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Arte di Sera #41 – Non c’è rosa che tenga #2
Per il secondo appuntamento del ciclo Non c’è rosa che tenga. Donne dell’arte e della critica contemporanea la Fondazione Filiberto Menna propone, venerdì 11 marzo 2011, una riflessione sul fenomeno mediatico che negli ultimi anni ha interessato la figura di Frida Kahlo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Non c’è rosa che tenga. Donne nell’arte e nella critica contemporanee. 2/3
Il fenomeno Frida Kahlo
Proiezione del film:
Frida Kahlo, rivoluzionaria dell’arte
un film di Julie Tajmor
Durata – 123min. / Lingua – italiano / Genere – drammatico
Introduce Stefania Zuliani
Presenta Maria De Vivo
Per il secondo appuntamento del ciclo Non c’è rosa che tenga. Donne dell’arte e della critica contemporanea la Fondazione Filiberto Menna propone, venerdì 11 marzo 2011, una riflessione sul fenomeno mediatico che negli ultimi anni ha interessato la figura di Frida Kahlo, al centro di una riscoperta che ad un significativo interesse critico per la sua opera ha unito aspetti più legati al dato biografico. Ne è testimonianza il film Frida, diretto da Julie Taymor nel 2002, che restituisce gli incontri, gli amori e le furiose passioni di una donna che ha saputo creare il proprio mito e che, come documentano anche le sue foto, di recente raccolte in una mostra e in un volume (Frida Kahlo. Sus foto, Editorial RM 2010), è diventata icona pop di una rivoluzione che, con coraggio e passione, attraversa arte, sessualità, politica e vita.
«Nel panorama della pittura messicana di qualità, prodotta durante gli ultimi vent’anni, come un diamante incastonato in un grande gioiello, chiara e dura, preziosa e tagliente, splende l’opera di Frida Kahlo Calderón». Così Diego Rivera sulle pagine del Boletín del Seminario de Cultura Mexicana nell’ottobre del 1943, a sottolineare il ruolo ricoperto da Frida Kahlo, appunto, nello scenario dell’arte messicana del primo Novecento. E non solo messicana, perché intensi e controversi sono stati i rapporti tra Frida Kahlo e l’avanguardia europea, un transito difficile e a tratti aspro che ha incrociato grandi vicende politiche, un contatto segnato dall’incontro con una civiltà, quella messicana, che alle radici indoamericane univa la cultura dei conquistadores spagnoli in un meticciato fecondo. Quella di Frida Kahlo è insomma un’esperienza certamente straordinaria, dal punto di vista artistico – lo ha dimostrato la grande retrospettiva al Moma di San Francisco nel 2008 – e dal punto di vista umano, una vicenda e una ricerca di cui vale la pena di restituire la complessità, troppo spesso negata da facile semplificazioni (mercificazioni) dell’immagine dell’artista, certo una delle più vivide e singolari di quella che Lea Vergine ha chiamato «l’altra metà dell’avanguardia».
Arte di sera è un progetto a cura di Stefania Zuliani e si propone di presentare i materiali acquisiti dalla Mediateca della Fondazione Filiberto Menna, aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle 16.30 alle 19.30.
Il Presidente della Fondazione
Prof. Angelo Trimarco
Il fenomeno Frida Kahlo
Proiezione del film:
Frida Kahlo, rivoluzionaria dell’arte
un film di Julie Tajmor
Durata – 123min. / Lingua – italiano / Genere – drammatico
Introduce Stefania Zuliani
Presenta Maria De Vivo
Per il secondo appuntamento del ciclo Non c’è rosa che tenga. Donne dell’arte e della critica contemporanea la Fondazione Filiberto Menna propone, venerdì 11 marzo 2011, una riflessione sul fenomeno mediatico che negli ultimi anni ha interessato la figura di Frida Kahlo, al centro di una riscoperta che ad un significativo interesse critico per la sua opera ha unito aspetti più legati al dato biografico. Ne è testimonianza il film Frida, diretto da Julie Taymor nel 2002, che restituisce gli incontri, gli amori e le furiose passioni di una donna che ha saputo creare il proprio mito e che, come documentano anche le sue foto, di recente raccolte in una mostra e in un volume (Frida Kahlo. Sus foto, Editorial RM 2010), è diventata icona pop di una rivoluzione che, con coraggio e passione, attraversa arte, sessualità, politica e vita.
«Nel panorama della pittura messicana di qualità, prodotta durante gli ultimi vent’anni, come un diamante incastonato in un grande gioiello, chiara e dura, preziosa e tagliente, splende l’opera di Frida Kahlo Calderón». Così Diego Rivera sulle pagine del Boletín del Seminario de Cultura Mexicana nell’ottobre del 1943, a sottolineare il ruolo ricoperto da Frida Kahlo, appunto, nello scenario dell’arte messicana del primo Novecento. E non solo messicana, perché intensi e controversi sono stati i rapporti tra Frida Kahlo e l’avanguardia europea, un transito difficile e a tratti aspro che ha incrociato grandi vicende politiche, un contatto segnato dall’incontro con una civiltà, quella messicana, che alle radici indoamericane univa la cultura dei conquistadores spagnoli in un meticciato fecondo. Quella di Frida Kahlo è insomma un’esperienza certamente straordinaria, dal punto di vista artistico – lo ha dimostrato la grande retrospettiva al Moma di San Francisco nel 2008 – e dal punto di vista umano, una vicenda e una ricerca di cui vale la pena di restituire la complessità, troppo spesso negata da facile semplificazioni (mercificazioni) dell’immagine dell’artista, certo una delle più vivide e singolari di quella che Lea Vergine ha chiamato «l’altra metà dell’avanguardia».
Arte di sera è un progetto a cura di Stefania Zuliani e si propone di presentare i materiali acquisiti dalla Mediateca della Fondazione Filiberto Menna, aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle 16.30 alle 19.30.
Il Presidente della Fondazione
Prof. Angelo Trimarco
11
marzo 2011
Arte di Sera #41 – Non c’è rosa che tenga #2
11 marzo 2011
arte contemporanea
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
FONDAZIONE FILIBERTO MENNA
Salerno, Lungomare Trieste, 13, (Salerno)
Salerno, Lungomare Trieste, 13, (Salerno)
Orario di apertura
ore 20-22
Vernissage
11 Marzo 2011, ore 20.00
Autore
Curatore