Una decina di brani realizzati con la tecnica antica dell’incisione raccontano una quotidianità evidente e conosciuta quanto inquieta e misteriosa. Il segno definisce forme nettamente stagliate e pazientemente rilevate con tratteggio fine. Sulla carta prendono immagine vasi che raccolgono fiori, ma anche oggetti semplici di una quotidianità riconoscibile e condivisa che prontamente, nella sua sospensione metafisica, rimanda ad altro, innescando nel riguardante smotamenti profondi e incontrollabili. Straniamenti derivanti da presenze impreviste e improprie, da associazioni che sovvertono l’ordine certo di ciò che nel domestico ci circonda, rendono ogni brano di Vale un’allerta. Ciascun vaso di Lorenzo è allora piccolo collettore di oggetti noti, ma anche piccola discarica dell’immaginario, ove il ricorrere di occhi avvisa di certezze come trappole dello sguardo, della mente, della vita.

Biografia

Lorenzo Vale si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle arti di Venezia. Recentemente ha esposto presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e all’Art Verona, dove è stato presentato come giovane promessa dell’incisione italiana dallo stampatore urbinate Corrado Albicocco. Ha esposto alla Feltrinelli di Udine e nel 2010 con Marco Fazzini ha partecipato a Collezione 7x11, un’esposizione itinerante che ha toccato le città di Pordenone, Longiano, Milano.