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Archivio e Galleria S.A.C.S. / Archive Fever
Inaugura all’interno di Frigoriferi Milanesi un ufficio distaccato di Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia. Nato dalla collaborazione con Frigoriferi Milanesi e l’associazione culturale Fare, accoglierà l’Archivio S.A.C.S. Sportello per l’Arte Contemporanea Siciliana, che contiene materiale documentario di oltre settanta artisti siciliani. Lo stesso giorno negli spazi espositivi al piano terra inaugura anche “Archive Fever”, la mostra di apertura della Galleria S.A.C.S., un luogo d’incontro aperto al pubblico che affiancherà l’attività dell’Archivio per mostre, presentazioni di libri, discussioni e progetti culturali.
Comunicato stampa
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Il 6 aprile inaugura all’interno di Frigoriferi Milanesi un ufficio distaccato di Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia. Nato dalla collaborazione con Frigoriferi Milanesi e l’associazione culturale Fare, accoglierà l’Archivio S.A.C.S. Sportello per l’Arte Contemporanea Siciliana, che contiene materiale documentario di oltre settanta artisti siciliani. Lo stesso giorno negli spazi espositivi al piano terra inaugura anche “Archive Fever”, la mostra di apertura della Galleria S.A.C.S., un luogo d’incontro aperto al pubblico che affiancherà l’attività dell’Archivio per mostre, presentazioni di libri, discussioni e progetti culturali.
A cura di Giovanni Iovane, “Archive Fever” – in corso fino al 15 maggio 2011 – è una mostra collettiva di analisi sui risultati dell’arte contemporanea siciliana, con quindici artisti selezionati all’interno dell’Archivio S.A.C.S. Sono esposte oltre venti opere, alcune delle quali realizzate apposta per l’occasione, di Adalberto Abbate, /barbaragurrieri/group, Federico Baronello, Manfredi Beninati, Marco Bonafè, Rita Casdia, Benny Chirco, Gabriella Ciancimino, Annalisa Furnari, Stefania Galegati Shines, Francesco Lauretta, Concetta Modica, Paolo Parisi, Maria Domenica Rapicavoli, Sandro Scalia, con tecniche che variano dal disegno e la pittura alla fotografia, dal video all’installazione.
“Il titolo – spiega Giovanni Iovane - è preso a prestito dalla traduzione inglese di un celebre testo di Jacques Derrida. In quel libro il filosofo francese rifletteva sulle caratteristiche, storiche e psicologiche, dell'archivio sia in termini di istituzione (luogo, gerarchia, potere, autorità) che d’impressione, di traccia psicoanalitica. La mostra “Archive Fever” riflette così essenzialmente sul concetto e sulla pratica dell'archivio all'interno di una istituzione museale, come appunto Riso e il suo Archivio S.A.C.S. L'esposizione è anche e soprattutto una proiezione concreta dello spazio dell'archivio stesso”.
All’interno del progetto culturale di Riso, ideato e curato sin dalle sue origini da Renato Quaglia, S.A.C.S. ha avviato già nel 2008 la raccolta, in un vero e proprio archivio dinamico, di tutta la documentazione riguardo un folto numero di giovani artisti siciliani. A questa parte iniziale, curata da Cristiana Perrella, sono seguiti i successivi ampliamenti, realizzati prima da Helga Marsala e poi da Giovanni Iovane, che per l’anno 2011 curerà anche tutta l’attività espositiva legata all’Archivio.
Il progetto e la strategia culturale di Riso prevede di trasformare questa importante struttura di servizio del Museo in una rete reale e concreta di luoghi, in cui dar corso e opera ai vari processi legati all’esperienza artistica contemporanea: documentazione, promozione, visibilità e scambio. Da circa un anno S.A.C.S. ha affiancato, a questa sua attività di conservazione e informazione, la creazione di particolari spazi espositivi ove presentare progetti ed opere degli artisti presenti nell’Archivio. È nata così, nel 2010, la Galleria S.A.C.S. all’interno di Palazzo Riso a Palermo e subito dopo quella all’interno della Fondazione Brodbeck a Catania, dove, con cadenza periodica mensile, alcuni tra gli artisti presenti nell’Archivio S.A.C.S. sono stati chiamati a realizzare progetti dedicati.
Ulteriore e significativa tappa di questo processo di reduplicazione di luoghi di un archivio è, ora, l’apertura di una Galleria S.A.C.S., all’interno di Frigoriferi Milanesi a Milano. Anche in questo caso la strategia culturale di Riso non prevede l’uso di uno spazio espositivo neutro ma “un’irruzione collaborativa” all’interno di una realtà storica milanese come quella dei Frigoriferi Milanesi, recente sede anche di strutture, atelier e altre importanti realtà operative nel settore delle arti visive.
Accanto all’ufficio, dal 6 aprile aperto al pubblico per tre giorni alla settimana e dedicato alla consultazione di tutto l’Archivio, la Galleria S.A.C.S. sarà dedicata a periodiche mostre temporanee.
Nonostante l’archivio S.A.C.S. abbia anche un suo spazio virtuale online, il progetto vuole rendere frequentabile, attiva e propositiva la struttura statica e generalmente poco visibile di un archivio. Al pari della mission statement strategica di Riso, vuole trasformarsi in una sorta di piattaforma operativa che affianca alla documentazione e alla catalogazione una attività di promozione e progettazione culturale, che sarà evidenziata e persino simbolizzata da Kit, una sorta di “unità di esposizione” progettata proprio per l’Archivio dall’architetto Francesco Librizzi, mobile e portatile, insieme espositore e contenitore. Tale struttura farà parte integrante dell’ufficio ai Frigoriferi Milanesi e sarà impiegata sia nell’allestimento della mostra Archive Fever, sia nelle successive esposizioni. Al pari della mobilità del progetto S.A.C.S., i vari componenti di Kit, come fossero una grande “valigia”, si spostano da un luogo all’altro seguendo il flusso delle attività previste nei tre spazi espositivi di Milano, Palermo e Catania.
L’esempio di Milano ci dice che è possibile, su territori diversi, parlare di una forte identità artistica locale che rispecchia e testimonia le caratteristiche peculiari di chi oggi vive la terra siciliana. La forte relazione che intercorre tra produzione locale e contesto internazionale è una delle più rilevanti caratteristiche di questa nuova identità: l’arte contemporanea diventa competitiva grazie al confronto – che genera crescita – della nostra realtà con quelle nazionali e internazionali.
In occasione dei due eventi, verrà pubblicato il catalogo aggiornato al 2011 dell’archivio S.A.C.S., con i contributi di Antonella Amorelli (coordinatrice generale delle attività di Riso) e dei curatori Giovanni Iovane, Helga Marsala e Cristiana Perrella.
La mostra resterà aperta dal 6 aprile al 15 maggio, e come l’Archivio S.A.C.S. sarà aperta al pubblico il mercoledì giovedì venerdì pomeriggio dalle 15 alle 20 presso i Frigoriferi Milanesi in Via Piranesi 10, Milano.
Giovanni Iovane è professore di storia dell'arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Critico d'arte e curatore indipendente, è autore di numerosi saggi critici e dirige la collana outline per Silvana editoriale, Milano. È stato guest curator alla Lenbachhaus di Monaco e al Museo Cantonale d’Arte di Lugano. Per Museo Riso ha curato le mostre “Others Resident” e “PPS Paesaggio e popolo della Sicilia” (in corso sino al 1 maggio 2011).
A cura di Giovanni Iovane, “Archive Fever” – in corso fino al 15 maggio 2011 – è una mostra collettiva di analisi sui risultati dell’arte contemporanea siciliana, con quindici artisti selezionati all’interno dell’Archivio S.A.C.S. Sono esposte oltre venti opere, alcune delle quali realizzate apposta per l’occasione, di Adalberto Abbate, /barbaragurrieri/group, Federico Baronello, Manfredi Beninati, Marco Bonafè, Rita Casdia, Benny Chirco, Gabriella Ciancimino, Annalisa Furnari, Stefania Galegati Shines, Francesco Lauretta, Concetta Modica, Paolo Parisi, Maria Domenica Rapicavoli, Sandro Scalia, con tecniche che variano dal disegno e la pittura alla fotografia, dal video all’installazione.
“Il titolo – spiega Giovanni Iovane - è preso a prestito dalla traduzione inglese di un celebre testo di Jacques Derrida. In quel libro il filosofo francese rifletteva sulle caratteristiche, storiche e psicologiche, dell'archivio sia in termini di istituzione (luogo, gerarchia, potere, autorità) che d’impressione, di traccia psicoanalitica. La mostra “Archive Fever” riflette così essenzialmente sul concetto e sulla pratica dell'archivio all'interno di una istituzione museale, come appunto Riso e il suo Archivio S.A.C.S. L'esposizione è anche e soprattutto una proiezione concreta dello spazio dell'archivio stesso”.
All’interno del progetto culturale di Riso, ideato e curato sin dalle sue origini da Renato Quaglia, S.A.C.S. ha avviato già nel 2008 la raccolta, in un vero e proprio archivio dinamico, di tutta la documentazione riguardo un folto numero di giovani artisti siciliani. A questa parte iniziale, curata da Cristiana Perrella, sono seguiti i successivi ampliamenti, realizzati prima da Helga Marsala e poi da Giovanni Iovane, che per l’anno 2011 curerà anche tutta l’attività espositiva legata all’Archivio.
Il progetto e la strategia culturale di Riso prevede di trasformare questa importante struttura di servizio del Museo in una rete reale e concreta di luoghi, in cui dar corso e opera ai vari processi legati all’esperienza artistica contemporanea: documentazione, promozione, visibilità e scambio. Da circa un anno S.A.C.S. ha affiancato, a questa sua attività di conservazione e informazione, la creazione di particolari spazi espositivi ove presentare progetti ed opere degli artisti presenti nell’Archivio. È nata così, nel 2010, la Galleria S.A.C.S. all’interno di Palazzo Riso a Palermo e subito dopo quella all’interno della Fondazione Brodbeck a Catania, dove, con cadenza periodica mensile, alcuni tra gli artisti presenti nell’Archivio S.A.C.S. sono stati chiamati a realizzare progetti dedicati.
Ulteriore e significativa tappa di questo processo di reduplicazione di luoghi di un archivio è, ora, l’apertura di una Galleria S.A.C.S., all’interno di Frigoriferi Milanesi a Milano. Anche in questo caso la strategia culturale di Riso non prevede l’uso di uno spazio espositivo neutro ma “un’irruzione collaborativa” all’interno di una realtà storica milanese come quella dei Frigoriferi Milanesi, recente sede anche di strutture, atelier e altre importanti realtà operative nel settore delle arti visive.
Accanto all’ufficio, dal 6 aprile aperto al pubblico per tre giorni alla settimana e dedicato alla consultazione di tutto l’Archivio, la Galleria S.A.C.S. sarà dedicata a periodiche mostre temporanee.
Nonostante l’archivio S.A.C.S. abbia anche un suo spazio virtuale online, il progetto vuole rendere frequentabile, attiva e propositiva la struttura statica e generalmente poco visibile di un archivio. Al pari della mission statement strategica di Riso, vuole trasformarsi in una sorta di piattaforma operativa che affianca alla documentazione e alla catalogazione una attività di promozione e progettazione culturale, che sarà evidenziata e persino simbolizzata da Kit, una sorta di “unità di esposizione” progettata proprio per l’Archivio dall’architetto Francesco Librizzi, mobile e portatile, insieme espositore e contenitore. Tale struttura farà parte integrante dell’ufficio ai Frigoriferi Milanesi e sarà impiegata sia nell’allestimento della mostra Archive Fever, sia nelle successive esposizioni. Al pari della mobilità del progetto S.A.C.S., i vari componenti di Kit, come fossero una grande “valigia”, si spostano da un luogo all’altro seguendo il flusso delle attività previste nei tre spazi espositivi di Milano, Palermo e Catania.
L’esempio di Milano ci dice che è possibile, su territori diversi, parlare di una forte identità artistica locale che rispecchia e testimonia le caratteristiche peculiari di chi oggi vive la terra siciliana. La forte relazione che intercorre tra produzione locale e contesto internazionale è una delle più rilevanti caratteristiche di questa nuova identità: l’arte contemporanea diventa competitiva grazie al confronto – che genera crescita – della nostra realtà con quelle nazionali e internazionali.
In occasione dei due eventi, verrà pubblicato il catalogo aggiornato al 2011 dell’archivio S.A.C.S., con i contributi di Antonella Amorelli (coordinatrice generale delle attività di Riso) e dei curatori Giovanni Iovane, Helga Marsala e Cristiana Perrella.
La mostra resterà aperta dal 6 aprile al 15 maggio, e come l’Archivio S.A.C.S. sarà aperta al pubblico il mercoledì giovedì venerdì pomeriggio dalle 15 alle 20 presso i Frigoriferi Milanesi in Via Piranesi 10, Milano.
Giovanni Iovane è professore di storia dell'arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Critico d'arte e curatore indipendente, è autore di numerosi saggi critici e dirige la collana outline per Silvana editoriale, Milano. È stato guest curator alla Lenbachhaus di Monaco e al Museo Cantonale d’Arte di Lugano. Per Museo Riso ha curato le mostre “Others Resident” e “PPS Paesaggio e popolo della Sicilia” (in corso sino al 1 maggio 2011).
06
aprile 2011
Archivio e Galleria S.A.C.S. / Archive Fever
Dal 06 aprile al 15 maggio 2011
arte contemporanea
Location
FRIGORIFERI MILANESI – CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Piranesi, 10, (Milano)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 15 alle 20
Vernissage
6 Aprile 2011, ore 18.30
Sito web
www.palazzoriso.it
Ufficio stampa
ILARIA GIANOLI
Autore
Curatore