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Contemporary. Intorno al contemporaneo #1
Ciclo di incontri promosso dall’associazione culturale Brick
Comunicato stampa
Segnala l'evento
INTORNO AL CONTEMPORANEO
Ciclo di incontri sulla contemporaneità
26 marzo, 16 aprile, 9 giugno
complesso museale Santa Maria della Scala
L’Associazione culturale BRICK promuove a Siena, presso il Santa Maria della Scala, un ciclo di incontri sul tema del contemporaneo a cura di Arabella Natalini, che avrà come protagonisti intellettuali, filosofi, storici dell’arte e curatori di fama internazionale.
Il termine “contemporaneo” ricorre insistentemente nei nostri discorsi, tuttavia il suo significato non è affatto scontato. La domanda “di cosa parliamo quando parliamo di contemporaneo?” continua quindi a interessarci, necessariamente, poiché noi apparteniamo alla contemporaneità per il semplice fatto di vivere nel nostro tempo e dobbiamo, volenti o nolenti, avere un rapporto con esso. Ma non basta vivere in uno stesso tempo cronologico per dirci contemporanei, né un’opera, un pensiero, un atteggiamento sono automaticamente contemporanei per il solo fatto di essere stati prodotti nel nostro tempo.
Partendo da questo presupposto, lo scopo degli incontri ideati dall’associazione BRICK non è quello di stabilire degli standard normativi di contemporaneità, ma di comprenderne meglio le possibili accezioni e di offrire delle chiavi di lettura che contribuiscano a capire il nostro tempo, noi stessi e le nostre attività. Il presente è attraversato da forme eterogenee, da arcaismi e fughe in avanti. Il contemporaneo è pluralistico e strutturalmente disomogeneo. Se l’arte può essere intesa come un modo, più o meno diretto, di cogliere il proprio tempo e l’immagine del mondo che lo attraversa, essa è particolarmente indicata a fare da reagente per una riflessione sulla contemporaneità. La produzione artistica “contemporanea” riflette, infatti, l’eterogeneità e la complessità della nostra epoca.
L’arte costituisce, dunque, lo spunto a partire dal quale abbiamo invitato gli ospiti di questi primi incontri a condividere una riflessione sul contemporaneo, su che cosa significhi essere contemporanei.
In una forma paradossale il rapporto con il nostro tempo potrebbe essere sintetizzato in un’affermazione: “siamo tutti contemporanei, ma non sappiamo come diventarlo, o cosa significa esserlo”.
In questa prima fase, tre possibili declinazioni saranno proposte in altrettanti incontri.
Ai relatori verrà chiesto di rispondere ad alcune problematiche legate alle conseguenze che una comprensione della nostra contemporaneità può avere sulla produzione artistica, ai modi in cui tale attenzione al presente può esercitarsi, alla fisionomia delle nuove forme che stanno emergendo, ai compiti che occorrerebbe assumere per un vivere attento e consapevole.
COME COGLIERE IL CONTEMPORANEO? PERCORSI, ESPERIENZE, IPOTESI
sabato 26 Marzo, ore 17.00
complesso museale Santa Maria della Scala
interverranno:
Anna Detheridge Studiosa delle arti visive e Presidente dell'agenzia di ricerca Connecting Cultures
Lóránd Hegyi Storico dell’arte e Direttore Museo di Arte Moderna di Saint-Etienne
Arabella Natalini Storica dell’arte, curatrice di EX3 Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze e del progetto Tusciaelecta
Negli ultimi anni si sono diffuse molteplici tesi sulla contemporaneità: c’è chi ripete che bisogna “essere assolutamente contemporanei” e chi non se ne dà pensiero, mirando pragmaticamente ad agire di volta in volta in un contesto adatto; c’è chi pensa che viviamo in una fase post-storica in cui ogni manifestazione artistica è legittima in quanto nessuno pensa ancora di poter identificare un corso riconoscibile della storia a cui bisognerebbe adeguarsi, ma anche chi guarda con sospetto alle possibilità di un eclettismo tollerante e plurale; c’è chi ha messo in luce la necessità, per cogliere il presente, di un distacco“inattuale”, di uno sfasamento rispetto al corso degli eventi o ancora chi identifica nel contemporaneo un genere artistico tra gli altri, sganciandolo da un ancoraggio cronologico.
Anna Detheridge e Lóránd Hegyi discuteranno con Arabella Natalini le possibili accezioni del termine contemporaneo a partire dalle proprie esperienze legate alla curatela e all’organizzazione di eventi e mostre di arte contemporanea; confrontandosi con alcune problematiche connesse alle conseguenze che una comprensione della nostra contemporaneità può avere sulla produzione artistica, ai modi in cui tale attenzione al presente può esercitarsi, alla fisionomia delle nuove forme che stanno emergendo, ai compiti che occorrerebbe assumere per un vivere attento e consapevole.
INTORNO AL CONTEMPORANEO gli altri incontri in programma:
LA CONTEMPORANEITÀ E LE SUE FORME SONO SUSCETTIBILI DI GIUDIZIO E VALUTAZIONE?
16 Aprile, ore 17.00, Complesso Museale Santa Maria della Scala, sala Italo Calvino
Massimo De Carolis Filosofo e docente di filosofia teoretica presso l'Università di Salerno
Stefano Velotti Filosofo e docente di estetica presso l'Università La Sapienza di Roma
Paolo Virno Filosofo docente presso l'Università Roma Tre
IL CONTEMPORANEO DIGITALIZZATO
09 giugno, ore 17,00, Complesso Museale Santa Maria della Scala, sala Italo Calvino
Boris Efimovich Groys Critico d'arte, teorico dei media, filosofo e docente di lingue Slave e Russo presso la New York University
Elena Giulia Rossi Storica dell'arte e curatrice del progetto NETinSPACE del MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma
Valentina Valentini Studiosa dei problemi dello spettacolo nel Novecento, docente di Teoriche dell'immagine elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma e l’Università della Calabria
BRICK. Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea
L'Associazione Culturale BRICK, Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea, nasce a Siena dalle esperienze e dalle vocazioni di Lucia Cresti e Andrea Milani. Collezionista la prima e architetto il secondo, sono anche i due presidenti di questa associazione che ha iniziato la propria attività nel gennaio 2010.
Mission di BRICK è la ricerca e la diffusione della cultura contemporanea, sul territorio locale e su scala nazionale. Nel far questo, l’associazione tenta di studiare un metodo per una lettura e un approccio non convenzionale alla materia, seguendo e proponendo delle linee di lettura innovative che riescano a farci comprendere le dinamiche e lo sviluppo della nostra società, intendendo risvegliare il desiderio di un impegno e di una responsabilità civile e culturale.
BRICK vuole essere uno spazio di dialogo e di confronto, capace di intercettare, accogliere e sintetizzare istanze e stimoli provenienti da vari ambiti culturali ed intende rivolgersi non solo a figure già appassionate del contemporaneo, ma a un pubblico più vasto e diversificato.
BRICK, in questo secondo anno di attività, ha deciso di dedicarsi a una dimensione più divulgativa e formativa, piuttosto che espositiva, attraverso un ciclo di conferenze tematiche. L'associazione, attraverso lo strumento dell’incontro e della diffusione di conoscenza, cerca di attuare un avvicinamento tra la cultura contemporanea e gli utenti, non solo quelli esperti del settore.
I progetti proposti, con un chiaro respiro internazionale, sono da considerarsi come un’occasione di incontro e riflessione per il nostro territorio.
Ciclo di incontri sulla contemporaneità
26 marzo, 16 aprile, 9 giugno
complesso museale Santa Maria della Scala
L’Associazione culturale BRICK promuove a Siena, presso il Santa Maria della Scala, un ciclo di incontri sul tema del contemporaneo a cura di Arabella Natalini, che avrà come protagonisti intellettuali, filosofi, storici dell’arte e curatori di fama internazionale.
Il termine “contemporaneo” ricorre insistentemente nei nostri discorsi, tuttavia il suo significato non è affatto scontato. La domanda “di cosa parliamo quando parliamo di contemporaneo?” continua quindi a interessarci, necessariamente, poiché noi apparteniamo alla contemporaneità per il semplice fatto di vivere nel nostro tempo e dobbiamo, volenti o nolenti, avere un rapporto con esso. Ma non basta vivere in uno stesso tempo cronologico per dirci contemporanei, né un’opera, un pensiero, un atteggiamento sono automaticamente contemporanei per il solo fatto di essere stati prodotti nel nostro tempo.
Partendo da questo presupposto, lo scopo degli incontri ideati dall’associazione BRICK non è quello di stabilire degli standard normativi di contemporaneità, ma di comprenderne meglio le possibili accezioni e di offrire delle chiavi di lettura che contribuiscano a capire il nostro tempo, noi stessi e le nostre attività. Il presente è attraversato da forme eterogenee, da arcaismi e fughe in avanti. Il contemporaneo è pluralistico e strutturalmente disomogeneo. Se l’arte può essere intesa come un modo, più o meno diretto, di cogliere il proprio tempo e l’immagine del mondo che lo attraversa, essa è particolarmente indicata a fare da reagente per una riflessione sulla contemporaneità. La produzione artistica “contemporanea” riflette, infatti, l’eterogeneità e la complessità della nostra epoca.
L’arte costituisce, dunque, lo spunto a partire dal quale abbiamo invitato gli ospiti di questi primi incontri a condividere una riflessione sul contemporaneo, su che cosa significhi essere contemporanei.
In una forma paradossale il rapporto con il nostro tempo potrebbe essere sintetizzato in un’affermazione: “siamo tutti contemporanei, ma non sappiamo come diventarlo, o cosa significa esserlo”.
In questa prima fase, tre possibili declinazioni saranno proposte in altrettanti incontri.
Ai relatori verrà chiesto di rispondere ad alcune problematiche legate alle conseguenze che una comprensione della nostra contemporaneità può avere sulla produzione artistica, ai modi in cui tale attenzione al presente può esercitarsi, alla fisionomia delle nuove forme che stanno emergendo, ai compiti che occorrerebbe assumere per un vivere attento e consapevole.
COME COGLIERE IL CONTEMPORANEO? PERCORSI, ESPERIENZE, IPOTESI
sabato 26 Marzo, ore 17.00
complesso museale Santa Maria della Scala
interverranno:
Anna Detheridge Studiosa delle arti visive e Presidente dell'agenzia di ricerca Connecting Cultures
Lóránd Hegyi Storico dell’arte e Direttore Museo di Arte Moderna di Saint-Etienne
Arabella Natalini Storica dell’arte, curatrice di EX3 Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze e del progetto Tusciaelecta
Negli ultimi anni si sono diffuse molteplici tesi sulla contemporaneità: c’è chi ripete che bisogna “essere assolutamente contemporanei” e chi non se ne dà pensiero, mirando pragmaticamente ad agire di volta in volta in un contesto adatto; c’è chi pensa che viviamo in una fase post-storica in cui ogni manifestazione artistica è legittima in quanto nessuno pensa ancora di poter identificare un corso riconoscibile della storia a cui bisognerebbe adeguarsi, ma anche chi guarda con sospetto alle possibilità di un eclettismo tollerante e plurale; c’è chi ha messo in luce la necessità, per cogliere il presente, di un distacco“inattuale”, di uno sfasamento rispetto al corso degli eventi o ancora chi identifica nel contemporaneo un genere artistico tra gli altri, sganciandolo da un ancoraggio cronologico.
Anna Detheridge e Lóránd Hegyi discuteranno con Arabella Natalini le possibili accezioni del termine contemporaneo a partire dalle proprie esperienze legate alla curatela e all’organizzazione di eventi e mostre di arte contemporanea; confrontandosi con alcune problematiche connesse alle conseguenze che una comprensione della nostra contemporaneità può avere sulla produzione artistica, ai modi in cui tale attenzione al presente può esercitarsi, alla fisionomia delle nuove forme che stanno emergendo, ai compiti che occorrerebbe assumere per un vivere attento e consapevole.
INTORNO AL CONTEMPORANEO gli altri incontri in programma:
LA CONTEMPORANEITÀ E LE SUE FORME SONO SUSCETTIBILI DI GIUDIZIO E VALUTAZIONE?
16 Aprile, ore 17.00, Complesso Museale Santa Maria della Scala, sala Italo Calvino
Massimo De Carolis Filosofo e docente di filosofia teoretica presso l'Università di Salerno
Stefano Velotti Filosofo e docente di estetica presso l'Università La Sapienza di Roma
Paolo Virno Filosofo docente presso l'Università Roma Tre
IL CONTEMPORANEO DIGITALIZZATO
09 giugno, ore 17,00, Complesso Museale Santa Maria della Scala, sala Italo Calvino
Boris Efimovich Groys Critico d'arte, teorico dei media, filosofo e docente di lingue Slave e Russo presso la New York University
Elena Giulia Rossi Storica dell'arte e curatrice del progetto NETinSPACE del MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma
Valentina Valentini Studiosa dei problemi dello spettacolo nel Novecento, docente di Teoriche dell'immagine elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma e l’Università della Calabria
BRICK. Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea
L'Associazione Culturale BRICK, Centro per la Ricerca e la Cultura Contemporanea, nasce a Siena dalle esperienze e dalle vocazioni di Lucia Cresti e Andrea Milani. Collezionista la prima e architetto il secondo, sono anche i due presidenti di questa associazione che ha iniziato la propria attività nel gennaio 2010.
Mission di BRICK è la ricerca e la diffusione della cultura contemporanea, sul territorio locale e su scala nazionale. Nel far questo, l’associazione tenta di studiare un metodo per una lettura e un approccio non convenzionale alla materia, seguendo e proponendo delle linee di lettura innovative che riescano a farci comprendere le dinamiche e lo sviluppo della nostra società, intendendo risvegliare il desiderio di un impegno e di una responsabilità civile e culturale.
BRICK vuole essere uno spazio di dialogo e di confronto, capace di intercettare, accogliere e sintetizzare istanze e stimoli provenienti da vari ambiti culturali ed intende rivolgersi non solo a figure già appassionate del contemporaneo, ma a un pubblico più vasto e diversificato.
BRICK, in questo secondo anno di attività, ha deciso di dedicarsi a una dimensione più divulgativa e formativa, piuttosto che espositiva, attraverso un ciclo di conferenze tematiche. L'associazione, attraverso lo strumento dell’incontro e della diffusione di conoscenza, cerca di attuare un avvicinamento tra la cultura contemporanea e gli utenti, non solo quelli esperti del settore.
I progetti proposti, con un chiaro respiro internazionale, sono da considerarsi come un’occasione di incontro e riflessione per il nostro territorio.
26
marzo 2011
Contemporary. Intorno al contemporaneo #1
26 marzo 2011
incontro - conferenza
Location
SANTA MARIA DELLA SCALA
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Vernissage
26 Marzo 2011, ore 17
Autore
Curatore