ART & WINE GALLERY
Palazzo Medici del Vascello,
piazza Roma, 13 - Asti
10 aprile - 8 maggio 2011
mostra personale di: SERGIO BERTINOTTI
DALLA VIA CRUCIS ALLA VIA LUCIS
Arte sacra contemporanea e altri temi
A cura di Giuseppe Possa

Domenica, mercoledì e giovedì
Dalle 15,30 alle 19,30
Venerdì e sabato
Dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30
Negli altri giorni ed orari
Visite su appuntamento:
tel. 3661565872.




Dalla Via Crucis alla Via Lucis è questo il percorso di metamorfosi spirituale di Sergio Bertinotti, tra i più limpidi esponenti dell’arte sacra contemporanea, al centro della nuova tappa espositiva di Arte nel castello nella galleria d’arte Art & Wine Gallery diretta da Fabio Carisio. Una mostra, presentata dal critico d’arte Giuseppe Possa, completata da Storie di San Francesco e lavori metafisici, allestita fino all’8 maggio. L’artista è nato a Mergozzo (VB) nel 1938, dove tuttora vive e opera. Perfezionatosi con il maestro Mario Molteni, ha all’attivo una invidiabile carriera. La Edas di Padova gli ha pubblicato un catalogo con la presentazione di Marco Rosci. Nel 2005 ha esposto le sue Storie di S. Francesco nel Sacro Convento di Assisi, mostra poi replicata anche nella Basilica S.S. Apostoli di Roma e al Sacro Monte di Orta (NO). Lavori pubblicati in un volume delle edizioni Áncora di Milano (con testi di padre Enzo Fortunato responsabile Ufficio Stampa Basilica S. Francesco e del critico Giorgio Segato), presentato anche durante la trasmissione di Rai Uno “A sua immagine”

Via Crucis
A Pasqua del 2008 nella Basilica S. Croce in Gerusalemme di Roma Bertinotti espose una sua originale Via Crucis caratterizzata dalla presenza di molti personaggi, in una spazialità scenica mai affrontata e attorno a un paesaggio vasto, dove i momenti essenziali della passione di Cristo, sono da lui illustrati con un tocco moderno, sebbene “narrati” secondo la consuetudine della Chiesa. Con due varianti, però che racchiudono, come in una cornice, le 14 stazioni tradizionali: aprendo con Gesù in preghiera nel Getsemani, concludendo con l’Ascensione, dove egli ormai s’illumina di luce divina. Bertinotti non forza il racconto, lacerandolo in senso espressionista con una Passione straziante, ma è tutto teso a cogliere la spiritualità e la misericordia del Salvatore, il quale col suo mansueto amore trionfa sulla malvagità terrena. Infatti, il nostro pensiero di fronte a queste “stazioni”, tenui e poetiche, va sì alle sofferenze del Cristo, ma ne percepisce il profondo senso religioso, come se dai disegni tornasse allo sguardo la luce pura del divino.

Via Lucis
La Via Lucis, che è appunto il seguito della Via Crucis, è un percorso rievocativo che accompagna la preghiera del fedele, dallo sconforto per la morte di Cristo allo stupore della resurrezione. I temi trattati sono, pertanto, carichi di luminosità suggestiva che ha acceso l’ispirazione del pittore, il quale, da buon artista, nelle proprie opere, pur dando un’anima mistica agli episodi, anche nel divino sembra privilegiare l’aspetto umano. Questo percorso proposto dalla Chiesa in tempi recenti è già stato affrontato da alcuni artisti, ma in una configurazione di tipo classico, mentre Bertinotti ne modernizza la struttura, con impostazioni grafiche e cromatiche, che meglio aderiscono a una cultura contemporanea, nella doppia valenza religiosa e laica, di cammino nella luce su questa terra e di speranza nella vita eterna.