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Graziano Pompili – Ort
La mostra presenta opere realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni, che saranno collocate nelle stanze del castello e nel percorso tra le due cinta murarie: sculture in marmo, terracotta e legno – alcune di dimensioni monumentali – lamiere, disegni su carta.
Comunicato stampa
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Graziano Pompili è l’artista scelto per la mostra personale che dal 1991 il Castello di Pergine Valsugana (Trento) dedica ogni anno ad artisti di rilievo, che per tutta la stagione estiva hanno la possibilità di esporre le proprie opere negli spazi interni ed esterni al Castello.
Sabato 16 aprile alle ore 17.00 inaugurerà l’esposizione Graziano Pompili: ORT (luogo), curata da Franco Batacchi e da Theo Schneider e Verena Neff, con il patrocinio del Comune di Pergine Valsugana.
La mostra presenta opere realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni, che saranno collocate nelle stanze del castello e nel percorso tra le due cinta murarie: sculture in marmo, terracotta e legno – alcune di dimensioni monumentali – lamiere, disegni su carta.
Si tratta di importanti lavori caratterizzati dal tema comune della “casa”, motivo a lui molto caro, che viene declinato sia come emblema di solitudine e di fuga dal mondo, sia come metafora del rifugio a cui sempre si può fare ritorno e infine come difesa dagli attacchi esterni.
Graziano Pompili interpreta quindi la “casa” come simbolo collocato al di fuori del tempo e come microcosmo in tensione verso l'assoluto.
La mostra si potrà visitare fino al 6 novembre 2011, data di chiusura della stagione espositiva del Castello di Pergine. Disponibile al pubblico un catalogo bilingue (italiano/tedesco) con i testi di Franco Batacchi e Sandro Parmiggiani, edito da Publistampa Arti Grafiche.
Biografia
Graziano Pompili (Fiume, 1943), dopo l’infanzia e l’adolescenza trascorse in Romagna, dal 1963 vive e lavora a Reggio Emilia. Si è affermato come uno degli scultori più interessanti del panorama nazionale, dapprima con le sue terrecotte frammentate e ricomposte del ciclo delle Ri-archeologie, e poi con le sculture in marmo e in terracotta, e le lamiere incentrate sul tema e sull’immagine ancestrale della casa, intitolate Poeticamente abita l’uomo. Questo ciclo, avviato nei primi anni Novanta, vede tuttora impegnato Pompili, per il quale il motivo ampiamente declinato della “casa” costituisce il centro della sua riflessione artistica.
Docente di Scultura in marmo all’Accademia di Bologna e di Scultura per l’arte sacra all’Accademia di Brera – ricordiamo un ciclo di opere in terracotta, particolarmente felice e intenso, dedicato alla Via Crucis, presentato nel 2006 in una mostra personale al Palazzo Magnani di Reggio Emilia, e, nella stessa città, l’opera appena collocata nella cripta del Duomo restaurato –, Pompili vanta un’antica passione per l’archeologia e una rara capacità di misurarsi con tutti i materiali propri della scultura: dalla terracotta a ogni tipo di marmo, dalla pietra al legno e ai metalli. Graziano Pompili ha esposto opere in Italia e all’estero, in musei pubblici e in gallerie private, e il suo lavoro figura in importanti collezioni: MAMbo, Bologna; MAR, Ravenna; MUSMA, Matera, Museo Pecci, Prato; Fondazione Carisbo, Bologna. Significative le voci della critica che hanno riservato la loro attenzione all’opera di Pompili, si segnala: Marco Meneguzzo, Giorgio Cortenova, Sandro Parmiggiani, Claudio Spadoni, Vittoria Coen, Walter Guadagnini, Marilena Pasquali, Valerio Dehò, Klaus Wolbert, Marco Vallora, Luciano Caramel, Luca Massimo Barbero, Gianluca Marziani, accanto ai quali va almeno ricordato il testo partecipe che Luciano Manicardi, monaco della Comunità di Bose, ha dedicato alla Via Crucis dell’artista.
Arte a Castel Pergine
Le manifestazioni artistiche che si svolgono presso il Castello di Pergine Valsugana hanno preso avvio nel 1991, inaugurando una grande video-installazione di Fabrizio Plessi. Si sono poi susseguite mostre dedicate alla scultura degli artisti Davide Scarabelli, Toni Benetton, Giorgio Celiberti, Riccardo Licata, Carlo Lorenzetti, Mauro Staccioli, Francesco Somaini, Pino Castagna, Michael Deiml, Eduard Habicher, Piera Legnaghi, Romano Abate, Annamaria Gelmi, Nane Zavagno, Santorossi, Mirta Carroli, Carlo Ciussi.
Castel Pergine
Il Castello di Pergine si erge sopra il Colle del Tegazzo, da cui domina la Valsugana e si trova a dieci chilometri da Trento. Trasformato nel XIII secolo in fortezza medievale, diventa nel 1531 possedimento del Principe-Vescovo Bernardo Clesio e resta proprietà della Chiesa di Trento fino agli inizi del Novecento. Successivamente, diviene bene di una famiglia svizzera, che, dopo averne finanziato i restauri, lo trasforma in struttura alberghiera e ristorante di alto profilo. Alcune delle strutture interne e il percorso delle mura, a ingresso libero, sono visitate ogni anno da più di cinquantamila persone.
Sabato 16 aprile alle ore 17.00 inaugurerà l’esposizione Graziano Pompili: ORT (luogo), curata da Franco Batacchi e da Theo Schneider e Verena Neff, con il patrocinio del Comune di Pergine Valsugana.
La mostra presenta opere realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni, che saranno collocate nelle stanze del castello e nel percorso tra le due cinta murarie: sculture in marmo, terracotta e legno – alcune di dimensioni monumentali – lamiere, disegni su carta.
Si tratta di importanti lavori caratterizzati dal tema comune della “casa”, motivo a lui molto caro, che viene declinato sia come emblema di solitudine e di fuga dal mondo, sia come metafora del rifugio a cui sempre si può fare ritorno e infine come difesa dagli attacchi esterni.
Graziano Pompili interpreta quindi la “casa” come simbolo collocato al di fuori del tempo e come microcosmo in tensione verso l'assoluto.
La mostra si potrà visitare fino al 6 novembre 2011, data di chiusura della stagione espositiva del Castello di Pergine. Disponibile al pubblico un catalogo bilingue (italiano/tedesco) con i testi di Franco Batacchi e Sandro Parmiggiani, edito da Publistampa Arti Grafiche.
Biografia
Graziano Pompili (Fiume, 1943), dopo l’infanzia e l’adolescenza trascorse in Romagna, dal 1963 vive e lavora a Reggio Emilia. Si è affermato come uno degli scultori più interessanti del panorama nazionale, dapprima con le sue terrecotte frammentate e ricomposte del ciclo delle Ri-archeologie, e poi con le sculture in marmo e in terracotta, e le lamiere incentrate sul tema e sull’immagine ancestrale della casa, intitolate Poeticamente abita l’uomo. Questo ciclo, avviato nei primi anni Novanta, vede tuttora impegnato Pompili, per il quale il motivo ampiamente declinato della “casa” costituisce il centro della sua riflessione artistica.
Docente di Scultura in marmo all’Accademia di Bologna e di Scultura per l’arte sacra all’Accademia di Brera – ricordiamo un ciclo di opere in terracotta, particolarmente felice e intenso, dedicato alla Via Crucis, presentato nel 2006 in una mostra personale al Palazzo Magnani di Reggio Emilia, e, nella stessa città, l’opera appena collocata nella cripta del Duomo restaurato –, Pompili vanta un’antica passione per l’archeologia e una rara capacità di misurarsi con tutti i materiali propri della scultura: dalla terracotta a ogni tipo di marmo, dalla pietra al legno e ai metalli. Graziano Pompili ha esposto opere in Italia e all’estero, in musei pubblici e in gallerie private, e il suo lavoro figura in importanti collezioni: MAMbo, Bologna; MAR, Ravenna; MUSMA, Matera, Museo Pecci, Prato; Fondazione Carisbo, Bologna. Significative le voci della critica che hanno riservato la loro attenzione all’opera di Pompili, si segnala: Marco Meneguzzo, Giorgio Cortenova, Sandro Parmiggiani, Claudio Spadoni, Vittoria Coen, Walter Guadagnini, Marilena Pasquali, Valerio Dehò, Klaus Wolbert, Marco Vallora, Luciano Caramel, Luca Massimo Barbero, Gianluca Marziani, accanto ai quali va almeno ricordato il testo partecipe che Luciano Manicardi, monaco della Comunità di Bose, ha dedicato alla Via Crucis dell’artista.
Arte a Castel Pergine
Le manifestazioni artistiche che si svolgono presso il Castello di Pergine Valsugana hanno preso avvio nel 1991, inaugurando una grande video-installazione di Fabrizio Plessi. Si sono poi susseguite mostre dedicate alla scultura degli artisti Davide Scarabelli, Toni Benetton, Giorgio Celiberti, Riccardo Licata, Carlo Lorenzetti, Mauro Staccioli, Francesco Somaini, Pino Castagna, Michael Deiml, Eduard Habicher, Piera Legnaghi, Romano Abate, Annamaria Gelmi, Nane Zavagno, Santorossi, Mirta Carroli, Carlo Ciussi.
Castel Pergine
Il Castello di Pergine si erge sopra il Colle del Tegazzo, da cui domina la Valsugana e si trova a dieci chilometri da Trento. Trasformato nel XIII secolo in fortezza medievale, diventa nel 1531 possedimento del Principe-Vescovo Bernardo Clesio e resta proprietà della Chiesa di Trento fino agli inizi del Novecento. Successivamente, diviene bene di una famiglia svizzera, che, dopo averne finanziato i restauri, lo trasforma in struttura alberghiera e ristorante di alto profilo. Alcune delle strutture interne e il percorso delle mura, a ingresso libero, sono visitate ogni anno da più di cinquantamila persone.
16
aprile 2011
Graziano Pompili – Ort
Dal 16 aprile al 06 novembre 2011
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI PERGINE
Pergine Valsugana, Via Al Castello, 10, (Trento)
Pergine Valsugana, Via Al Castello, 10, (Trento)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10.30-22 lunedì 17-22
Vernissage
16 Aprile 2011, alle ore 17.00
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore