Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Bruno Palatini – Sogno di una notte di mezza estate
Parte dal materiale il lavoro dello scultore Bruno Palatini, dall’osservazione del legno che ricerca con attenzione tra i boschi. Acero, abete, faggio, qualsiasi ramo, nodo ligneo o tronco può suggerirgli una forma e invitare i suoi strumenti ad intagliare, incidere, segare, smussare e patinare
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Parte dal materiale il lavoro dello scultore Bruno Palatini, dall’osservazione del legno che ricerca con attenzione tra i boschi. Acero, abete, faggio, qualsiasi ramo, nodo ligneo o tronco può suggerirgli una forma e invitare i suoi strumenti ad intagliare, incidere, segare, smussare e patinare poi con il flatting, un modo per custodire e salvaguardare un oggetto prezioso. Per la sua prima esposizione personale a Venezia lo scultore cadorino presenta una serie ossessiva e smisurata di croci, rappresentazioni sacre che attingono a variabili geografiche e spirituali diverse riportando motivi ornamentali europei o orientali, passando da nord a sud, dal passato al presente. Poi le sculture si muovono tra le pareti e i cubi posizionati a terra. Sono teste di animali, volti di vecchi in cui le escrescenze naturali del materiale impiegato rimandano a stati d’animo, a pensieri reconditi, a personaggi di fiaba. L’allestimento nella sua totalità è un giardino delle meraviglie, un palcoscenico da Sogno di una notte di mezza estate. Viaggiatore per predisposizione mentale e per reale spirito d’avventura Bruno Palatini è curioso e attento. Spigolosa e dolce la sua opera trascende predisposizioni concettuali precostituite per abitare un universo in cui i protagonisti sono parte di un gioco in continuo movimento, recuperati alla vita attraverso uno scalpello e un taglierino, una sega circolare e una predisposizione artistica sapiente e sincera. Passare nel suo atelier a San Vito di Cadore è trovarsi all’improvviso nel Paese delle Meraviglie descritto da Lewis Carroll, tra il Coniglio Bianco e personaggi imprevisti. Il suo mondo è un’unica scultura costituita da tanti elementi, da mani, le sue o quelle di Puck non ci è dato sapere, che sembrano fatte dello stesso materiale degli oggetti intagliati, forti e rappresentative mentre in ogni angolo si può incontrare qualcosa che ci fa perdere il senso del tempo e dello spazio e, per restare con William Shakespeare credere davvero, come dice nella Tempesta, che Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
07
maggio 2011
Bruno Palatini – Sogno di una notte di mezza estate
Dal 07 al 20 maggio 2011
arte contemporanea
Location
SCATOLA BIANCA PROJECT ROOM – GALLERIA DELLE CORNICI
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 - 12.30 | 17.30 - 19.30
Vernissage
7 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore