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Valorizzazione del patrimonio artistico delle istituzioni finanziarie: opportunità e problematiche dell’attività del prestito
Aon Generali e Belfor promuovono un confronto sulla profittabilità del Prestito di opere d’arte, le difficoltà burocratiche, le opportunità tecnologiche e le risposte italiane a confronto con quelle estere.
Comunicato stampa
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Milano, 31 marzo 2011 Il Collezionismo delle Banche in Italia ha origini rinascimentali: Chigi, Giustiniani, Medici, Baldi e Peruzzi sono alcuni nomi noti di principi/banchieri committenti di grandi capolavori.Opere pregevoli che nei secoli hanno costituito il patrimonio artistico degli Istituti di Credito e poi anche delle Fondazioni Bancarie, fino a qualche decennio fa ad esclusiva fruizione privata.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un veloce e progressivo cambiamento strategico che caratterizza sempre più il collezionismo delle Banche come un collezionismo moderno e illuminato.
Dalla semplice fruizione di decorazione di ambienti di rappresentanza, alla costituzione di veri e propri musei d’impresa, fino al comodato gratuito a musei pubblici di particolari opere. Queste ultime spesso acquistate su sollecitazione e in accordo con i responsabili museali cronicamente alle prese con ristrettezze di bilancio (In Europa, generalmente, i musei possono investire solo l’equivalente del 4% del loro budget per acquisire opere d’arte).
Il Sistema Bancario Italiano è certamente il maggior collezionista tra i privati e il proprio patrimonio artistico si affianca per qualità e quantità al volume dei beni architettonici e artistici di mano pubblica.
Collezionare arte per una impresa è un impegno significativo: dall’investimento economico alla catalogazione e gestione delle opere fino alla valorizzazione e promozione delle stesse.
In questo contesto si inserisce il convegno dal titolo: Valorizzazione del patrimonio artistico delle istituzioni finanziarie: opportunità e problematiche dell’attività di prestito.
Il convegno che ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco, del Ministero dei Beni Culturali e dell’Associazione Bancaria Italiana, è promosso da Aon, società leader nel settore del brokeraggio assicurativo avente una Divisione dedicata al Fine Arts & Jewellery, da Assicurazioni Generali e da Belfor, società internazionale, leader mondiale nel risanamento post-sinistri.
E’ bene prestare le proprie opere d’arte? Prestare opere, fa aumentare il loro valore? La burocrazia è un “male necessario” o può trasformarsi in una opportunità? Come funziona all’Estero? Che peso avrà la tecnologia in questo processo di valorizzazione?
Queste ed altre domande animeranno il confronto nella giornata di studio che partirà dalla presentazione della ricerca dal titolo: Quale potenziale per le Fondazioni dai prestiti di opere d’arte? realizzata da Federico Lalatta Costerbosa, Partner e Managing Director di Boston Consulting Group a Milano e Global Coordinator dell’Arts & Culture Network .
La ricerca prende l’avvio dalla considerazione oggettiva di un ingente patrimonio artistico, il cui censimento affidabile dell’entità e del valore dello stesso, non è al momento reperibile nella sua complessità anche se l’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) sta compiendo uno sforzo in tal senso.
Emerge dalla survey un quadro eterogeneo, sia per quanto attiene alle motivazioni - dichiarate e implicite - che guidano il collezionismo, sia per quanto riguarda i modelli di gestione.
Sono state descritte quattro modalità di circolazione delle opere:prestito a titolo oneroso, affitto, affitto di lungo periodo, partnership con istituzioni culturali. L’intervento si chiuderà con uno spunto riflessivo relativo all’esempio americano del Museum Loan Network.
Philippe Daverio darà il suo prezioso contributo nel sollecitare gli interventi del parterre degli ospiti relatori della sessione mattutina dei lavori raccogliendo gli interventi di: Mario Resca, Direttore Generale della valorizzazione del patrimonio culturale presso il Ministero dei Beni Culturali, di David Rampello, Presidente della Triennale di Milano, di Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale dell’Unesco, di Edith Gabrielli, Sovrintendente ai Beni storico-artistici del Piemonte, Mario Lolli Ghetti già sovrintendente dei Beni Artistici del Lazio, Gabriella Belli, Direttore di Mart, Giovanna Bertazzoni, Senior Director Head Department Impressionist e Modern Art Art’s Chriestie’s UK.
Dopo una visita guidata ai capolavori del Canaletto, Canova, Manet, Renoir, Matisse e Picasso della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, i lavori riprenderanno con una Tavola Rotonda moderata da Marilena Pirrelli, giornalista di Art Economy del Sole 24 Ore.
Interverranno: Guido Palamenghi Crispi, attuale Presidente Cestart, centro studi economici e giuridici sull’arte realizzato dall’Universita’ IULM e Monte dei Paschi di Siena, da Giancarlo Graziani, docente allo IULM del corso “Arte, Patrimoni &Mercati”, da Pietro Ripa, Dirigente dell’Area Pianificazione Strategica, Research e Investor Relation di Mps, Carlo Capponi, Responsabile Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano, Filippo Emanuelli, AD di Belfor, società internazionale, leader mondiale nel risanamento post-sinistri, Marco Favaretto, Responsabile coordinamento assunzione rischi per la clientela bancaria in Generali e Alessandra Capua, Director Aon Artscope Fine Arts & Jewellery.
Da una recente overview sul futuro delle arti visive contemporanee in Italia nel prossimo quinquennio il “consumo” culturale nel nostro Paese si modellerà sempre più su format internazionali caratterizzati dalla contaminazione tra medianità e cultura, da evento artistico a evento culturale.
Negli anni a venire si realizzerà una trasformazione nazionale dei paradigmi organizzativi dei luoghi della cultura e aumenterà il loro grado di permeabilità rispetto al mondo esterno come dimostra il caso emblematico della Triennale di Milano).
Nel prossimo futuro la fruizione artistica e culturale costituirà una parte fondamentale della crescita e dell’affermazione di un Paese.
Ci auguriamo che sia così anche per il Nostro.
Tutti i soggetti pubblici e privati sono chiamati a fare la loro parte perché l’Arte possa esprimere al meglio la sua capacità di sempre di generare valori culturali, semantici, estetici, e non ultimi economici.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un veloce e progressivo cambiamento strategico che caratterizza sempre più il collezionismo delle Banche come un collezionismo moderno e illuminato.
Dalla semplice fruizione di decorazione di ambienti di rappresentanza, alla costituzione di veri e propri musei d’impresa, fino al comodato gratuito a musei pubblici di particolari opere. Queste ultime spesso acquistate su sollecitazione e in accordo con i responsabili museali cronicamente alle prese con ristrettezze di bilancio (In Europa, generalmente, i musei possono investire solo l’equivalente del 4% del loro budget per acquisire opere d’arte).
Il Sistema Bancario Italiano è certamente il maggior collezionista tra i privati e il proprio patrimonio artistico si affianca per qualità e quantità al volume dei beni architettonici e artistici di mano pubblica.
Collezionare arte per una impresa è un impegno significativo: dall’investimento economico alla catalogazione e gestione delle opere fino alla valorizzazione e promozione delle stesse.
In questo contesto si inserisce il convegno dal titolo: Valorizzazione del patrimonio artistico delle istituzioni finanziarie: opportunità e problematiche dell’attività di prestito.
Il convegno che ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco, del Ministero dei Beni Culturali e dell’Associazione Bancaria Italiana, è promosso da Aon, società leader nel settore del brokeraggio assicurativo avente una Divisione dedicata al Fine Arts & Jewellery, da Assicurazioni Generali e da Belfor, società internazionale, leader mondiale nel risanamento post-sinistri.
E’ bene prestare le proprie opere d’arte? Prestare opere, fa aumentare il loro valore? La burocrazia è un “male necessario” o può trasformarsi in una opportunità? Come funziona all’Estero? Che peso avrà la tecnologia in questo processo di valorizzazione?
Queste ed altre domande animeranno il confronto nella giornata di studio che partirà dalla presentazione della ricerca dal titolo: Quale potenziale per le Fondazioni dai prestiti di opere d’arte? realizzata da Federico Lalatta Costerbosa, Partner e Managing Director di Boston Consulting Group a Milano e Global Coordinator dell’Arts & Culture Network .
La ricerca prende l’avvio dalla considerazione oggettiva di un ingente patrimonio artistico, il cui censimento affidabile dell’entità e del valore dello stesso, non è al momento reperibile nella sua complessità anche se l’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa) sta compiendo uno sforzo in tal senso.
Emerge dalla survey un quadro eterogeneo, sia per quanto attiene alle motivazioni - dichiarate e implicite - che guidano il collezionismo, sia per quanto riguarda i modelli di gestione.
Sono state descritte quattro modalità di circolazione delle opere:prestito a titolo oneroso, affitto, affitto di lungo periodo, partnership con istituzioni culturali. L’intervento si chiuderà con uno spunto riflessivo relativo all’esempio americano del Museum Loan Network.
Philippe Daverio darà il suo prezioso contributo nel sollecitare gli interventi del parterre degli ospiti relatori della sessione mattutina dei lavori raccogliendo gli interventi di: Mario Resca, Direttore Generale della valorizzazione del patrimonio culturale presso il Ministero dei Beni Culturali, di David Rampello, Presidente della Triennale di Milano, di Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale dell’Unesco, di Edith Gabrielli, Sovrintendente ai Beni storico-artistici del Piemonte, Mario Lolli Ghetti già sovrintendente dei Beni Artistici del Lazio, Gabriella Belli, Direttore di Mart, Giovanna Bertazzoni, Senior Director Head Department Impressionist e Modern Art Art’s Chriestie’s UK.
Dopo una visita guidata ai capolavori del Canaletto, Canova, Manet, Renoir, Matisse e Picasso della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, i lavori riprenderanno con una Tavola Rotonda moderata da Marilena Pirrelli, giornalista di Art Economy del Sole 24 Ore.
Interverranno: Guido Palamenghi Crispi, attuale Presidente Cestart, centro studi economici e giuridici sull’arte realizzato dall’Universita’ IULM e Monte dei Paschi di Siena, da Giancarlo Graziani, docente allo IULM del corso “Arte, Patrimoni &Mercati”, da Pietro Ripa, Dirigente dell’Area Pianificazione Strategica, Research e Investor Relation di Mps, Carlo Capponi, Responsabile Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano, Filippo Emanuelli, AD di Belfor, società internazionale, leader mondiale nel risanamento post-sinistri, Marco Favaretto, Responsabile coordinamento assunzione rischi per la clientela bancaria in Generali e Alessandra Capua, Director Aon Artscope Fine Arts & Jewellery.
Da una recente overview sul futuro delle arti visive contemporanee in Italia nel prossimo quinquennio il “consumo” culturale nel nostro Paese si modellerà sempre più su format internazionali caratterizzati dalla contaminazione tra medianità e cultura, da evento artistico a evento culturale.
Negli anni a venire si realizzerà una trasformazione nazionale dei paradigmi organizzativi dei luoghi della cultura e aumenterà il loro grado di permeabilità rispetto al mondo esterno come dimostra il caso emblematico della Triennale di Milano).
Nel prossimo futuro la fruizione artistica e culturale costituirà una parte fondamentale della crescita e dell’affermazione di un Paese.
Ci auguriamo che sia così anche per il Nostro.
Tutti i soggetti pubblici e privati sono chiamati a fare la loro parte perché l’Arte possa esprimere al meglio la sua capacità di sempre di generare valori culturali, semantici, estetici, e non ultimi economici.
14
aprile 2011
Valorizzazione del patrimonio artistico delle istituzioni finanziarie: opportunità e problematiche dell’attività del prestito
14 aprile 2011
incontro - conferenza
Location
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI – LINGOTTO
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Torino, Via Nizza, 230, (Torino)
Biglietti
fino ad esaurimento posti, Si prega gentilmente di confermare
Vernissage
14 Aprile 2011, dalle ore 10 alle ore 17
Sito web
www.aon.it
Autore
Curatore