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Sebastiano Mortellaro – Geo Grafi(c)a Mente
“Hanno fatto di lei quello che hanno voluto, tirandola a destra e sinistra, deformando, cambiando e cercando forme diverse per ghermirla e depredarla, finchè si è trasformata e ancora si trasforma”. In totale interazione con il pubblico. Snodata, cangiante ma sempre uguale a se stessa, forma molteplice, gioco collettivo che pone riflessioni e pensieri, scatena reazioni, infrange i provincialismi e le cosche chiuse alla mobilità del pensiero. Una nuova sensibilità viene offerta alle persone che vivono questa forma. F.L.
Comunicato stampa
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"Hanno fatto di lei quello che hanno voluto, tirandola a destra e sinistra, deformando, cambiando e cercando forme diverse per ghermirla e depredarla, finchè si è trasformata e ancora si trasforma"
In totale interazione con il pubblico. Snodata, cangiante ma sempre uguale a se stessa, forma molteplice, gioco collettivo che pone riflessioni e pensieri, scatena reazioni, infrange i provincialismi e le cosche chiuse alla mobilità del pensiero. Una nuova sensibilità viene offerta alle persone che vivono questa forma. F.L.
Le relazioni non hanno necessariamente bisogno di esistere all’interno di spazi istituzionali e definiti, non dipendono dalla classe sociale o dall’età dell’individuo, le relazioni sono per definizione aperte, aperte a chi ha voglia di mettersi in gioco partendo da zero e non da ciò che è già vecchio; ciò che è vecchio non può passare per nuovo, ma riconosciutolo come tale va trasformato, rielaborato per arrivare al nuovo, all’attuale.
La superficialità da parte dell’individuo che vive in loco, chiuso nel suo ristretto orizzonte, genera ignoranza; l’approfondimento, lo studio generano la guarigione. Lo sviluppo di un territorio dipende sì dai giovani, ma anche da coloro che sulle spalle si portano un bagaglio culturale enorme che lasceranno in eredità a coloro che arriveranno dopo: di quel bagaglio si dovrà avere grande cura.. SEBASTIANO MORTELLARO
In totale interazione con il pubblico. Snodata, cangiante ma sempre uguale a se stessa, forma molteplice, gioco collettivo che pone riflessioni e pensieri, scatena reazioni, infrange i provincialismi e le cosche chiuse alla mobilità del pensiero. Una nuova sensibilità viene offerta alle persone che vivono questa forma. F.L.
Le relazioni non hanno necessariamente bisogno di esistere all’interno di spazi istituzionali e definiti, non dipendono dalla classe sociale o dall’età dell’individuo, le relazioni sono per definizione aperte, aperte a chi ha voglia di mettersi in gioco partendo da zero e non da ciò che è già vecchio; ciò che è vecchio non può passare per nuovo, ma riconosciutolo come tale va trasformato, rielaborato per arrivare al nuovo, all’attuale.
La superficialità da parte dell’individuo che vive in loco, chiuso nel suo ristretto orizzonte, genera ignoranza; l’approfondimento, lo studio generano la guarigione. Lo sviluppo di un territorio dipende sì dai giovani, ma anche da coloro che sulle spalle si portano un bagaglio culturale enorme che lasceranno in eredità a coloro che arriveranno dopo: di quel bagaglio si dovrà avere grande cura.. SEBASTIANO MORTELLARO
10
aprile 2011
Sebastiano Mortellaro – Geo Grafi(c)a Mente
Dal 10 al 22 aprile 2011
arte contemporanea
Location
SAI ASSICURAZIONI
Modica, Viale Degli Oleandri, 2, (Ragusa)
Modica, Viale Degli Oleandri, 2, (Ragusa)
Vernissage
10 Aprile 2011, alle ore 19.30
Autore
Curatore