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Maria Burger – Tête-à-tête
Il cortocircuito fra un potente messaggio concettuale neo-gotico che “esibisce” l’enigma esistenziale, e le raffinate terrecotte e gres di memoria antica, che ne strutturano il supporto, definisce il profilo insolito e suggestionante della personale “Tête-à-tête” dell’artista Maria Burger.
Comunicato stampa
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Il cortocircuito fra un potente messaggio concettuale neo-gotico che “esibisce” l’enigma esistenziale, e le raffinate terrecotte e gres di memoria antica, che ne strutturano il supporto, definisce il profilo insolito e suggestionante della personale “Tête-à-tête” dell’artista Maria Burger, che apre a Pasqua il cartellone 2011 di Accademia Libera Natura e Cultura al Castello Ginori di Querceto (Montecatini VC – PI).
Domenica 24 aprile 2011, nella sala di Via del Borgo, il vernissage delle ore 18.30, introdotto da un intermezzo musicale a cura di Axel Heinz (a seguire anche una cena per soci: prenotazione al recapito 333/6405250, - iscrizione all’associazione possibile sul luogo), presenta, come nello spirito del centro culturale della Marco Polo diretto da Ursula Vetter, un’autrice internazionale, significativa per la coraggiosa carica del messaggio e della ricerca, nei territori dell’arte moderna e contemporanea.
Una sorta di stop-motion scultoreo crea movimento dalla ripetizione nello spostamento di uno stesso soggetto, ripreso da punti di vista diversi, alla luce di un ambiente impersonale e minimalista, compassionevole e universale, dove la memoria collettiva, la sofferenza e lo schiacciamento del Sé, si manifestano nella forza plastica di un artificio nordico precipitato da un altro tempo, ma rivolto, insieme con grazia e potenza, al carattere del contemporaneo.
La pura bellezza di teste, busti e volti ricorrenti, rilievi pronunciati o le singole sculture, attraversano la terza dimensione in un sodalizio sperimentale fra magnetismo e introspezione, calma e carica espressionista, che lascia aperti spazi di riflessione e impatti emozionali, fino a lambire dichiarate denuncie sulla condizione insieme bella e complessa dell’infanzia.
Più in astrazione i lavori dipinti sul vetro, dove ancora l’aspetto di ripetizione ricorsiva, al ritmo pop, crea, da un cambiamento minimo di posizione, di trasparenze e di tonalità di colore, l’unicità di un frammento timido di personale espressione, rivelato dalla complicità tacita e silente della luce.
Nativa di Merano in Alto Adige, Maria Burger, residente in Toscana a Riparbella (PI) dal 1997, studia pittura in Austria presso la Kunstgewerbeschule di Graz e all’Università di arti Applicate di Vienna. Segue, nella sua formazione, anche la masterclass in scultura, ceramica e design, con i docenti Wanter Bertoni, Maria Bilger e Matteo Thun.
Domenica 24 aprile 2011, nella sala di Via del Borgo, il vernissage delle ore 18.30, introdotto da un intermezzo musicale a cura di Axel Heinz (a seguire anche una cena per soci: prenotazione al recapito 333/6405250, - iscrizione all’associazione possibile sul luogo), presenta, come nello spirito del centro culturale della Marco Polo diretto da Ursula Vetter, un’autrice internazionale, significativa per la coraggiosa carica del messaggio e della ricerca, nei territori dell’arte moderna e contemporanea.
Una sorta di stop-motion scultoreo crea movimento dalla ripetizione nello spostamento di uno stesso soggetto, ripreso da punti di vista diversi, alla luce di un ambiente impersonale e minimalista, compassionevole e universale, dove la memoria collettiva, la sofferenza e lo schiacciamento del Sé, si manifestano nella forza plastica di un artificio nordico precipitato da un altro tempo, ma rivolto, insieme con grazia e potenza, al carattere del contemporaneo.
La pura bellezza di teste, busti e volti ricorrenti, rilievi pronunciati o le singole sculture, attraversano la terza dimensione in un sodalizio sperimentale fra magnetismo e introspezione, calma e carica espressionista, che lascia aperti spazi di riflessione e impatti emozionali, fino a lambire dichiarate denuncie sulla condizione insieme bella e complessa dell’infanzia.
Più in astrazione i lavori dipinti sul vetro, dove ancora l’aspetto di ripetizione ricorsiva, al ritmo pop, crea, da un cambiamento minimo di posizione, di trasparenze e di tonalità di colore, l’unicità di un frammento timido di personale espressione, rivelato dalla complicità tacita e silente della luce.
Nativa di Merano in Alto Adige, Maria Burger, residente in Toscana a Riparbella (PI) dal 1997, studia pittura in Austria presso la Kunstgewerbeschule di Graz e all’Università di arti Applicate di Vienna. Segue, nella sua formazione, anche la masterclass in scultura, ceramica e design, con i docenti Wanter Bertoni, Maria Bilger e Matteo Thun.
24
aprile 2011
Maria Burger – Tête-à-tête
Dal 24 aprile al 27 maggio 2011
arte moderna e contemporanea
Location
ACCADEMIA LIBERA NATURA E CULTURA
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Montecatini Val Di Cecina, Via del Borgo, 1, (Pisa)
Biglietti
libero
Orario di apertura
ore 10-12.30 e 16-20
Vernissage
24 Aprile 2011, ore 18.30
Autore
Curatore