Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gino Masciarelli – Iconografia di una scultura
Istinto ed energia. Passione e poesia. Immagini e ricordi. Testimonianze e armonie. Questi sono i punti di forza e di percezione visiva trasmessi dai lavori di Gino Masciarelli, dove il sentimento conserva sempre un posto trionfante.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ICONOGRAFIA DI UNA SCULTURA
GINO MASCIARELLI
24 MARZO 2011 – ORE 18.30
SCULTURE, ORI E GIOIELLI NEL SUO SPAZIO DI VIA SOLFERINO, 56 A MILANO
Istinto ed energia. Passione e poesia. Immagini e ricordi. Testimonianze e armonie. Questi sono i punti di forza e di percezione visiva trasmessi dai lavori di Gino Masciarelli, dove il sentimento conserva sempre un posto trionfante.
Il 24 marzo una ricca antologica dell’artista chietino sarà esposta nel suo spazio di via Solferino e nel cortile dello studio, creando un percorso raffinato che sintetizzerà i riferimenti artistico-poetici del grande scultore. L’arte di Masciarelli è nota a tutti. Sua è la statua al calciatore che troneggia nei pressi dello stadio Meazza a San Siro creata in occasione dei mondiali del 1990, sua è la Grande Piramide con mani “Kinder in Not” (U.N.E.S.C.O. - Dusseldorf ), sue sono “Le mani della pace” ospitate presso il Museo D’arte Contemporanea (Vaticano – Roma). Suoi anche “La Grande scala caotica” (Eleusys Gallery – Venezia), il “Volo nel futuro” (Port Authority – New York) e la “Citta’ degli animali” (Berlino).
Nell’antologica di marzo saranno esposte decine di pezzi, dai manufatti minuscoli ad articoli di oreficeria, dai gioielli agli ori che furono l’argomento di una grande mostra alcuni anni fa, da figure in bronzo massiccio e nonostante questo meravigliosamente leggere, con superfici lisce e armoniose che si rifanno agli antichi canoni della bellezza, ad opere che paiono proiezioni della fantasia. Spiccano le figure umane stilizzate, e con esse gli splendidi vortici di mani intrecciate, stormi di animali, che si sviluppano nello spazio attraverso un moto ascensionale a volte armonioso, a volte ardito. E’ un attorcigliarsi di corpi e di forme che spiccano nella loro baldanza, prendono quota, si trasfigurano e sembrano raggiungere elevate vette di piacere.
E’ un’arte delicata e possente al contempo: delicata e dolce nelle linee, energica e vigorosa nella materia, possente nella concezione.
La figura umana è utilizzata ripetutamente, Masciarelli dà anima e vita al bronzo e lo modella secondo l’estro che non lo abbandona mai. Prendono in questo modo vita omini stilizzati e appena abbozzati che si tengono per mano, si sorreggono, mandano un messaggio di fratellanza.
La mano è un elemento fondamentale di molte opere. Lo si capisce facilmente nelle ripetute raffigurazioni di arti affusolati e aggraziati che paiono spiccare il volo e levarsi verso l’alto, come per invocare aiuto o affermare l’inviolabile identità di essere umano. Mani che si accarezzano, si stringono, si muovono, e paiono vive. E danno vita a pezzi d’arte che lasciano incantati.
Non solo esseri umani.
Anatre sinuose vengono intagliate mentre volano in stormi ben organizzati, mentre spiccano un volo verso il cielo, mentre s’avvitano nelle fasi del decollo per raggiungere il punto più alto dell’esistenza. Sono attimi già vissuti da Masciarelli, nelle pianure canadesi, lui ha girato il mondo e si vede, dà vita ai suoi ricordi, alle sue emozioni che non sono nostalgie da strapaese, ma frutti di un’esistenza incessante.
Una scala rettilinea di cappelli a bombetta –sempre puntata verso il cielo- è un simpatico omaggio alla comicità esilarante di Totò.
Non mancano i suoi primi lavori, “idoli” figure totemiche che non imitano
esempi “primitivi”, ma mettono segni che rimandano a energie che non sono
sempre descrivibili razionalmente, ma che si possono sempre intuire.
Tutte le sculture partono da un disegno predefinito, da un bozzetto, da uno schizzo, che diventa opera d’arte, e come tali vengono esposti in mostra per il piacere visivo.
BIOGRAFIA
Gino Masciarelli e’ nato a Chieti nel 1940 da famiglia di artisti, ha iniziato a lavorare nella bottega del padre sin da bambino. Dopo il diploma d’arte si trasferisce a Milano dove vive e lavora. Dal 1974 al 1984 ha alternato l’attività artistica tra Milano e Toronto (Canada), ha fatto viaggi di studio e di lavoro in varie capitali sia in Europa che America. Dal 1990 al 2002 ha lavorato a Berlino e ha realizzato sculture presso la fonderia artistica H. Noack, mentre in Italia lavora con la fonderia artistica Battaglia di Milano. Le sue opera si trovano in musei, raccolte private e spazi urbani sia in Italia che all’estero. Autore di grandi opere tra cui: Italia 90 – Omaggio al calciatore (Stadio Meazza – Milano) Grande Piramide con mani “Kinder in Not” (U.N.E.S.C.O. - Dusseldorf ) Le mani della pace –Museo D’arte Contemporanea (Vaticano – Roma) Grande scala caotica (Eleusys Gallery – Venezia) Volo nel futuro (Port Authority – New York) Citta’ degli animali (Berlino).
GINO MASCIARELLI
24 MARZO 2011 – ORE 18.30
SCULTURE, ORI E GIOIELLI NEL SUO SPAZIO DI VIA SOLFERINO, 56 A MILANO
Istinto ed energia. Passione e poesia. Immagini e ricordi. Testimonianze e armonie. Questi sono i punti di forza e di percezione visiva trasmessi dai lavori di Gino Masciarelli, dove il sentimento conserva sempre un posto trionfante.
Il 24 marzo una ricca antologica dell’artista chietino sarà esposta nel suo spazio di via Solferino e nel cortile dello studio, creando un percorso raffinato che sintetizzerà i riferimenti artistico-poetici del grande scultore. L’arte di Masciarelli è nota a tutti. Sua è la statua al calciatore che troneggia nei pressi dello stadio Meazza a San Siro creata in occasione dei mondiali del 1990, sua è la Grande Piramide con mani “Kinder in Not” (U.N.E.S.C.O. - Dusseldorf ), sue sono “Le mani della pace” ospitate presso il Museo D’arte Contemporanea (Vaticano – Roma). Suoi anche “La Grande scala caotica” (Eleusys Gallery – Venezia), il “Volo nel futuro” (Port Authority – New York) e la “Citta’ degli animali” (Berlino).
Nell’antologica di marzo saranno esposte decine di pezzi, dai manufatti minuscoli ad articoli di oreficeria, dai gioielli agli ori che furono l’argomento di una grande mostra alcuni anni fa, da figure in bronzo massiccio e nonostante questo meravigliosamente leggere, con superfici lisce e armoniose che si rifanno agli antichi canoni della bellezza, ad opere che paiono proiezioni della fantasia. Spiccano le figure umane stilizzate, e con esse gli splendidi vortici di mani intrecciate, stormi di animali, che si sviluppano nello spazio attraverso un moto ascensionale a volte armonioso, a volte ardito. E’ un attorcigliarsi di corpi e di forme che spiccano nella loro baldanza, prendono quota, si trasfigurano e sembrano raggiungere elevate vette di piacere.
E’ un’arte delicata e possente al contempo: delicata e dolce nelle linee, energica e vigorosa nella materia, possente nella concezione.
La figura umana è utilizzata ripetutamente, Masciarelli dà anima e vita al bronzo e lo modella secondo l’estro che non lo abbandona mai. Prendono in questo modo vita omini stilizzati e appena abbozzati che si tengono per mano, si sorreggono, mandano un messaggio di fratellanza.
La mano è un elemento fondamentale di molte opere. Lo si capisce facilmente nelle ripetute raffigurazioni di arti affusolati e aggraziati che paiono spiccare il volo e levarsi verso l’alto, come per invocare aiuto o affermare l’inviolabile identità di essere umano. Mani che si accarezzano, si stringono, si muovono, e paiono vive. E danno vita a pezzi d’arte che lasciano incantati.
Non solo esseri umani.
Anatre sinuose vengono intagliate mentre volano in stormi ben organizzati, mentre spiccano un volo verso il cielo, mentre s’avvitano nelle fasi del decollo per raggiungere il punto più alto dell’esistenza. Sono attimi già vissuti da Masciarelli, nelle pianure canadesi, lui ha girato il mondo e si vede, dà vita ai suoi ricordi, alle sue emozioni che non sono nostalgie da strapaese, ma frutti di un’esistenza incessante.
Una scala rettilinea di cappelli a bombetta –sempre puntata verso il cielo- è un simpatico omaggio alla comicità esilarante di Totò.
Non mancano i suoi primi lavori, “idoli” figure totemiche che non imitano
esempi “primitivi”, ma mettono segni che rimandano a energie che non sono
sempre descrivibili razionalmente, ma che si possono sempre intuire.
Tutte le sculture partono da un disegno predefinito, da un bozzetto, da uno schizzo, che diventa opera d’arte, e come tali vengono esposti in mostra per il piacere visivo.
BIOGRAFIA
Gino Masciarelli e’ nato a Chieti nel 1940 da famiglia di artisti, ha iniziato a lavorare nella bottega del padre sin da bambino. Dopo il diploma d’arte si trasferisce a Milano dove vive e lavora. Dal 1974 al 1984 ha alternato l’attività artistica tra Milano e Toronto (Canada), ha fatto viaggi di studio e di lavoro in varie capitali sia in Europa che America. Dal 1990 al 2002 ha lavorato a Berlino e ha realizzato sculture presso la fonderia artistica H. Noack, mentre in Italia lavora con la fonderia artistica Battaglia di Milano. Le sue opera si trovano in musei, raccolte private e spazi urbani sia in Italia che all’estero. Autore di grandi opere tra cui: Italia 90 – Omaggio al calciatore (Stadio Meazza – Milano) Grande Piramide con mani “Kinder in Not” (U.N.E.S.C.O. - Dusseldorf ) Le mani della pace –Museo D’arte Contemporanea (Vaticano – Roma) Grande scala caotica (Eleusys Gallery – Venezia) Volo nel futuro (Port Authority – New York) Citta’ degli animali (Berlino).
24
marzo 2011
Gino Masciarelli – Iconografia di una scultura
Dal 24 marzo al 24 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GINO MASCIARELLI
Milano, Via Solferino, 56a, (Milano)
Milano, Via Solferino, 56a, (Milano)
Vernissage
24 Marzo 2011, ore 18.30
Autore