Le opere di Andrea Anastasio, che lavora tra Napoli e l’India, giocano su un’originale lettura degli oggetti e dei materiali di uso comune. Nel reinterpretarne la natura con consapevole ironia, Anastasio ci consegna dei lavori capaci di generare cortocircuiti linguistici, facedoci riflettere sulle cose e sullo spazio che esse occupano nelle nostre vite.
I video di Giorgio Orbi indagano la realtà e l’illusione di una decodificazione. Ripetizioni indefinite dell’esperienza, essi sono segnati dalla specificità di un linguaggio che – nella luce e nel suono – declina e registra sembianze naturali. Nella dissimulazione di forme primordiali, immutabili allo scorrere del tempo.