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06
luglio 2010
fino all’11.VII.2010 Giorni felici Novate (mi), Casa Testori
milano
Le stanze della villa di Testori si rianimano, grazie agli interventi di ventidue artisti. Grandi nomi e giovani di talento. Per una formula vincente, dove tutto è site specific...
Dopo il successo di pubblico della prima edizione, torna a
un anno di distanza Giorni felici, la mostra che affida le ventidue stanze della casa di Giovanni
Testori ad
altrettanti artisti. La qualità della seconda edizione non fa rimpiangere la
prima, e anzi sembra accentuato il legame fra opera e spazio espositivo: tutto
diventa site specific, anche nei casi in cui le stanze accolgono quadri e
sculture.
In ogni caso, com’è ovvio, le sale di maggior impatto sono
quelle pensate come installazioni, con gli artisti curatori di se stessi che
ambientano le opere come a far rivivere gli spazi ormai disabitati. Tra queste
spiccano quelle di due giovani, che danno grande prova di maturità. Umberto
Chiodi apre e
nega prospettive, allestisce un sipario che si apre sulla negazione assoluta,
alterna disegno, collage, assemblaggio e disegno a parete. Stimolante e
rigorosa la “scenografia” complessiva, straordinari i particolari da scoprire
qui e là: inserti materici, geometrie sarcasticamente moderniste, sprazzi di
collage in linea con le tendenze più nobili dell’arte internazionale di oggi e
con le istanze dell’individuo odierno.
A sorprendere nella proposta del duo J&Peg è invece il perfetto equilibrio
complessivo della loro sala. Le fotopitture sono le migliori finora realizzate,
per equilibrio formale e fascino dell’immagine, e nell’insieme costruiscono
un’opera ulteriore anche con l’ausilio dell’installazione tridimensionale,
sfarzosa e assieme misurata, che le accompagna.
Ma a nobilitare Giorni felici, oltre al coinvolgimento di
giovani di talento, è anche la presenza di grandi nomi che si prestano a
realizzare opere per l’occasione. È un gioiello l’intervento di Alessandro
Mendini, con le
sue pitture murali tenui, raffinate e giocose che fanno da perfetto contraltare
alle geometrie delle antine dell’armadietto, testimonianza dell’arredo
originario. Sul balcone c’è poi una versione in bronzo della sua celebre Poltrona
Proust.
Diamante Faraldo propone le sue opere geopolitiche fatte di copertoni e petrolio,
Alessandro Verdi
turba come sempre con i suoi acquerelli posti sulle scale, mentre Armin
Linke immortala
con solennità la chiesa di Baranzate, non lontana da Casa Testori (altri grandi
nomi in mostra sono Enzo Cucchi, Mario Dellavedova e Gianni Dessì).
Tornando ai giovani, la presenza magnetica di Charlotte
Gainsbourg nobilita un video altrimenti mediocre della cinese Yi Zhou, che peraltro presenta anche un
nucleo di opere raffinate, in netto contrasto con il video interpretato dalla
star francese.
Ma forse, oltre che nella qualità della maggior parte dei
lavori, il vero successo della mostra va ricercato nella formula, se è vero che
anche le opere meno valide (quelle di Giovanni Vitali e Julia Khran, ad esempio) trovano un senso nel
percorso della mostra, reso mosso e più che stimolante dall’architettura
composita della villa.
un anno di distanza Giorni felici, la mostra che affida le ventidue stanze della casa di Giovanni
Testori ad
altrettanti artisti. La qualità della seconda edizione non fa rimpiangere la
prima, e anzi sembra accentuato il legame fra opera e spazio espositivo: tutto
diventa site specific, anche nei casi in cui le stanze accolgono quadri e
sculture.
In ogni caso, com’è ovvio, le sale di maggior impatto sono
quelle pensate come installazioni, con gli artisti curatori di se stessi che
ambientano le opere come a far rivivere gli spazi ormai disabitati. Tra queste
spiccano quelle di due giovani, che danno grande prova di maturità. Umberto
Chiodi apre e
nega prospettive, allestisce un sipario che si apre sulla negazione assoluta,
alterna disegno, collage, assemblaggio e disegno a parete. Stimolante e
rigorosa la “scenografia” complessiva, straordinari i particolari da scoprire
qui e là: inserti materici, geometrie sarcasticamente moderniste, sprazzi di
collage in linea con le tendenze più nobili dell’arte internazionale di oggi e
con le istanze dell’individuo odierno.
A sorprendere nella proposta del duo J&Peg è invece il perfetto equilibrio
complessivo della loro sala. Le fotopitture sono le migliori finora realizzate,
per equilibrio formale e fascino dell’immagine, e nell’insieme costruiscono
un’opera ulteriore anche con l’ausilio dell’installazione tridimensionale,
sfarzosa e assieme misurata, che le accompagna.
Ma a nobilitare Giorni felici, oltre al coinvolgimento di
giovani di talento, è anche la presenza di grandi nomi che si prestano a
realizzare opere per l’occasione. È un gioiello l’intervento di Alessandro
Mendini, con le
sue pitture murali tenui, raffinate e giocose che fanno da perfetto contraltare
alle geometrie delle antine dell’armadietto, testimonianza dell’arredo
originario. Sul balcone c’è poi una versione in bronzo della sua celebre Poltrona
Proust.
Diamante Faraldo propone le sue opere geopolitiche fatte di copertoni e petrolio,
Alessandro Verdi
turba come sempre con i suoi acquerelli posti sulle scale, mentre Armin
Linke immortala
con solennità la chiesa di Baranzate, non lontana da Casa Testori (altri grandi
nomi in mostra sono Enzo Cucchi, Mario Dellavedova e Gianni Dessì).
Tornando ai giovani, la presenza magnetica di Charlotte
Gainsbourg nobilita un video altrimenti mediocre della cinese Yi Zhou, che peraltro presenta anche un
nucleo di opere raffinate, in netto contrasto con il video interpretato dalla
star francese.
Ma forse, oltre che nella qualità della maggior parte dei
lavori, il vero successo della mostra va ricercato nella formula, se è vero che
anche le opere meno valide (quelle di Giovanni Vitali e Julia Khran, ad esempio) trovano un senso nel
percorso della mostra, reso mosso e più che stimolante dall’architettura
composita della villa.
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Giorni felici a Casa Testori 2010 – Ventidue artisti in
ventidue stanze
Casa Testori
Largo Testori, 13 – 20026 Novate Milanese (MI)
Orario: da lunedì a venerdì ore 16-22; sabato e
domenica ore 10-23
Ingresso libero
Info: tel. +39 02552298375; info@associazionetestori.it; www.associazionetestori.it
[exibart]
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