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Luca Gaddini – Lo sguardo celibe
Opere realizzate utilizzando monitor “intelati”, video montati secondo una gradazione di ralenti che impone allo spettatore un atteggiamento attivo, affrancato dalla passiva contemplazione. I volti sono cristallizzati, i movimenti impercettibili, sospesi in una temporalità declinata all’imperfetto.
Comunicato stampa
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La Galleria 38 prosegue l’indagine sulle varie forme espressive del contemporaneo, focalizzando l’attenzione sull’opera di un’artista italiano, che nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una ricerca estetica coerente.
Luca Gaddini, sin dagli inizi della sua carriera artistica ha abbinato la solida preparazione e pratica pittorica con l’intervento tecnologico.
Questa ricerca – già premiata alla Biennale Austriaca – ha raggiunto una maturità linguistica e tecnica che riesce a fondere la soggettività della pittura, con l’oggettività della fotografia e la fluidità temporale del video.
Le 15 opere presentate in mostra rappresentano il culmine di una sperimentazione estetica iniziata circa tre anni fa, denominata “Sindonext”.
Opere realizzate utilizzando monitor “intelati”, video montati secondo una gradazione di ralenti che impone allo spettatore un atteggiamento attivo, affrancato dalla passiva contemplazione.
La fisiognomica dei volti – soggetti principali – è cristallizzata, i movimenti quasi impercettibili, sospesi in una temporalità declinata all’imperfetto, il tempo che alimenta i sogni come afferma l’artista.
Il progetto Sindonext è anche un’indagine sul concetto di ritratto declinato nelle sue varie valenze, storiche, mnemoniche , psicologiche e letterarie.
Come le sindoni, tracce di preganti e segni incisivi di un’identità.
Il progetto video è integrato da una parallela fotografica, che ricalca da vicino gli stilemi stetici e contenutistici di quelli dell’immagine in movimento.
La pittura è sempre presente, in una dimensione di accuratezza compositiva, orchestrazione dei volumi e strutturazione dell’impianto visivo.
Queste componenti impongono allo spettatore un ruolo di coautore, un’azione di integrazione dell’immagine, progettata per stimolare la soggettività del fruitore, per distinguersi dal flusso pervasivo delle immagini massmediatiche, manifestando la pertinenza espressiva.
Condizione indispensabile per un’immagine per alimentare la pulsione scopica innata in ogni essere umano.
Alimentare uno sguardo celibe, liberato dai condizionamenti culturali e dalle induzioni mediatiche.
Luca Gaddini, sin dagli inizi della sua carriera artistica ha abbinato la solida preparazione e pratica pittorica con l’intervento tecnologico.
Questa ricerca – già premiata alla Biennale Austriaca – ha raggiunto una maturità linguistica e tecnica che riesce a fondere la soggettività della pittura, con l’oggettività della fotografia e la fluidità temporale del video.
Le 15 opere presentate in mostra rappresentano il culmine di una sperimentazione estetica iniziata circa tre anni fa, denominata “Sindonext”.
Opere realizzate utilizzando monitor “intelati”, video montati secondo una gradazione di ralenti che impone allo spettatore un atteggiamento attivo, affrancato dalla passiva contemplazione.
La fisiognomica dei volti – soggetti principali – è cristallizzata, i movimenti quasi impercettibili, sospesi in una temporalità declinata all’imperfetto, il tempo che alimenta i sogni come afferma l’artista.
Il progetto Sindonext è anche un’indagine sul concetto di ritratto declinato nelle sue varie valenze, storiche, mnemoniche , psicologiche e letterarie.
Come le sindoni, tracce di preganti e segni incisivi di un’identità.
Il progetto video è integrato da una parallela fotografica, che ricalca da vicino gli stilemi stetici e contenutistici di quelli dell’immagine in movimento.
La pittura è sempre presente, in una dimensione di accuratezza compositiva, orchestrazione dei volumi e strutturazione dell’impianto visivo.
Queste componenti impongono allo spettatore un ruolo di coautore, un’azione di integrazione dell’immagine, progettata per stimolare la soggettività del fruitore, per distinguersi dal flusso pervasivo delle immagini massmediatiche, manifestando la pertinenza espressiva.
Condizione indispensabile per un’immagine per alimentare la pulsione scopica innata in ogni essere umano.
Alimentare uno sguardo celibe, liberato dai condizionamenti culturali e dalle induzioni mediatiche.
14
maggio 2011
Luca Gaddini – Lo sguardo celibe
Dal 14 maggio al 14 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUMERO 38
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Lucca, Via Del Battistero, 38, (Lucca)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 10 - 13 e 16 - 19.30
Vernissage
14 Maggio 2011, ore 19
Autore
Curatore