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Leonie Hampton – In the shadow of things
Il lavoro ha vinto il Premio F per la fotografia impegnata e sarà esposto in una mostra presso la Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 24 marzo alle 18.30 inaugura, presso la Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra In the shadow of things - Nell’ombra delle cose. Fotografie di Leonie Hampton.
Leonie ha sempre lavorato sul concetto di famiglia, realizzando reportage e lavori fotografici all’interno dei più diversi nuclei famigliari: a Cuba, nelle banlieue parigine, a Londra, Roma...
Anche In the shadow of things - Nell’ombra delle cose, la mostra presentata a Forma, raccoglie scatti intimi realizzati all’interno di quattro mura. Questa volta però, il nucleo famigliare è quello della stessa autrice.
La tradizione vuole che sia la figura materna a rappresentare il cuore attorno al quale i componenti di una famiglia ruotano; accade anche in questo caso, pure se in un modo diverso.
Le cose, gli oggetti ammassati e quasi stratificati, sono la manifesta e ingombrante traccia della presenza della sindrome ossessivo-compulsiva della mamma che la spinge ad accumulare, riordinare e distruggere ciò che aveva appena sistemato. Un tacito accordo lega tutta la famiglia - Leonie, i suoi fratelli, il compagno e il marito della madre – nello sforzo sincero e amorevole di favorire la guarigione dalla malattia con la consapevolezza che il rapporto eccentrico che la mamma instaura con la famiglia, e poi con il resto del mondo, è pieno di aspetti strani se non patologici ma anche teneri, divertenti, a volte buffi e di fondo, pieni d’amore.
Da qualche anno Leonie, affermata fotografa, ha pensato di documentare i diversi momenti di questo delicato rapporto famigliare. Una casa fatta di stanze rese inaccessibili, esistenze scandite da incomprensibili rituali e costellate da risate fragorose come da pianti inconsolabili. Leonie non vuole e non può essere testimone invisibile; lei stessa è parte di queste immagini che ritraggono l’affetto, il calore, le atmosfere a volte surreali in bilico tra fiaba e incubo.
Il racconto fotografico si snoda in una serie di immagini calde, a volte liriche, bagnate da una luce soffusa e da colori spesso tenui come se fossero sul punto di sbiadire e cancellarsi. Ma una grande energia tiene unito questo formidabile album di ricordi famigliari: la consapevolezza che se la forza dei legami interpersonali è ragione per cui una famiglia può dirsi tale, quella di Leonie non è certo meno famiglia di tante altre e l’affetto sincero che lega tra loro gli attori di questa “recita a soggetto” è scritta con un sincero, malinconico e indissolubile amore.
“When I was photographing other people’s families I felt like I was trying to chisel something away. Or trying to crack an egg, to get inside, while the process of photographing my own family feels quite the opposite: I’m trying to get out of the egg”
Leonie Hampton.
La mostra è accompagnata da un libro edito da Contrasto.
Leonie Hampton Purchas è nata in Gran Bretagna nel 1978. Dopo gli studi in Storia dell’Arte, ha lavorato come assistente del fotogiornalista Tom Stoddart. Ha vinto diversi premi, tra cui lo Ian Parry Sunday Times Young Photographer, lo Jerwood Photography Prize, la borsa di studio dell’Arts Foundation inglese, il Paul Huf Award dei Paesi Bassi e il premio F per la fotografia impegnata. Il suo lavoro è stato organizzato in diverse mostre. Hampton tiene regolarmente workshop fotografici nel suo studio di Londra e altrove.
La premiazione di Jérôme Sessini, vincitore della terza edizione del Premio F, fissata per Giovedì 24 marzo alle 11.30 è stata rimandata a causa di impegni improrogabili del fotografo.
La Fondazione Forma per la Fotografia, creata da Contrasto, si avvale della collaborazione di Corriere della Sera e ATM che ospita FORMA all'interno dello storico deposito dei tram del quartiere Ticinese
FORMA si avvale dell’indispensabile partecipazione di Canon Italia oltre che del supporto di Coop e Fastweb.
Leonie ha sempre lavorato sul concetto di famiglia, realizzando reportage e lavori fotografici all’interno dei più diversi nuclei famigliari: a Cuba, nelle banlieue parigine, a Londra, Roma...
Anche In the shadow of things - Nell’ombra delle cose, la mostra presentata a Forma, raccoglie scatti intimi realizzati all’interno di quattro mura. Questa volta però, il nucleo famigliare è quello della stessa autrice.
La tradizione vuole che sia la figura materna a rappresentare il cuore attorno al quale i componenti di una famiglia ruotano; accade anche in questo caso, pure se in un modo diverso.
Le cose, gli oggetti ammassati e quasi stratificati, sono la manifesta e ingombrante traccia della presenza della sindrome ossessivo-compulsiva della mamma che la spinge ad accumulare, riordinare e distruggere ciò che aveva appena sistemato. Un tacito accordo lega tutta la famiglia - Leonie, i suoi fratelli, il compagno e il marito della madre – nello sforzo sincero e amorevole di favorire la guarigione dalla malattia con la consapevolezza che il rapporto eccentrico che la mamma instaura con la famiglia, e poi con il resto del mondo, è pieno di aspetti strani se non patologici ma anche teneri, divertenti, a volte buffi e di fondo, pieni d’amore.
Da qualche anno Leonie, affermata fotografa, ha pensato di documentare i diversi momenti di questo delicato rapporto famigliare. Una casa fatta di stanze rese inaccessibili, esistenze scandite da incomprensibili rituali e costellate da risate fragorose come da pianti inconsolabili. Leonie non vuole e non può essere testimone invisibile; lei stessa è parte di queste immagini che ritraggono l’affetto, il calore, le atmosfere a volte surreali in bilico tra fiaba e incubo.
Il racconto fotografico si snoda in una serie di immagini calde, a volte liriche, bagnate da una luce soffusa e da colori spesso tenui come se fossero sul punto di sbiadire e cancellarsi. Ma una grande energia tiene unito questo formidabile album di ricordi famigliari: la consapevolezza che se la forza dei legami interpersonali è ragione per cui una famiglia può dirsi tale, quella di Leonie non è certo meno famiglia di tante altre e l’affetto sincero che lega tra loro gli attori di questa “recita a soggetto” è scritta con un sincero, malinconico e indissolubile amore.
“When I was photographing other people’s families I felt like I was trying to chisel something away. Or trying to crack an egg, to get inside, while the process of photographing my own family feels quite the opposite: I’m trying to get out of the egg”
Leonie Hampton.
La mostra è accompagnata da un libro edito da Contrasto.
Leonie Hampton Purchas è nata in Gran Bretagna nel 1978. Dopo gli studi in Storia dell’Arte, ha lavorato come assistente del fotogiornalista Tom Stoddart. Ha vinto diversi premi, tra cui lo Ian Parry Sunday Times Young Photographer, lo Jerwood Photography Prize, la borsa di studio dell’Arts Foundation inglese, il Paul Huf Award dei Paesi Bassi e il premio F per la fotografia impegnata. Il suo lavoro è stato organizzato in diverse mostre. Hampton tiene regolarmente workshop fotografici nel suo studio di Londra e altrove.
La premiazione di Jérôme Sessini, vincitore della terza edizione del Premio F, fissata per Giovedì 24 marzo alle 11.30 è stata rimandata a causa di impegni improrogabili del fotografo.
La Fondazione Forma per la Fotografia, creata da Contrasto, si avvale della collaborazione di Corriere della Sera e ATM che ospita FORMA all'interno dello storico deposito dei tram del quartiere Ticinese
FORMA si avvale dell’indispensabile partecipazione di Canon Italia oltre che del supporto di Coop e Fastweb.
24
marzo 2011
Leonie Hampton – In the shadow of things
Dal 24 marzo al primo maggio 2011
fotografia
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10.00 – 20.00
giovedì e venerdì 10.00 – 22.00
lunedì chiuso
Vernissage
24 Marzo 2011, ore 18.30
Editore
CONTRASTO
Autore