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La ceramica del Novecento a Napoli
Convegno in anteprima alla mostra “Giuseppe Macedonio Scultore Maiolicaro”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Palazzo Reale il convegno, La ceramica del Novecento a Napoli
promosso dalle Edizioni Fioranna e curato da Maria Grazia
Gargiulo, affronta le problematiche legate alla conservazione e alla
catalogazione delle Arti Decorative del Novecento, con attenzione
alla ceramica applicata all’architettura.
L’iniziativa di ampio respiro coinvolge storici dell’arte, architetti
e studiosi di ceramica, che ringrazio infinitamente per il loro
prezioso aiuto e la disponibilità. La prima parte del convegno è
dedicata a una ricostruzione della produzione ceramica eseguita
a Napoli nella prima metà del Novecento, un approfondimento
sarà dedicato alla poco documentata Ceramica di Posillipo, per
giungere alla ceramica d’architettura con Giuseppe Macedonio e
la realizzazione della importante e grandiosa opera della Fontana
l’Esedra presso la Mostra d’Oltremare di Napoli (comunicazione
del restauro e del recupero della Mostra d’Oltremare, edificio simbolo
dell’arte a Napoli del novecento.)
In primo piano l’anteprima della mostra dedicata al ceramista napoletano
Giuseppe Macedonio, intitolata Giuseppe Macedonio
Scultore maiolicaro che si terrà dal 26 marzo al 13 aprile 2011 nelle
sale di Castel dell’Ovo, (interverranno i curatori del catalogo).
L’intento è quello di recuperare e rivalutare le cosidette arti ‘minori’
napoletane del secolo ormai trascorso, la ceramica, più di altre,
ha saputo essere un esempio importante come testimonianza di
questa realtà, oggi quasi dimenticata.
Un’operazione volta dunque a riportare alla luce lo splendore e
la storia delle Arti Decorative, opere e oggetti, che possono raccontare
la storia di Napoli e dei suoi artisti, con il loro territorio,
con i materiali più diversi, per la realizzazione di manufatti che
oggi non sono quasi più rintracciabili, e risentono di una scarsa
documentazione.
Questo è un tentativo di rilancio per la storia della Ceramica
Napoletana,e delle sue produzioni artistiche artigiane. Spero che
attraverso lo studio e una nuova rivalutazione di questi oggetti,
si possa aprire un lungo e nuovo filo di ricerca, per culminare in
esposizioni e mostre che raccontano la storia della ceramica partenopea
durante le due guerre, sottolineando anche il forte rapporto
avuto con l’architettura negli anni Cinquanta e Sessanta.
Inoltre questa mostra inaugura il primo di una lunga serie di eventi,
per celebrare e raccontare la storia dei tanti ceramisti attivi a
Napoli nel Novecento, spesso dimenticati e poco valorizzati.
L’evento, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica
di Faenza e la Mostra d’Oltremare di Napoli, patrocinato
dal Comune di Napoli, segna per la città un passo importante per
la conoscenza e la valorizzazione delle Arti applicate napoletane.
M. G. Gargiulo
La ceramica del Novecento a Napoli
In anteprima alla mostra
“Giuseppe Macedonio Scultore Maiolicaro”
Interverranno:
Ore 10
Introduzione
Ugo Carughi (Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici
Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia)
La tutela dell’architettura del Novecento a Napoli
Ore 10,30
Giorgio Napolitano (Storico della Ceramica)
Una nuova traccia per la ceramica a Napoli:
ricostruzioni e opinioni
Ore 11
Gaia Salvatori (Seconda Università degli studi di Napoli)
Il contributo delle arti applicate alla storia dell’arte
contemporanea: il campione campano.
Ore 11,30
Lucia Arbace (Soprintendente per i Beni Artistici e Storici ed
Etnoantropologico dell’Aquila)
Gli Istituti d’Arte di Napoli e Castelli e la ceramica
alla metà del Novecento
Ore 12
Giorgio Napolitano (Storico della Ceramica)
La ceramica di Posillipo
Ore 12,30
Daniele Lucignano
Giuseppe Macedonio:
il rapporto tra ceramica e architettura.
Stefania Catullo
Giuseppe Macedonio:
tecniche e sperimentazioni ceramiche.
Anteprima alla mostra
A Palazzo Reale il convegno, La ceramica del Novecento a Napoli
promosso dalle Edizioni Fioranna e curato da Maria Grazia
Gargiulo, affronta le problematiche legate alla conservazione e alla
catalogazione delle Arti Decorative del Novecento, con attenzione
alla ceramica applicata all’architettura.
L’iniziativa di ampio respiro coinvolge storici dell’arte, architetti
e studiosi di ceramica, che ringrazio infinitamente per il loro
prezioso aiuto e la disponibilità. La prima parte del convegno è
dedicata a una ricostruzione della produzione ceramica eseguita
a Napoli nella prima metà del Novecento, un approfondimento
sarà dedicato alla poco documentata Ceramica di Posillipo, per
giungere alla ceramica d’architettura con Giuseppe Macedonio e
la realizzazione della importante e grandiosa opera della Fontana
l’Esedra presso la Mostra d’Oltremare di Napoli (comunicazione
del restauro e del recupero della Mostra d’Oltremare, edificio simbolo
dell’arte a Napoli del novecento.)
In primo piano l’anteprima della mostra dedicata al ceramista napoletano
Giuseppe Macedonio, intitolata Giuseppe Macedonio
Scultore maiolicaro che si terrà dal 26 marzo al 13 aprile 2011 nelle
sale di Castel dell’Ovo, (interverranno i curatori del catalogo).
L’intento è quello di recuperare e rivalutare le cosidette arti ‘minori’
napoletane del secolo ormai trascorso, la ceramica, più di altre,
ha saputo essere un esempio importante come testimonianza di
questa realtà, oggi quasi dimenticata.
Un’operazione volta dunque a riportare alla luce lo splendore e
la storia delle Arti Decorative, opere e oggetti, che possono raccontare
la storia di Napoli e dei suoi artisti, con il loro territorio,
con i materiali più diversi, per la realizzazione di manufatti che
oggi non sono quasi più rintracciabili, e risentono di una scarsa
documentazione.
Questo è un tentativo di rilancio per la storia della Ceramica
Napoletana,e delle sue produzioni artistiche artigiane. Spero che
attraverso lo studio e una nuova rivalutazione di questi oggetti,
si possa aprire un lungo e nuovo filo di ricerca, per culminare in
esposizioni e mostre che raccontano la storia della ceramica partenopea
durante le due guerre, sottolineando anche il forte rapporto
avuto con l’architettura negli anni Cinquanta e Sessanta.
Inoltre questa mostra inaugura il primo di una lunga serie di eventi,
per celebrare e raccontare la storia dei tanti ceramisti attivi a
Napoli nel Novecento, spesso dimenticati e poco valorizzati.
L’evento, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica
di Faenza e la Mostra d’Oltremare di Napoli, patrocinato
dal Comune di Napoli, segna per la città un passo importante per
la conoscenza e la valorizzazione delle Arti applicate napoletane.
M. G. Gargiulo
Ore 13
Silvio Frigerio (Architetto, ceramista)
In ricordo della ceramica napoletana
Pausa
Ore 15
Alessandro Castagnaro (Università degli Studi di Napoli
Federico II)
Architettura e urbanistica del boom edilizio a Napoli.
Ore 15,30
Annalisa Porzio (Soprintendenza per i Beni Architettonici
Paesaggistici Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e
Provincia)
Il restauro del fregio Prampolini
alla Mostra d’Oltremare.
Ore 16
Giovanni Arena (Dottore di ricerca Seconda Università di
Napoli)
Gli Allestimenti e le Arti Decorative
della mostra d’Oltremare
Ore 16.30
Marisa Zuccaro (Direttore Tecnico/Architettonico, Mostra
d’Oltremare)
Il restauro della fontana dell’esedra alla Mostra
d’Oltremare.
Ore 17,30
Stefano Gizzi (Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici
Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia)
Conclusioni
Modera:
Lucia Arbace
promosso dalle Edizioni Fioranna e curato da Maria Grazia
Gargiulo, affronta le problematiche legate alla conservazione e alla
catalogazione delle Arti Decorative del Novecento, con attenzione
alla ceramica applicata all’architettura.
L’iniziativa di ampio respiro coinvolge storici dell’arte, architetti
e studiosi di ceramica, che ringrazio infinitamente per il loro
prezioso aiuto e la disponibilità. La prima parte del convegno è
dedicata a una ricostruzione della produzione ceramica eseguita
a Napoli nella prima metà del Novecento, un approfondimento
sarà dedicato alla poco documentata Ceramica di Posillipo, per
giungere alla ceramica d’architettura con Giuseppe Macedonio e
la realizzazione della importante e grandiosa opera della Fontana
l’Esedra presso la Mostra d’Oltremare di Napoli (comunicazione
del restauro e del recupero della Mostra d’Oltremare, edificio simbolo
dell’arte a Napoli del novecento.)
In primo piano l’anteprima della mostra dedicata al ceramista napoletano
Giuseppe Macedonio, intitolata Giuseppe Macedonio
Scultore maiolicaro che si terrà dal 26 marzo al 13 aprile 2011 nelle
sale di Castel dell’Ovo, (interverranno i curatori del catalogo).
L’intento è quello di recuperare e rivalutare le cosidette arti ‘minori’
napoletane del secolo ormai trascorso, la ceramica, più di altre,
ha saputo essere un esempio importante come testimonianza di
questa realtà, oggi quasi dimenticata.
Un’operazione volta dunque a riportare alla luce lo splendore e
la storia delle Arti Decorative, opere e oggetti, che possono raccontare
la storia di Napoli e dei suoi artisti, con il loro territorio,
con i materiali più diversi, per la realizzazione di manufatti che
oggi non sono quasi più rintracciabili, e risentono di una scarsa
documentazione.
Questo è un tentativo di rilancio per la storia della Ceramica
Napoletana,e delle sue produzioni artistiche artigiane. Spero che
attraverso lo studio e una nuova rivalutazione di questi oggetti,
si possa aprire un lungo e nuovo filo di ricerca, per culminare in
esposizioni e mostre che raccontano la storia della ceramica partenopea
durante le due guerre, sottolineando anche il forte rapporto
avuto con l’architettura negli anni Cinquanta e Sessanta.
Inoltre questa mostra inaugura il primo di una lunga serie di eventi,
per celebrare e raccontare la storia dei tanti ceramisti attivi a
Napoli nel Novecento, spesso dimenticati e poco valorizzati.
L’evento, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica
di Faenza e la Mostra d’Oltremare di Napoli, patrocinato
dal Comune di Napoli, segna per la città un passo importante per
la conoscenza e la valorizzazione delle Arti applicate napoletane.
M. G. Gargiulo
La ceramica del Novecento a Napoli
In anteprima alla mostra
“Giuseppe Macedonio Scultore Maiolicaro”
Interverranno:
Ore 10
Introduzione
Ugo Carughi (Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici
Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia)
La tutela dell’architettura del Novecento a Napoli
Ore 10,30
Giorgio Napolitano (Storico della Ceramica)
Una nuova traccia per la ceramica a Napoli:
ricostruzioni e opinioni
Ore 11
Gaia Salvatori (Seconda Università degli studi di Napoli)
Il contributo delle arti applicate alla storia dell’arte
contemporanea: il campione campano.
Ore 11,30
Lucia Arbace (Soprintendente per i Beni Artistici e Storici ed
Etnoantropologico dell’Aquila)
Gli Istituti d’Arte di Napoli e Castelli e la ceramica
alla metà del Novecento
Ore 12
Giorgio Napolitano (Storico della Ceramica)
La ceramica di Posillipo
Ore 12,30
Daniele Lucignano
Giuseppe Macedonio:
il rapporto tra ceramica e architettura.
Stefania Catullo
Giuseppe Macedonio:
tecniche e sperimentazioni ceramiche.
Anteprima alla mostra
A Palazzo Reale il convegno, La ceramica del Novecento a Napoli
promosso dalle Edizioni Fioranna e curato da Maria Grazia
Gargiulo, affronta le problematiche legate alla conservazione e alla
catalogazione delle Arti Decorative del Novecento, con attenzione
alla ceramica applicata all’architettura.
L’iniziativa di ampio respiro coinvolge storici dell’arte, architetti
e studiosi di ceramica, che ringrazio infinitamente per il loro
prezioso aiuto e la disponibilità. La prima parte del convegno è
dedicata a una ricostruzione della produzione ceramica eseguita
a Napoli nella prima metà del Novecento, un approfondimento
sarà dedicato alla poco documentata Ceramica di Posillipo, per
giungere alla ceramica d’architettura con Giuseppe Macedonio e
la realizzazione della importante e grandiosa opera della Fontana
l’Esedra presso la Mostra d’Oltremare di Napoli (comunicazione
del restauro e del recupero della Mostra d’Oltremare, edificio simbolo
dell’arte a Napoli del novecento.)
In primo piano l’anteprima della mostra dedicata al ceramista napoletano
Giuseppe Macedonio, intitolata Giuseppe Macedonio
Scultore maiolicaro che si terrà dal 26 marzo al 13 aprile 2011 nelle
sale di Castel dell’Ovo, (interverranno i curatori del catalogo).
L’intento è quello di recuperare e rivalutare le cosidette arti ‘minori’
napoletane del secolo ormai trascorso, la ceramica, più di altre,
ha saputo essere un esempio importante come testimonianza di
questa realtà, oggi quasi dimenticata.
Un’operazione volta dunque a riportare alla luce lo splendore e
la storia delle Arti Decorative, opere e oggetti, che possono raccontare
la storia di Napoli e dei suoi artisti, con il loro territorio,
con i materiali più diversi, per la realizzazione di manufatti che
oggi non sono quasi più rintracciabili, e risentono di una scarsa
documentazione.
Questo è un tentativo di rilancio per la storia della Ceramica
Napoletana,e delle sue produzioni artistiche artigiane. Spero che
attraverso lo studio e una nuova rivalutazione di questi oggetti,
si possa aprire un lungo e nuovo filo di ricerca, per culminare in
esposizioni e mostre che raccontano la storia della ceramica partenopea
durante le due guerre, sottolineando anche il forte rapporto
avuto con l’architettura negli anni Cinquanta e Sessanta.
Inoltre questa mostra inaugura il primo di una lunga serie di eventi,
per celebrare e raccontare la storia dei tanti ceramisti attivi a
Napoli nel Novecento, spesso dimenticati e poco valorizzati.
L’evento, in collaborazione con il Museo Internazionale della Ceramica
di Faenza e la Mostra d’Oltremare di Napoli, patrocinato
dal Comune di Napoli, segna per la città un passo importante per
la conoscenza e la valorizzazione delle Arti applicate napoletane.
M. G. Gargiulo
Ore 13
Silvio Frigerio (Architetto, ceramista)
In ricordo della ceramica napoletana
Pausa
Ore 15
Alessandro Castagnaro (Università degli Studi di Napoli
Federico II)
Architettura e urbanistica del boom edilizio a Napoli.
Ore 15,30
Annalisa Porzio (Soprintendenza per i Beni Architettonici
Paesaggistici Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e
Provincia)
Il restauro del fregio Prampolini
alla Mostra d’Oltremare.
Ore 16
Giovanni Arena (Dottore di ricerca Seconda Università di
Napoli)
Gli Allestimenti e le Arti Decorative
della mostra d’Oltremare
Ore 16.30
Marisa Zuccaro (Direttore Tecnico/Architettonico, Mostra
d’Oltremare)
Il restauro della fontana dell’esedra alla Mostra
d’Oltremare.
Ore 17,30
Stefano Gizzi (Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici
Artistici Storici ed Etnoantropologici di Napoli e Provincia)
Conclusioni
Modera:
Lucia Arbace
18
marzo 2011
La ceramica del Novecento a Napoli
Dal 18 marzo al 18 luglio 2011
incontro - conferenza
Location
PALAZZO REALE DI NAPOLI
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 1, (Napoli)
Napoli, Piazza Del Plebiscito, 1, (Napoli)
Vernissage
18 Marzo 2011, ore 10-17.30
Curatore