABSENTIA”.
Maurizio Giuseppucci.
“In alcuni paesi lo straniero che viene accolto diventa dio per un giorno […] ma occorre spingersi più lontano e pensare all’ospitalità nei confronti della morte. Non esiste ospitalità senza memoria. Cosa mai sarebbe un’ospitalità che non fosse pronta ad aprirsi al revenant ?”
Jaques Derrida, Sull’ospitalità/
La mostra presenta una selezione di opere per tentare qualche considerazione sul presente, pur “in absentia” di determinati momenti del nostro passato, a volte apparentemente marginali o minori e costantemente rimossi dalla coscienza collettiva. Il lavoro di Maurizio Giuseppucci nasce dal montaggio di materiale già informato da altri: Archivi pubblici e privati, in dialogo con alcuni segni del contemporaneo. L’intervento artistico è quindi spesso ravvisabile unicamente in una sorta di postproduzione concettuale. L’atto del rammemorare, di ospitare il passato si fa strada dentro frammenti di identità nazionale, allude alla loro natura politica, senza pretendere però di svolgerne la critica in termini complessivi e storici. Quello che si vorrebbe suggerire è tutt'al più la necessità di tornare a posare lo sguardo su brani di memoria e di esistenza ancora in grado di porci ‘in questione’.
L’installazione verrà declinata in quattro nuclei principali.
Testo critico di ANTONIO MARCHETTI.
Note biografiche:
Maurizio Giuseppucci nasce nel 1965, frequenta la facoltà di lettere dell’Università di Urbino laureandosi con una tesi in storia dell’arte contemporanea sul rapporto tra poesia e pittura nell’opera di Pier Paolo Pasolini, dopo un anno di ricerche presso il centro studi di Roma diretto da Laura Betti pubblica un inedito di Pasolini sul quaderno “le dilettante” di Katia Migliori con cui collabora per qualche anno; il medesimo inedito è ripreso anche dal Corriere della Sera. Altri interventi critici appaiono nel volume “Per la conoscenza di Piero”( promosso dal comitato nazionale per il quinto centenario della morte di Piero della Francesca), nel volume “Pittura italiana: Il Novecento” ed. electa. Dopo una collaborazione con la galleria “il Polittico” di Roma con cui espone ad “Arte Roma”, IV salone d’arte moderna e contemporanea, (Palazzo dei Congressi), partecipa a diverse collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Rimini.
Maurizio Giuseppucci.
“In alcuni paesi lo straniero che viene accolto diventa dio per un giorno […] ma occorre spingersi più lontano e pensare all’ospitalità nei confronti della morte. Non esiste ospitalità senza memoria. Cosa mai sarebbe un’ospitalità che non fosse pronta ad aprirsi al revenant ?”
Jaques Derrida, Sull’ospitalità/
La mostra presenta una selezione di opere per tentare qualche considerazione sul presente, pur “in absentia” di determinati momenti del nostro passato, a volte apparentemente marginali o minori e costantemente rimossi dalla coscienza collettiva. Il lavoro di Maurizio Giuseppucci nasce dal montaggio di materiale già informato da altri: Archivi pubblici e privati, in dialogo con alcuni segni del contemporaneo. L’intervento artistico è quindi spesso ravvisabile unicamente in una sorta di postproduzione concettuale. L’atto del rammemorare, di ospitare il passato si fa strada dentro frammenti di identità nazionale, allude alla loro natura politica, senza pretendere però di svolgerne la critica in termini complessivi e storici. Quello che si vorrebbe suggerire è tutt'al più la necessità di tornare a posare lo sguardo su brani di memoria e di esistenza ancora in grado di porci ‘in questione’.
L’installazione verrà declinata in quattro nuclei principali.
Testo critico di ANTONIO MARCHETTI.
Note biografiche:
Maurizio Giuseppucci nasce nel 1965, frequenta la facoltà di lettere dell’Università di Urbino laureandosi con una tesi in storia dell’arte contemporanea sul rapporto tra poesia e pittura nell’opera di Pier Paolo Pasolini, dopo un anno di ricerche presso il centro studi di Roma diretto da Laura Betti pubblica un inedito di Pasolini sul quaderno “le dilettante” di Katia Migliori con cui collabora per qualche anno; il medesimo inedito è ripreso anche dal Corriere della Sera. Altri interventi critici appaiono nel volume “Per la conoscenza di Piero”( promosso dal comitato nazionale per il quinto centenario della morte di Piero della Francesca), nel volume “Pittura italiana: Il Novecento” ed. electa. Dopo una collaborazione con la galleria “il Polittico” di Roma con cui espone ad “Arte Roma”, IV salone d’arte moderna e contemporanea, (Palazzo dei Congressi), partecipa a diverse collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Rimini.
07
maggio 2011
Maurizio Giuseppucci – In absentia
Dal 07 al 28 maggio 2011
arte contemporanea
Location
PERCORSI – ARTE CONTEMPORANEA
Rimini, Via Alessandro Serpieri, 17, (Rimini)
Rimini, Via Alessandro Serpieri, 17, (Rimini)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato: ore 10-12. 17-19.
Vernissage
7 Maggio 2011, Ore 18.
Autore
Curatore