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Casa di Bambola
Tratto da una delle più importanti opere di Henrik Ibsen, padre fondatore della drammaturgia del secondo Ottocento, Casa di Bambola diventa un fenome artistico contemporaneo che coinvolge ventiquattro artisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Casa di Bambola
da un'opera di Henrik Ibsen
a cura di Graziano Menolascina
Inaugurazione venerdì 11 marzo 2011 ore 18:30 via Velletri, 30 (Piazza Fiume) Roma
Tratto da una delle più importanti opere di Henrik Ibsen, padre fondatore della
drammaturgia del secondo Ottocento, Casa di Bambola diventa un fenome artistico
contemporaneo che coinvolge ventiquattro artisti: Orazio Battaglia, Nikhil Bhandari, Danilo
Bucchi, Miki Carone, Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Marilù Eustachio, Andrea Fogli,
Ettore Frani, Michele Iodice, Miriam Laplante, Emilio Leofreddi, Felice Levini,
Urs Luthi, Renato Mambor, Franco Menolascina, Luigi Ontani, Francesco Patriarca,
Vettor Pisani, Sergio Ragalzi, Giuseppe Salvatori, Mario Schifano, Andres Serrano, Beppe
Sylos Labini.
Con sensata efficacia si propone un viaggio sinestetico attraverso la storia del teatro, con
l'esposizione di lavori storici come" il Pianoforte" di Gino De Dominicis e Vettor Pisani
realizzati a quattro mani, la storica serie fotografica di Andrea Fogli "l'Anagramma di Maria"
del 1997, le sei foto del 1977 di Urs Luthi, le più contemporanee di Marilù Eustachio, gli
incappucciati di Andres Serrano e le woman del fotografo indiano Nikhil Bhandari,finendo
con Luigi Ontani e i suoi "Tableau Vivant".
Le silenziose sculture - installazioni di Sergio Ragalzi, Felice Levini e Michele Iodice.
La parte più ludica della mostra con il nanetto e i suoi palloncini "Opplà" di Franco
Menolascina, l'opera ritrovata e mai presentata "Medea e Giasone" la civetta e il caprone
di Miki Carone, le donne ottocentesche di Renato Mambor, la gioconda in automobile di
Emilio Leofreddi, il folletto di Miriam Laplante, le Bambole di Danilo Bucchi, i porcellini
che fanno sesso davanti allo specchio di Beppe Sylos Labini, l'Orologio giocattolo di Mario
Schifano e una delle prime opere di Maurizio Cattelan "Strategie" del 1990.
Tra i più enigmatici Orazio Battaglia con la scultura raffigurante Cristo e Trenta monete
d'argento, Francesco Patriarca con la sua serie di otto pannelli colmi di numeri, date,
calcoli, la Casermetta di Giuseppe Salvatori e la trasfigurazione totale di Ettore Frani.
La mostra apre con una perforamance site specific di Arianna Sammassimo e Valentina
Parisi.
da un'opera di Henrik Ibsen
a cura di Graziano Menolascina
Inaugurazione venerdì 11 marzo 2011 ore 18:30 via Velletri, 30 (Piazza Fiume) Roma
Tratto da una delle più importanti opere di Henrik Ibsen, padre fondatore della
drammaturgia del secondo Ottocento, Casa di Bambola diventa un fenome artistico
contemporaneo che coinvolge ventiquattro artisti: Orazio Battaglia, Nikhil Bhandari, Danilo
Bucchi, Miki Carone, Maurizio Cattelan, Gino De Dominicis, Marilù Eustachio, Andrea Fogli,
Ettore Frani, Michele Iodice, Miriam Laplante, Emilio Leofreddi, Felice Levini,
Urs Luthi, Renato Mambor, Franco Menolascina, Luigi Ontani, Francesco Patriarca,
Vettor Pisani, Sergio Ragalzi, Giuseppe Salvatori, Mario Schifano, Andres Serrano, Beppe
Sylos Labini.
Con sensata efficacia si propone un viaggio sinestetico attraverso la storia del teatro, con
l'esposizione di lavori storici come" il Pianoforte" di Gino De Dominicis e Vettor Pisani
realizzati a quattro mani, la storica serie fotografica di Andrea Fogli "l'Anagramma di Maria"
del 1997, le sei foto del 1977 di Urs Luthi, le più contemporanee di Marilù Eustachio, gli
incappucciati di Andres Serrano e le woman del fotografo indiano Nikhil Bhandari,finendo
con Luigi Ontani e i suoi "Tableau Vivant".
Le silenziose sculture - installazioni di Sergio Ragalzi, Felice Levini e Michele Iodice.
La parte più ludica della mostra con il nanetto e i suoi palloncini "Opplà" di Franco
Menolascina, l'opera ritrovata e mai presentata "Medea e Giasone" la civetta e il caprone
di Miki Carone, le donne ottocentesche di Renato Mambor, la gioconda in automobile di
Emilio Leofreddi, il folletto di Miriam Laplante, le Bambole di Danilo Bucchi, i porcellini
che fanno sesso davanti allo specchio di Beppe Sylos Labini, l'Orologio giocattolo di Mario
Schifano e una delle prime opere di Maurizio Cattelan "Strategie" del 1990.
Tra i più enigmatici Orazio Battaglia con la scultura raffigurante Cristo e Trenta monete
d'argento, Francesco Patriarca con la sua serie di otto pannelli colmi di numeri, date,
calcoli, la Casermetta di Giuseppe Salvatori e la trasfigurazione totale di Ettore Frani.
La mostra apre con una perforamance site specific di Arianna Sammassimo e Valentina
Parisi.
11
marzo 2011
Casa di Bambola
Dall'undici marzo al 07 maggio 2011
arte contemporanea
Location
SMAC – SEGNI MUTANTI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Velletri, 30, (Roma)
Roma, Via Velletri, 30, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-19
Vernissage
11 Marzo 2011, ore 18.30
Autore
Curatore