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Giancarla Frare
Con questo evento Hogan Lovells conferma, per il terzo anno consecutivo, il proprio impegno a sostenere l’arte e la cultura offrendo gli spazi dei propri uffici ad artisti e talenti italiani e internazionali.
Comunicato stampa
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GIANCARLA FRARE
secondo appuntamento del ciclo di mostre 2010-2011 presso lo studio Hogan Lovells
Lo Studio Hogan Lovells inaugura il 22 marzo 2011, alle ore 18:30, la mostra personale di Giancarla Frare presso la sede di Roma in Piazza Venezia 11.
Con questo evento Hogan Lovells conferma, per il terzo anno consecutivo, il proprio impegno a sostenere l'arte e la cultura offrendo gli spazi dei propri uffici ad artisti e talenti italiani e internazionali.
Gli essenziali cromatismi, inchiostri e pigmenti naturali delle opere di GIANCARLA FRARE descrivono luoghi dall'ambigua definizione: una natura primordiale che allude a uno stato regressivo verso le viscere della materia e dell'essere stesso o, d'altro canto, la definizione di confini più misurabili, di strutture prospettiche più certe in cui collocare tracce significanti, immagini spesso filtrate dalla storia dell'arte.
Ma nè gli orizzonti lontani di un paesaggio, nè la prossimità delle pareti di una stanza paiono confortare l'artista, sempre alla ricerca di ciò che resta della cancellazione della memoria e del tempo. Solo la pietra, o quello che resta di essa, dipinta o fotografata e innestata nel tessuto pittorico, può forse dire di una condizione assoluta,
Flaminio Gualdoni, nel testo in catalogo, scrive: Fin dagli inizi, l'artista cerca di fermare nel foglio più che ciò che si vede, la situazione emotiva che intorno all'esperienza della visione si viene a costituire. La situazione psichica, la situazione emotiva che l'opera deve percepire, coagulare e poi far inverare nell'occhio dell'osservatore non è più quella esterna all'autore ma quella all'interno di sé. Una forma che assomiglia assai più, forse, alla scrittura che non alla pittura.
Giancarla Frare lavora prevalentemente sul bianco e sul nero come se il punto limite tra la pittura e la scrittura fosse un punto limite molto abbreviato.Credo che, nonostante una sua qualche arditezza, questo paragone serva comunque a farci intuire qual'è il punto chiave della ricerca espressiva di Frare. Cioè una sorta di scrittura, e quindi di diaristica e di sguardo all'interno che la diaristica presuppone, che passa attraverso, però, un continuo scambio con le immagini esterne. Cioè una scelta che da un lato è di forte introversione e interrogazione sul dentro di sè ma, contemporaneamente, continua disperatamente in qualche modo a chiedere al mondo esterno un gioco di specchiamenti che abbia ancora un senso.
GIANCARLA FRARE .
Nota biografica
Di origine veneta, ha compiuto la sua formazione alle Accademie di Belle Arti di Napoli, Urbino e Venezia. A Napoli, citta' dove vive fino ai 24 anni, sara' fondamentale l'incontro con Augusto Perez e il senso antieroico della scultura, con Armando di Stefano e il disegno come esercizio e disciplina nello studio delle forme e Mimmo Jodice: di fatto la fotografia diventerà, da allora, elemento fondante della sua ricerca artistica. Che intensificherà fin da allora le sperimentazioni sul segno incisorio e sul disegno, privilegiando gli inchiostri e la carta come materie operative.
Nel 1975 lascia Napoli e dopo un anno a Milano (e' al Museo Arengario di Monza la sua prima mostra personale), si trasferisce in Veneto. A Venezia partecipa con continuita' alle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa, e viene invitata nelle manifestazioni che la Fondazione realizza in Musei europei e americani. Piu' volte premiata, è del 1981 la Borsa di Studio del Museo d'arte Moderna di Ca' Pesaro che ospita una sua ampia personale nel 1983. Una seconda mostra si realizzera' nel 1987 nelle sale della Galleria di Piazza San Marco. Alla fine degli anni '80 si trasferisce a Roma. La sua ricerca si muove sempre piu' insinstentemente sul rapporto tra fotografia e segno. Mirella Bentivoglio seguirà con attenzione la sua ricerca interlinguistica presentandola in numerose mostre a Roma, Milano, Idrjia, New York, S. Paolo del Brasile, e, con Bruno Corà, al Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Enrico Crispolti curerà la sua ampia antologica, nel 1990 nei Musei di Como. Gli anni '90 sono gli stessi dell'invito alle grandi Biennali Internazionali di Lubiana, S. Paolo del Brasile, Art International Exhibition di Portland, Il Cairo, A Roma espone incisioni di grande formato al Museo Barracco e nell'autunno del 1997 viene invitata dall' istituto Nazionale per la Grafica a esporre nel Museo Nazionale di Haifa. Nello stesso anno la Galleria Civica di Palazzo Crepadona a Belluno ospita la sua seconda antologica, a cura di Flaminio Gualdoni. Ancora a cura di Flaminio Gualdoni sara', nel 2002, la personale alla Galleria Giulia a Roma, sul rapporto tra pittura e fotografia. Nel 2006, a cura del Dipartimento Cultura del Ministero degli Affari Esteri viene riproposto in Austria il ciclo di lavori sull'opera poetica di Georg Trakl, premiato dal museo di Cà Pesaro nel 1981. La mostra, itinerante, toccherà i luoghi della vita del poeta: Museum in Traklhaus, Salisburgo, Istituto Italiano di Cultura, Vienna, Leopold Franzens Universität, Innsbruck. Gli anni recenti la vedono presente in numerose mostre, in Italia e all'estero: Amburgo, Lisbona, Tunisi, Rabat, il Cairo, Bruxelles, Vienna, Salisburgo, Innsbruck, Teheran, New Delhi, Oporto, Tel Aviv. Le sue grandi opere su carta sono esposte ancora, nel 2008, a Belluno, nel Cubo che Mario Botta ha realizzato per la mostra su Tiziano in Palazzo Crepadona e, nel 2009, nel Palazzo dell'Abbondanza a Massa Marittima. Giancarla Frare ha vinto, nel 2008, la Prima Biennale Internazionale di Incisione dei Musei Civici di Bassano del Grappa.
Il Museo Civico della citta' veneta ospita, nel 2011, un'ampia mostra antologica dedicata all'artista.
Le opere di Giancarla Frare sono presenti nelle collezioni permanenti di Musei e Fondazioni:
Museo d'Arte Contemporanea di Cà Pesaro - Venezia
Fondazione Bevilacqua La Masa - Venezia
Istituto Nazionale per la Grafica - Roma
Museo del Castello Sforzesco - Milano
Pinacoteca Civica di Palazzo Foscolo - Oderzo
Museo Diocesano di Arte Antica e Moderna - Caltanissetta
Centro Culturale Polivalente, Civica Raccolta delle Stampe Antiche e Moderne - Bagnacavallo
Graphische Sammlung Albertina - Vienna
Portland Art Museum, Gilkey Center of Graphic Art - Portland (USA)
Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci - Prato
Museo di Arte Contemporanea di Erice
Fondazione Orestiadi di Gibellina
Musei Civici di Bassano del Grappa. Museo Remondini
Museo Do Douro. Portogallo
secondo appuntamento del ciclo di mostre 2010-2011 presso lo studio Hogan Lovells
Lo Studio Hogan Lovells inaugura il 22 marzo 2011, alle ore 18:30, la mostra personale di Giancarla Frare presso la sede di Roma in Piazza Venezia 11.
Con questo evento Hogan Lovells conferma, per il terzo anno consecutivo, il proprio impegno a sostenere l'arte e la cultura offrendo gli spazi dei propri uffici ad artisti e talenti italiani e internazionali.
Gli essenziali cromatismi, inchiostri e pigmenti naturali delle opere di GIANCARLA FRARE descrivono luoghi dall'ambigua definizione: una natura primordiale che allude a uno stato regressivo verso le viscere della materia e dell'essere stesso o, d'altro canto, la definizione di confini più misurabili, di strutture prospettiche più certe in cui collocare tracce significanti, immagini spesso filtrate dalla storia dell'arte.
Ma nè gli orizzonti lontani di un paesaggio, nè la prossimità delle pareti di una stanza paiono confortare l'artista, sempre alla ricerca di ciò che resta della cancellazione della memoria e del tempo. Solo la pietra, o quello che resta di essa, dipinta o fotografata e innestata nel tessuto pittorico, può forse dire di una condizione assoluta,
Flaminio Gualdoni, nel testo in catalogo, scrive: Fin dagli inizi, l'artista cerca di fermare nel foglio più che ciò che si vede, la situazione emotiva che intorno all'esperienza della visione si viene a costituire. La situazione psichica, la situazione emotiva che l'opera deve percepire, coagulare e poi far inverare nell'occhio dell'osservatore non è più quella esterna all'autore ma quella all'interno di sé. Una forma che assomiglia assai più, forse, alla scrittura che non alla pittura.
Giancarla Frare lavora prevalentemente sul bianco e sul nero come se il punto limite tra la pittura e la scrittura fosse un punto limite molto abbreviato.Credo che, nonostante una sua qualche arditezza, questo paragone serva comunque a farci intuire qual'è il punto chiave della ricerca espressiva di Frare. Cioè una sorta di scrittura, e quindi di diaristica e di sguardo all'interno che la diaristica presuppone, che passa attraverso, però, un continuo scambio con le immagini esterne. Cioè una scelta che da un lato è di forte introversione e interrogazione sul dentro di sè ma, contemporaneamente, continua disperatamente in qualche modo a chiedere al mondo esterno un gioco di specchiamenti che abbia ancora un senso.
GIANCARLA FRARE .
Nota biografica
Di origine veneta, ha compiuto la sua formazione alle Accademie di Belle Arti di Napoli, Urbino e Venezia. A Napoli, citta' dove vive fino ai 24 anni, sara' fondamentale l'incontro con Augusto Perez e il senso antieroico della scultura, con Armando di Stefano e il disegno come esercizio e disciplina nello studio delle forme e Mimmo Jodice: di fatto la fotografia diventerà, da allora, elemento fondante della sua ricerca artistica. Che intensificherà fin da allora le sperimentazioni sul segno incisorio e sul disegno, privilegiando gli inchiostri e la carta come materie operative.
Nel 1975 lascia Napoli e dopo un anno a Milano (e' al Museo Arengario di Monza la sua prima mostra personale), si trasferisce in Veneto. A Venezia partecipa con continuita' alle mostre della Fondazione Bevilacqua La Masa, e viene invitata nelle manifestazioni che la Fondazione realizza in Musei europei e americani. Piu' volte premiata, è del 1981 la Borsa di Studio del Museo d'arte Moderna di Ca' Pesaro che ospita una sua ampia personale nel 1983. Una seconda mostra si realizzera' nel 1987 nelle sale della Galleria di Piazza San Marco. Alla fine degli anni '80 si trasferisce a Roma. La sua ricerca si muove sempre piu' insinstentemente sul rapporto tra fotografia e segno. Mirella Bentivoglio seguirà con attenzione la sua ricerca interlinguistica presentandola in numerose mostre a Roma, Milano, Idrjia, New York, S. Paolo del Brasile, e, con Bruno Corà, al Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Enrico Crispolti curerà la sua ampia antologica, nel 1990 nei Musei di Como. Gli anni '90 sono gli stessi dell'invito alle grandi Biennali Internazionali di Lubiana, S. Paolo del Brasile, Art International Exhibition di Portland, Il Cairo, A Roma espone incisioni di grande formato al Museo Barracco e nell'autunno del 1997 viene invitata dall' istituto Nazionale per la Grafica a esporre nel Museo Nazionale di Haifa. Nello stesso anno la Galleria Civica di Palazzo Crepadona a Belluno ospita la sua seconda antologica, a cura di Flaminio Gualdoni. Ancora a cura di Flaminio Gualdoni sara', nel 2002, la personale alla Galleria Giulia a Roma, sul rapporto tra pittura e fotografia. Nel 2006, a cura del Dipartimento Cultura del Ministero degli Affari Esteri viene riproposto in Austria il ciclo di lavori sull'opera poetica di Georg Trakl, premiato dal museo di Cà Pesaro nel 1981. La mostra, itinerante, toccherà i luoghi della vita del poeta: Museum in Traklhaus, Salisburgo, Istituto Italiano di Cultura, Vienna, Leopold Franzens Universität, Innsbruck. Gli anni recenti la vedono presente in numerose mostre, in Italia e all'estero: Amburgo, Lisbona, Tunisi, Rabat, il Cairo, Bruxelles, Vienna, Salisburgo, Innsbruck, Teheran, New Delhi, Oporto, Tel Aviv. Le sue grandi opere su carta sono esposte ancora, nel 2008, a Belluno, nel Cubo che Mario Botta ha realizzato per la mostra su Tiziano in Palazzo Crepadona e, nel 2009, nel Palazzo dell'Abbondanza a Massa Marittima. Giancarla Frare ha vinto, nel 2008, la Prima Biennale Internazionale di Incisione dei Musei Civici di Bassano del Grappa.
Il Museo Civico della citta' veneta ospita, nel 2011, un'ampia mostra antologica dedicata all'artista.
Le opere di Giancarla Frare sono presenti nelle collezioni permanenti di Musei e Fondazioni:
Museo d'Arte Contemporanea di Cà Pesaro - Venezia
Fondazione Bevilacqua La Masa - Venezia
Istituto Nazionale per la Grafica - Roma
Museo del Castello Sforzesco - Milano
Pinacoteca Civica di Palazzo Foscolo - Oderzo
Museo Diocesano di Arte Antica e Moderna - Caltanissetta
Centro Culturale Polivalente, Civica Raccolta delle Stampe Antiche e Moderne - Bagnacavallo
Graphische Sammlung Albertina - Vienna
Portland Art Museum, Gilkey Center of Graphic Art - Portland (USA)
Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci - Prato
Museo di Arte Contemporanea di Erice
Fondazione Orestiadi di Gibellina
Musei Civici di Bassano del Grappa. Museo Remondini
Museo Do Douro. Portogallo
22
marzo 2011
Giancarla Frare
Dal 22 marzo al 22 aprile 2011
arte contemporanea
Location
HOGAN LOVELLS STUDIO LEGALE
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Vernissage
22 Marzo 2011, ore 18.30
Autore