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Fiumara d’Arte
50 bandiere in dono al Policlinico. Migliaia di studenti uniti nel nome della Costituzione Italiana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Catania, 16 aprile 2011. La Costituzione viene impreziosita dal linguaggio pittorico e l’ospedale, grazie al lavoro di migliaia di studenti, diventa museo.
Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, donerà cinquanta tele realizzate dagli studenti delle scuole di ogni e ordine grado della città, coinvolte nel progetto “La Bellezza della Costituzione-150 Unità d’Italia”. Le tele saranno donate all’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele ed installate nei locali del presidio Policlinico “Gaspare Rodolico” di Catania.
La cerimonia di inaugurazione è prevista subito dopo la conferenza stampa che si terrà il 20 aprile 2011, alle ore 10,00 nell’aula magna della struttura ospedaliera di via Santa Sofia, padiglione 13. La mostra è stata allestita nei locali del padiglione 4.
Saranno presenti il direttore generale dell’azienda Policlinico-Vittorio Emanuele, dottor Armando Giacalone, il dirigente sanitario dottor Maurilio Danzì, il dirigente scolastico del liceo artistico “Emilio Greco”, prof. Antonio Alessandro Massimino, i dirigenti scolastici e i referenti delle scuole partecipanti e gli alunni che hanno realizzato le bandiere, i volontari del servizio civile “Accogliere con un sorriso”, coordinati da Giovanni Arcidiacono, Gaetana Condorelli e Maria Tardino.
Il progetto ha voluto sottolineare il ruolo attivo e fondamentale della scuola nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, del valore dell’impegno civile e culturale e ha voluto sensibilizzare i giovani sull’importanza del dono e della solidarietà, creando un collegamento simbolico tra la bellezza, la gioia e la positività della vita ed i luoghi di sofferenza, come l’ospedale.
Nodo centrale dell’iniziativa per l’anno scolastico 2010-2011 è la riflessione sulla Bellezza della Costituzione Italiana. Il messaggio di legalità e rispetto delle regole arriva dai più giovani e si diffonde attraverso il linguaggio creativo dell’arte. “In un luogo come l'ospedale – sottolinea Antonio Presti – il valore della bellezza assume un significato molto importante. Il valore del dono è la condivisione, e le opere all'interno della struttura ospedaliera sigillano questo impegno. Tutti gli studenti hanno lavorato con passione e serietà, hanno messo in pratica lo studio fatto in classe, hanno sintetizzato con amore grazie al segno pittorico gli articoli della carta d’identità di tutti gli italiani. È bello pensare che i ragazzi sono stati accomunati da un unico e importante obiettivo: propagare il messaggio della Bellezza della nostra Costituzione. Le bandiere come segno di identità nella loro differenza rappresentano il senso del percorso che una città e i suoi abitanti, primi fra tutti i giovani, stanno conducendo verso l’affermazione di una cittadinanza consapevole e di una rinascita manifesta”.
Dopo aver studiato in classe i vari articoli, i giovani li hanno tradotti in opere pittoriche realizzando undici bandiere per scuola, dieci andranno a sventolare a maggio sui pali della luce dell’asse dei servizi, l’undicesima è diventata dono per il Policlinico. Preziosa la collaborazione degli studenti del liceo artistico “Emilio Greco” che hanno svolto attività di tutoraggio in tutte le scuole che hanno dipinto le bandiere. “Il liceo artistico da anni collabora con Fiumara d’Arte facendo proprie le molteplici proposte di attività per la riqualificazione del quartiere di Librino – sottolinea il preside Massimino- Anche quest’anno abbiamo realizzato le bandiere sulla Costituzione. I nostri ragazzi hanno seguito come attività di tutoraggio gli studenti di alcune scuole di Catania. Gli alunni delle classi II B, II D, III C, III A, III F, III E, III D hanno partecipato con entusiasmo e abilità di coordinamento le Feste dell’arte condividendo con i più piccoli la bellezza di questo progetto”.
Il Direttore Generale del Policlinico, dottor Armando Giacalone, si dice lieto “di ospitare anche quest’anno la manifestazione. Queste tele, realizzate dagli alunni delle scuole della città, esposte in mostra permanente nei nostri padiglioni di cura, oltre a regalare un pensiero di gioia e di speranza a quanti pazienti, visitatori e operatori vi stazionano, esprimono anche un messaggio di solidarietà verso chi soffre e affermano concetti oggi spesso dimenticati nella nostra società civile quali fratellanza e rispetto per i più deboli”.
Insieme al linguaggio pittorico i ragazzi hanno anche utilizzato la fotografia per rappresentare la Costituzione Italiana. I fotografi della Fondazione stanno, infatti, realizzando le foto che saranno proiettate sulle Porte della Luce, opere monumentali ideate da Pepi Morgia, che saranno realizzate davanti alla Porta della Bellezza. I fotografi coinvolti: Dario Azzaro, Davide Anastasi, Maria Pia Ballarino, Francesco Butera, Alessandro Di Giugno, Claudio Floresta, Fabrizio Frixa, Claudia Gambadoro, Luca Guarneri, Monica Laurentini, Claudia Lauria, Antonio Licari, Emanuele Lo Cascio, Laura Lo Faro, Santo Mangiameli, Giuseppe Marano, Laura Matraxia, Stefania Romano, Francesco Ruggeri, Mela Salemi, Rosario Scalia, Marco Spartà, Francesco Troina, Lidia Tropea, Benedetto Tarantino, Salvatore Zerbo. Il Museo Internazionale dell’Immagine sarà inaugurato a Librino e creerà una rete sociale di 30.000 persone, fotografate e proiettate sulle Porte della Luce.
Ogni ragazzo sceglie un articolo e immagina di rappresentarlo attraverso il linguaggio dell’arte. Dai ragazzi della città di Catania arriva quindi un messaggio importante. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e in nome della nostra Costituzione migliaia di giovani affermano con orgoglio l’importanza di essere cittadini liberi e consapevoli, rispettosi delle regole e coscienti dei propri doveri.
Presidente di Fiumara d’Arte, Antonio Presti.
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia lei pone all’attenzione di migliaia di studenti un tema importante come quello della Costituzione. Perché?
“Credo che questo sia un momento sociale, storico e civile in cui si sente il bisogno di valori di solidarietà e senso di cittadinanza. Noi adulti abbiamo un compito importante e un dovere verso le nuove generazioni che devono essere sostenute, aiutate e nutrite in modo concreto. Noi consegniamo loro una società implosa nelle sue emozioni, incapace di riconoscere i veri valori della vita. È invece importante riappropriarci della nostra storia, delle regole che sono alla base della vita di ogni cittadino e restituire loro una società che non nega i diritti e i doveri ma li rispetta e li fa rispettare”.
L’arte in questo senso che valore assume?
“Un valore molto importante perché è attraverso l’arte che si propaga un messaggio di legalità. Il linguaggio pittorico diventa strumento sociale, conduttore di idee e di messaggi positivi che sono già belli di per sé e che ancor di più vengono resi preziosi dalla pittura, dalla creatività, dalla fantasia di migliaia di giovani studenti”.
Perché ha scelto un ospedale come spazio museale?
“E’ ovvio che non si tratta di una scelta casuale. L’ospedale è un luogo di sofferenza. Con questo progetto noi affermiamo la bellezza del dono, il valore della solidarietà. Quale luogo, meglio di un ospedale, può rappresentare questo concetto? I ragazzi, quando hanno dipinto le loro bandiere, hanno dedicato un pensiero a chi soffre, hanno utilizzato parole di pace, serenità, affetto e le hanno dedicate ai degenti, ai parenti, a tutti quelli che in un modo o nell’altro, per un motivo o per un altro, fanno il loro ingresso in una struttura ospedaliera. Cosa c’è di più bello che realizzare un’opera d’arte con l’obiettivo di regalare un sorriso e un momento di conforto? Con questo dono i ragazzi oggi esprimono un alto senso civico e di responsabilità”.
La collaborazione con l’azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” prosegue da anni. C’è l’intenzione di continuare anche una volta inaugurato l’ospedale San Marco a Librino?
“Lavoro a Librino da anni. Presto inaugureremo proprio davanti alla Porta della Bellezza il Museo Internazionale dell’Immagine. Librino è destinato a diventare un quartiere che accoglie arte e bellezza. In virtù di questo progetto e vista la collaborazione con l’azienda, mi auguro che anche in futuro ci possa essere la stessa intesa e la stessa collaborazione che ci ha legati fino ad oggi. L’ospedale San Marco potrebbe diventare il primo ospedale-museo del mondo”.
Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, donerà cinquanta tele realizzate dagli studenti delle scuole di ogni e ordine grado della città, coinvolte nel progetto “La Bellezza della Costituzione-150 Unità d’Italia”. Le tele saranno donate all’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele ed installate nei locali del presidio Policlinico “Gaspare Rodolico” di Catania.
La cerimonia di inaugurazione è prevista subito dopo la conferenza stampa che si terrà il 20 aprile 2011, alle ore 10,00 nell’aula magna della struttura ospedaliera di via Santa Sofia, padiglione 13. La mostra è stata allestita nei locali del padiglione 4.
Saranno presenti il direttore generale dell’azienda Policlinico-Vittorio Emanuele, dottor Armando Giacalone, il dirigente sanitario dottor Maurilio Danzì, il dirigente scolastico del liceo artistico “Emilio Greco”, prof. Antonio Alessandro Massimino, i dirigenti scolastici e i referenti delle scuole partecipanti e gli alunni che hanno realizzato le bandiere, i volontari del servizio civile “Accogliere con un sorriso”, coordinati da Giovanni Arcidiacono, Gaetana Condorelli e Maria Tardino.
Il progetto ha voluto sottolineare il ruolo attivo e fondamentale della scuola nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, del valore dell’impegno civile e culturale e ha voluto sensibilizzare i giovani sull’importanza del dono e della solidarietà, creando un collegamento simbolico tra la bellezza, la gioia e la positività della vita ed i luoghi di sofferenza, come l’ospedale.
Nodo centrale dell’iniziativa per l’anno scolastico 2010-2011 è la riflessione sulla Bellezza della Costituzione Italiana. Il messaggio di legalità e rispetto delle regole arriva dai più giovani e si diffonde attraverso il linguaggio creativo dell’arte. “In un luogo come l'ospedale – sottolinea Antonio Presti – il valore della bellezza assume un significato molto importante. Il valore del dono è la condivisione, e le opere all'interno della struttura ospedaliera sigillano questo impegno. Tutti gli studenti hanno lavorato con passione e serietà, hanno messo in pratica lo studio fatto in classe, hanno sintetizzato con amore grazie al segno pittorico gli articoli della carta d’identità di tutti gli italiani. È bello pensare che i ragazzi sono stati accomunati da un unico e importante obiettivo: propagare il messaggio della Bellezza della nostra Costituzione. Le bandiere come segno di identità nella loro differenza rappresentano il senso del percorso che una città e i suoi abitanti, primi fra tutti i giovani, stanno conducendo verso l’affermazione di una cittadinanza consapevole e di una rinascita manifesta”.
Dopo aver studiato in classe i vari articoli, i giovani li hanno tradotti in opere pittoriche realizzando undici bandiere per scuola, dieci andranno a sventolare a maggio sui pali della luce dell’asse dei servizi, l’undicesima è diventata dono per il Policlinico. Preziosa la collaborazione degli studenti del liceo artistico “Emilio Greco” che hanno svolto attività di tutoraggio in tutte le scuole che hanno dipinto le bandiere. “Il liceo artistico da anni collabora con Fiumara d’Arte facendo proprie le molteplici proposte di attività per la riqualificazione del quartiere di Librino – sottolinea il preside Massimino- Anche quest’anno abbiamo realizzato le bandiere sulla Costituzione. I nostri ragazzi hanno seguito come attività di tutoraggio gli studenti di alcune scuole di Catania. Gli alunni delle classi II B, II D, III C, III A, III F, III E, III D hanno partecipato con entusiasmo e abilità di coordinamento le Feste dell’arte condividendo con i più piccoli la bellezza di questo progetto”.
Il Direttore Generale del Policlinico, dottor Armando Giacalone, si dice lieto “di ospitare anche quest’anno la manifestazione. Queste tele, realizzate dagli alunni delle scuole della città, esposte in mostra permanente nei nostri padiglioni di cura, oltre a regalare un pensiero di gioia e di speranza a quanti pazienti, visitatori e operatori vi stazionano, esprimono anche un messaggio di solidarietà verso chi soffre e affermano concetti oggi spesso dimenticati nella nostra società civile quali fratellanza e rispetto per i più deboli”.
Insieme al linguaggio pittorico i ragazzi hanno anche utilizzato la fotografia per rappresentare la Costituzione Italiana. I fotografi della Fondazione stanno, infatti, realizzando le foto che saranno proiettate sulle Porte della Luce, opere monumentali ideate da Pepi Morgia, che saranno realizzate davanti alla Porta della Bellezza. I fotografi coinvolti: Dario Azzaro, Davide Anastasi, Maria Pia Ballarino, Francesco Butera, Alessandro Di Giugno, Claudio Floresta, Fabrizio Frixa, Claudia Gambadoro, Luca Guarneri, Monica Laurentini, Claudia Lauria, Antonio Licari, Emanuele Lo Cascio, Laura Lo Faro, Santo Mangiameli, Giuseppe Marano, Laura Matraxia, Stefania Romano, Francesco Ruggeri, Mela Salemi, Rosario Scalia, Marco Spartà, Francesco Troina, Lidia Tropea, Benedetto Tarantino, Salvatore Zerbo. Il Museo Internazionale dell’Immagine sarà inaugurato a Librino e creerà una rete sociale di 30.000 persone, fotografate e proiettate sulle Porte della Luce.
Ogni ragazzo sceglie un articolo e immagina di rappresentarlo attraverso il linguaggio dell’arte. Dai ragazzi della città di Catania arriva quindi un messaggio importante. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e in nome della nostra Costituzione migliaia di giovani affermano con orgoglio l’importanza di essere cittadini liberi e consapevoli, rispettosi delle regole e coscienti dei propri doveri.
Presidente di Fiumara d’Arte, Antonio Presti.
In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia lei pone all’attenzione di migliaia di studenti un tema importante come quello della Costituzione. Perché?
“Credo che questo sia un momento sociale, storico e civile in cui si sente il bisogno di valori di solidarietà e senso di cittadinanza. Noi adulti abbiamo un compito importante e un dovere verso le nuove generazioni che devono essere sostenute, aiutate e nutrite in modo concreto. Noi consegniamo loro una società implosa nelle sue emozioni, incapace di riconoscere i veri valori della vita. È invece importante riappropriarci della nostra storia, delle regole che sono alla base della vita di ogni cittadino e restituire loro una società che non nega i diritti e i doveri ma li rispetta e li fa rispettare”.
L’arte in questo senso che valore assume?
“Un valore molto importante perché è attraverso l’arte che si propaga un messaggio di legalità. Il linguaggio pittorico diventa strumento sociale, conduttore di idee e di messaggi positivi che sono già belli di per sé e che ancor di più vengono resi preziosi dalla pittura, dalla creatività, dalla fantasia di migliaia di giovani studenti”.
Perché ha scelto un ospedale come spazio museale?
“E’ ovvio che non si tratta di una scelta casuale. L’ospedale è un luogo di sofferenza. Con questo progetto noi affermiamo la bellezza del dono, il valore della solidarietà. Quale luogo, meglio di un ospedale, può rappresentare questo concetto? I ragazzi, quando hanno dipinto le loro bandiere, hanno dedicato un pensiero a chi soffre, hanno utilizzato parole di pace, serenità, affetto e le hanno dedicate ai degenti, ai parenti, a tutti quelli che in un modo o nell’altro, per un motivo o per un altro, fanno il loro ingresso in una struttura ospedaliera. Cosa c’è di più bello che realizzare un’opera d’arte con l’obiettivo di regalare un sorriso e un momento di conforto? Con questo dono i ragazzi oggi esprimono un alto senso civico e di responsabilità”.
La collaborazione con l’azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” prosegue da anni. C’è l’intenzione di continuare anche una volta inaugurato l’ospedale San Marco a Librino?
“Lavoro a Librino da anni. Presto inaugureremo proprio davanti alla Porta della Bellezza il Museo Internazionale dell’Immagine. Librino è destinato a diventare un quartiere che accoglie arte e bellezza. In virtù di questo progetto e vista la collaborazione con l’azienda, mi auguro che anche in futuro ci possa essere la stessa intesa e la stessa collaborazione che ci ha legati fino ad oggi. L’ospedale San Marco potrebbe diventare il primo ospedale-museo del mondo”.
20
aprile 2011
Fiumara d’Arte
20 aprile 2011
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
POLICLINICO VITTORIO EMANUELE
Catania, Via Santa Sofia, (Catania)
Catania, Via Santa Sofia, (Catania)
Vernissage
20 Aprile 2011, ore 10