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Neoludica. Art is a game 2011-1966
Arte e gioco: in quante forme si può declinare questa relazione? L’arte è un gioco, diceva Duchamp, e i giochi sono arte. Neoludica è un evento che vuole esplorare a fondo queste relazioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Neoludica. Art is a game 2011-1966, Evento collaterale
della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale
di Venezia
Sala Dei Laneri, Santa Croce 131, Venezia dal 1 giugno al 27 novembre
Centro Culturale Candiani, Venezia -Mestre, dal 1 giugno al 31 ottobre
Arte e gioco: in quante forme si può declinare questa relazione? L'arte è un gioco, diceva
Duchamp, e i giochi sono arte. L'ingresso dei videogiochi nella danza delle Muse ha arricchito
ulteriormente
questa relazione: i videogiochi sono un'arte e hanno avuto, negli ultimi anni, un impatto
determinante sulle altre arti: dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti visive.
Si collocano al crocevia tra forme produttive e culturali molto differenti, ed è proprio l'anomalia di
questo incontro/scontro che li rende terribilmente interessanti.
Neoludica è un evento che vuole esplorare a fondo queste relazioni.
Artisti partecipanti:
Alessandra Rigano e Federico Castronuovo ‘Serenata’, Auriea Harvey e Michael Samyn ‘Tale of Tales’, Lorne
Lanning e Sharry McKenna ‘Oddworld’; Paolo Della Corte, Marianna Santoni; Nino Mustica, Mikayel
Ohanjanyan, Samuele Arcangioli, Massimo Giuntoli; Gabriella Parisi; Matteo Bittanti + IOCOSE, Marco
Brambilla, Tonylight, Marco Cadioli, Mauro Ceolin, Damiano Colacito , Eva & Franco Mattes , Les Liens
Invisibles, Molleindustria, Antonio Riello, Federico Solmi, Santa Ragione, Stefano Spera, Carlo Zanni , Miltos
Manetas, Vjvisualoop; Tibe; Jan Vormann.
In prima mondiale, l’evento mette in luce la forza artistica che unisce i vari aspetti del tema
neoludico integrandone il confluire uno nell’altro, partendo dalla riflessione che la fotografia
d’arte del ‘900 ha ispirato e contaminato i vari ambiti creativi odierni (Della Corte, Santoni).
Con la frase di Duchamp “Art is a game between all people of all periods” si profetizza il ruolo che
il videogioco ha oggi nell’ambito dell’arte.
Il dibattito è aperto su come i videogames -Opera Multimediale Interattiva- siano una forma d’arte
ma non ancora compresa dal mondo culturale. Mentre tutti creano, organizzano, dibattono,
all’interno dei propri settori (ambienti-fiere, forum, università) Musea_GameArtGallery_E-Ludo
Lab intendono creare una connessione coraggiosa e identificare scientificamente i processi e i
risultati definibili Neoludica.
Si va da un'arte videoludica, analogica e digitale, in fotografia e in video, tattile ed immateriale, al
repertorio di 45 anni di console (con GamesCollection.it), sei articolazioni espositive e 34 artisti.
Italians do it better!! perché gli artisti italiani dagli anni Novanta hanno dimostrato un precoce
interesse per i videogiochi: anticipando fenomeni come il cinema videoludico dei machinima, le
produzioni indipendenti, il divertimento elettronico di massa. Archetipi e paesaggi offre lo spunto
per entrare nelle dinamiche profonde dei videogiochi coi publisher, rilevandone tutti i piani
dell’ispirazione (15 videogiochi e 30 artwork di grandi nomi e studios).
Serenata crede nella continuità tra piattaforme di comunicazione ed espressione artistica. Con
Lorne Lanning e Oddworld si leggono i legami con le avanguardie e con la grande arte
contemporanea di Jack Goldstein. I Tale of Tales hanno dedicato la vita alla creazione di forme di
arte interattive emotivamente ricche.
Un percorso di realtà aumentata (marcato dal dispatchwork di Jan Vormann), in Venezia e
Mestre, unisce la scultura di Nino Mustica a quella di Mikayel Ohanjanyan, una grande struttura
cubica di ferro con fili intrecciati a creare superfici geometriche, dove frasi codificate in QR
attendono di essere decifrate.
ILLUMInazioni – ILLUMInations (titolo della 54. Esposizione Internazionale d’Arte dato dalla
direttrice Bice Curiger) è anche un’opera di Rimbaud, poeta della sinestesia: Neoludica nasce sotto
il suo segno per dare vita ad un allestimento di suoni e luci (con Massimo Giuntoli e con Tibe),
viaggio inedito tra i linguaggi costitutivi per la formazione del nuovo serbatoio visivo delle pratiche
contemporanee.
della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale
di Venezia
Sala Dei Laneri, Santa Croce 131, Venezia dal 1 giugno al 27 novembre
Centro Culturale Candiani, Venezia -Mestre, dal 1 giugno al 31 ottobre
Arte e gioco: in quante forme si può declinare questa relazione? L'arte è un gioco, diceva
Duchamp, e i giochi sono arte. L'ingresso dei videogiochi nella danza delle Muse ha arricchito
ulteriormente
questa relazione: i videogiochi sono un'arte e hanno avuto, negli ultimi anni, un impatto
determinante sulle altre arti: dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti visive.
Si collocano al crocevia tra forme produttive e culturali molto differenti, ed è proprio l'anomalia di
questo incontro/scontro che li rende terribilmente interessanti.
Neoludica è un evento che vuole esplorare a fondo queste relazioni.
Artisti partecipanti:
Alessandra Rigano e Federico Castronuovo ‘Serenata’, Auriea Harvey e Michael Samyn ‘Tale of Tales’, Lorne
Lanning e Sharry McKenna ‘Oddworld’; Paolo Della Corte, Marianna Santoni; Nino Mustica, Mikayel
Ohanjanyan, Samuele Arcangioli, Massimo Giuntoli; Gabriella Parisi; Matteo Bittanti + IOCOSE, Marco
Brambilla, Tonylight, Marco Cadioli, Mauro Ceolin, Damiano Colacito , Eva & Franco Mattes , Les Liens
Invisibles, Molleindustria, Antonio Riello, Federico Solmi, Santa Ragione, Stefano Spera, Carlo Zanni , Miltos
Manetas, Vjvisualoop; Tibe; Jan Vormann.
In prima mondiale, l’evento mette in luce la forza artistica che unisce i vari aspetti del tema
neoludico integrandone il confluire uno nell’altro, partendo dalla riflessione che la fotografia
d’arte del ‘900 ha ispirato e contaminato i vari ambiti creativi odierni (Della Corte, Santoni).
Con la frase di Duchamp “Art is a game between all people of all periods” si profetizza il ruolo che
il videogioco ha oggi nell’ambito dell’arte.
Il dibattito è aperto su come i videogames -Opera Multimediale Interattiva- siano una forma d’arte
ma non ancora compresa dal mondo culturale. Mentre tutti creano, organizzano, dibattono,
all’interno dei propri settori (ambienti-fiere, forum, università) Musea_GameArtGallery_E-Ludo
Lab intendono creare una connessione coraggiosa e identificare scientificamente i processi e i
risultati definibili Neoludica.
Si va da un'arte videoludica, analogica e digitale, in fotografia e in video, tattile ed immateriale, al
repertorio di 45 anni di console (con GamesCollection.it), sei articolazioni espositive e 34 artisti.
Italians do it better!! perché gli artisti italiani dagli anni Novanta hanno dimostrato un precoce
interesse per i videogiochi: anticipando fenomeni come il cinema videoludico dei machinima, le
produzioni indipendenti, il divertimento elettronico di massa. Archetipi e paesaggi offre lo spunto
per entrare nelle dinamiche profonde dei videogiochi coi publisher, rilevandone tutti i piani
dell’ispirazione (15 videogiochi e 30 artwork di grandi nomi e studios).
Serenata crede nella continuità tra piattaforme di comunicazione ed espressione artistica. Con
Lorne Lanning e Oddworld si leggono i legami con le avanguardie e con la grande arte
contemporanea di Jack Goldstein. I Tale of Tales hanno dedicato la vita alla creazione di forme di
arte interattive emotivamente ricche.
Un percorso di realtà aumentata (marcato dal dispatchwork di Jan Vormann), in Venezia e
Mestre, unisce la scultura di Nino Mustica a quella di Mikayel Ohanjanyan, una grande struttura
cubica di ferro con fili intrecciati a creare superfici geometriche, dove frasi codificate in QR
attendono di essere decifrate.
ILLUMInazioni – ILLUMInations (titolo della 54. Esposizione Internazionale d’Arte dato dalla
direttrice Bice Curiger) è anche un’opera di Rimbaud, poeta della sinestesia: Neoludica nasce sotto
il suo segno per dare vita ad un allestimento di suoni e luci (con Massimo Giuntoli e con Tibe),
viaggio inedito tra i linguaggi costitutivi per la formazione del nuovo serbatoio visivo delle pratiche
contemporanee.
03
giugno 2011
Neoludica. Art is a game 2011-1966
Dal 03 giugno al 29 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Orario di apertura
dalle 12 alle 18. Chiuso il sabato, domenica e lunedì. Luglio e agosto chiuso
Vernissage
3 Giugno 2011, dalle 17 alle 20
Sito web
www.neoludica.it
Autore
Curatore