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Vilma Maiocco / Gianfranco Zazzeroni – Le calde note dell’espressione
Questa mostra ci offre l’occasione di godere dell’arricchimento dato dal confronto tra due anime senza un’eccessiva forzatura dei legami e dei paragoni estetici ma per la pura e semplice libertà del vedere e dell’inoltrarsi insieme in due differenti sentieri artistici.
Comunicato stampa
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Questa mostra ci offre l'occasione di godere dell'arricchimento dato dal confronto tra due anime senza un'eccessiva forzatura dei legami e dei paragoni estetici ma per la pura e semplice libertà del vedere e dell'inoltrarsi insieme in due differenti sentieri artistici. Di certo il comune denominatore c'è ed è una vena espressionista; da un lato rivolta all'astrazione, dall'altro ad un'iconografia riconoscibile. Tale tendenza pare tuttavia sempre più proiettata, in entrambi i casi, in questa tensione verso il raggiungimento dell' armonia, proprio in perfetta sintonia con Napoli, la città prescelta per l'esposizione, anch'essa perennemente e talvolta disperatamente alla ricerca di una pacificazione e del senso della sua speciale bellezza.
“… Maiocco rimescola le carte della memoria, rievoca immagini di paesaggi, di borghi danzanti a cui la presenza umana, dapprima mai esplicitata, è fusa. Multiplo e ricchissimo è il lavoro dell'artista sull'emblema della casa come primo nucleo natale, come prima proprietà nel mondo.
Dopo dipinti come I colori del borgo (2007), dopo le piazze gremite di abitazioni e segni della vita della comunità è facile per lei uscire allo scoperto da questi morbidi quanto stabili rifugi e prendere posto, in lavori più recenti, nella dimensione venutasi a creare, imprimendo la sua presenza di protagonista incarnata da tante figure femminili; eroine adulte come Myrrha(2010) o infanti come la ragazza de Le fiabe sono vere (2010)…”
“… La morbidezza e la soffusione pittorica fluida delle Ali di Morfeo (2009) o Il volo della fenice (2010) ben riflettono quest'ultima produzione di Zazzeroni, che riassume in sé pure l'espressione melodica di altre precedenti opere ispirate alle composizioni dei grandi musicisti (Ravel, Musorgskij) in cui il segno guidato dalle diverse sensazioni donate da differenti musiche tende in ogni modo ad una maggiore impulsività e secchezza grafica.
Più si procede nel tempo più si nota l'attivazione di un'armonia poetica, di maggior respiro cromatico, che continua sì a rispondere all'esigenza dell'artista di legare i suoi moti d'interiorità e le sue oniriche meditazioni ad una visione immaginifica che sostanzia la vita, ma con un intervento gestuale che rende il colore ancora più lirico …”
Roberta Andolfo
“… Maiocco rimescola le carte della memoria, rievoca immagini di paesaggi, di borghi danzanti a cui la presenza umana, dapprima mai esplicitata, è fusa. Multiplo e ricchissimo è il lavoro dell'artista sull'emblema della casa come primo nucleo natale, come prima proprietà nel mondo.
Dopo dipinti come I colori del borgo (2007), dopo le piazze gremite di abitazioni e segni della vita della comunità è facile per lei uscire allo scoperto da questi morbidi quanto stabili rifugi e prendere posto, in lavori più recenti, nella dimensione venutasi a creare, imprimendo la sua presenza di protagonista incarnata da tante figure femminili; eroine adulte come Myrrha(2010) o infanti come la ragazza de Le fiabe sono vere (2010)…”
“… La morbidezza e la soffusione pittorica fluida delle Ali di Morfeo (2009) o Il volo della fenice (2010) ben riflettono quest'ultima produzione di Zazzeroni, che riassume in sé pure l'espressione melodica di altre precedenti opere ispirate alle composizioni dei grandi musicisti (Ravel, Musorgskij) in cui il segno guidato dalle diverse sensazioni donate da differenti musiche tende in ogni modo ad una maggiore impulsività e secchezza grafica.
Più si procede nel tempo più si nota l'attivazione di un'armonia poetica, di maggior respiro cromatico, che continua sì a rispondere all'esigenza dell'artista di legare i suoi moti d'interiorità e le sue oniriche meditazioni ad una visione immaginifica che sostanzia la vita, ma con un intervento gestuale che rende il colore ancora più lirico …”
Roberta Andolfo
07
marzo 2011
Vilma Maiocco / Gianfranco Zazzeroni – Le calde note dell’espressione
Dal 07 al 18 marzo 2011
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE VINCENZO GEMITO
Napoli, Galleria Principe Di Napoli, (Napoli)
Napoli, Galleria Principe Di Napoli, (Napoli)
Orario di apertura
9:00 - 18:30, chiuso sabato e domenica
Vernissage
7 Marzo 2011, ore 17
Autore
Curatore