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Close up art – Innocente
Il filo conduttore dell’iconografia di Innocente è il tempo comico da Nietzsche definito come il tempo dell’irrilevanza, della fine del valore della cosa in sé
Comunicato stampa
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CLOSE UP ART “Arte in primo piano”
Inaugurazione della mostra del Maestro INNOCENTE,
a cura di Valentina Barotto, in collaborazione con Artantide.com.
Vernissage venerdì 29 aprile alle ore 18.00
Location: Liassidi Palace Hotel Castello, Ponte dei Greci 3405 VENEZIA
La rassegna si propone come un ciclo di esposizioni della durata di un mese e mezzo circa, all'interno del salone d'onore al primo piano del Liassidi Palace Hotel di Venezia, promossa nell’ambito delle varie manifestazioni d'arte e di cultura in corso a Venezia e la prossima Biennale d'Arte. Nell'ambito di un profilo culturale già delineato, ovvero quello di mettere in risalto la valenza storica del prestigioso Liassidi Palace Hotel, si offre ai visitatori la possibilità di apprezzare iniziative ed eventi del multiforme mondo dell'arte in un luogo esclusivo ed elegante.
Apparenza e simulacri
Il filo conduttore dell’iconografia di Innocente è il tempo comico da Nietzsche definito come il tempo dell’irrilevanza, della fine del valore della cosa in sé; il tempo della vita immediata invece che dello spirito assoluto, verso una ineluttabile frammentazione dell’immagine; il tempo della perdita dell’assolutezza e avvento del relativo, come distruzione della serietà, del tragico e affermazione dell’effimero, dell’illusorio, del divertente. Le figure del tempo comico sono, come afferma iconograficamente l’artista, vane apparenze, simulacri risibili e spesso improbabili che si sostituiscono all’umano. Le opere sono frutto volutamente figlie della nostra post-modernità, frutto di un lavoro di assemblaggio, contaminazione, destrutturazione, riconversione di immagini estrapolate da opposti universi culturali e visivi. Ecco che alto e basso si intrecciano tra loro per realizzare rotte di collisione e cortocircuiti a dimostrazione della coesistenza indolore di tutti gli opposti estremismi. In tal modo Innocente dimostra come la storia prima si presenta come tragedia, frutto di un autentico vissuto, e poi si ripete come commedia, parodia di un sentimento di vita perduto. Tutto si sdrammatizza e diventa sotto i nostri occhi animazione di un artificio che rasenta il cartone animato, capace di contenere dentro di sé tutti gli aspetti della nostra esistenza. L’opera di Innocente diventa l’illustrazione di una paradossale Divina commedia dei nostri tempi, una discesa ed ascesa negli inferi della società del consumo e della realtà telematica che insieme producono, a livello antropologico, la sensibilità pellicolare del nostro tempo. Per questo l’artista lavora di superficie per dimostrare come non esiste nessuna scala di valori, alto e basso coesistono ed il tempo che attraversa la nostra vita e le sue immagini è assolutamente orizzontale. (Achille Bonito Oliva)
Inaugurazione della mostra del Maestro INNOCENTE,
a cura di Valentina Barotto, in collaborazione con Artantide.com.
Vernissage venerdì 29 aprile alle ore 18.00
Location: Liassidi Palace Hotel Castello, Ponte dei Greci 3405 VENEZIA
La rassegna si propone come un ciclo di esposizioni della durata di un mese e mezzo circa, all'interno del salone d'onore al primo piano del Liassidi Palace Hotel di Venezia, promossa nell’ambito delle varie manifestazioni d'arte e di cultura in corso a Venezia e la prossima Biennale d'Arte. Nell'ambito di un profilo culturale già delineato, ovvero quello di mettere in risalto la valenza storica del prestigioso Liassidi Palace Hotel, si offre ai visitatori la possibilità di apprezzare iniziative ed eventi del multiforme mondo dell'arte in un luogo esclusivo ed elegante.
Apparenza e simulacri
Il filo conduttore dell’iconografia di Innocente è il tempo comico da Nietzsche definito come il tempo dell’irrilevanza, della fine del valore della cosa in sé; il tempo della vita immediata invece che dello spirito assoluto, verso una ineluttabile frammentazione dell’immagine; il tempo della perdita dell’assolutezza e avvento del relativo, come distruzione della serietà, del tragico e affermazione dell’effimero, dell’illusorio, del divertente. Le figure del tempo comico sono, come afferma iconograficamente l’artista, vane apparenze, simulacri risibili e spesso improbabili che si sostituiscono all’umano. Le opere sono frutto volutamente figlie della nostra post-modernità, frutto di un lavoro di assemblaggio, contaminazione, destrutturazione, riconversione di immagini estrapolate da opposti universi culturali e visivi. Ecco che alto e basso si intrecciano tra loro per realizzare rotte di collisione e cortocircuiti a dimostrazione della coesistenza indolore di tutti gli opposti estremismi. In tal modo Innocente dimostra come la storia prima si presenta come tragedia, frutto di un autentico vissuto, e poi si ripete come commedia, parodia di un sentimento di vita perduto. Tutto si sdrammatizza e diventa sotto i nostri occhi animazione di un artificio che rasenta il cartone animato, capace di contenere dentro di sé tutti gli aspetti della nostra esistenza. L’opera di Innocente diventa l’illustrazione di una paradossale Divina commedia dei nostri tempi, una discesa ed ascesa negli inferi della società del consumo e della realtà telematica che insieme producono, a livello antropologico, la sensibilità pellicolare del nostro tempo. Per questo l’artista lavora di superficie per dimostrare come non esiste nessuna scala di valori, alto e basso coesistono ed il tempo che attraversa la nostra vita e le sue immagini è assolutamente orizzontale. (Achille Bonito Oliva)
29
aprile 2011
Close up art – Innocente
Dal 29 aprile al 29 maggio 2011
arte contemporanea
Location
LIASSIDI PALACE HOTEL
Venezia, Ponte Dei Greci, 3405, (Venezia)
Venezia, Ponte Dei Greci, 3405, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 14.00 alle ore 20.00
Vernissage
29 Aprile 2011, ore 18 su invito
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