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Andrea De Stefani – No Way
Il processo conoscitivo per Andrea De Stefani non è materia informe. Nella sua prima mostra personale, No Way, l’artista ha cercato di indagare l’atto che la nostra mente compie nel momento della scoperta.
Comunicato stampa
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Il processo conoscitivo per Andrea De Stefani non è materia informe. Nella sua prima mostra personale, No Way, l'artista ha cercato di indagare l'atto che la nostra mente compie nel momento della scoperta.
Se il processo conoscitivo è un percorso articolato, la cui estensione è determinata da numerosi fattori (l'oggetto specifico dell'indagine, il rapporto tra oggetto e spazio in cui esso agisce, le specificità dello spazio stesso e, non ultimo, la soggettività del processo) il tentativo di restituirne l'esperienza dipende dalla predisposizione di un clima favorevole, in cui essa possa rivivere come immagine d'insieme.
L'ambiente che De Stefani presenta in questa mostra accoglie le tracce di un “corpo-a-corpo” tra l'artista e una serie di elementi mutuati da un paesaggio familiare.
All' origine della sua ricerca, De Stefani pone infatti una personale forma di osservazione prossima alla meditazione, finalizzata alla dissezione del paesaggio. Attraverso questa pratica l'artista individua forme ricorrenti e consuete che, tramite procedimenti di sottrazione o inclusione, determinano il carattere e il limite fisico delle opere.
E' su queste strutture che la mostra si articola e si immerge nel bianco totale, sottolineando così la cesura dalla realtà e un processo d'idealizzazione molto prossimo a quello prodotto nella nostra mente.
Se il processo conoscitivo è un percorso articolato, la cui estensione è determinata da numerosi fattori (l'oggetto specifico dell'indagine, il rapporto tra oggetto e spazio in cui esso agisce, le specificità dello spazio stesso e, non ultimo, la soggettività del processo) il tentativo di restituirne l'esperienza dipende dalla predisposizione di un clima favorevole, in cui essa possa rivivere come immagine d'insieme.
L'ambiente che De Stefani presenta in questa mostra accoglie le tracce di un “corpo-a-corpo” tra l'artista e una serie di elementi mutuati da un paesaggio familiare.
All' origine della sua ricerca, De Stefani pone infatti una personale forma di osservazione prossima alla meditazione, finalizzata alla dissezione del paesaggio. Attraverso questa pratica l'artista individua forme ricorrenti e consuete che, tramite procedimenti di sottrazione o inclusione, determinano il carattere e il limite fisico delle opere.
E' su queste strutture che la mostra si articola e si immerge nel bianco totale, sottolineando così la cesura dalla realtà e un processo d'idealizzazione molto prossimo a quello prodotto nella nostra mente.
05
aprile 2011
Andrea De Stefani – No Way
Dal 05 aprile al 14 maggio 2011
arte contemporanea
Location
FLUXIA
Milano, Via Ciro Menotti, 9, (Milano)
Milano, Via Ciro Menotti, 9, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 14.30-19 e su appuntamento
Vernissage
5 Aprile 2011, ore 19
Autore