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Wayne Thiebaud – Wayne Thiebaud at Museo Morandi
L’esposizione, a cura di Alessia Masi con la collaborazione di Carla Crawford, prosegue il percorso di accostamento dell’opera morandiana a quella di grandi artisti contemporanei, già avviato con l’omaggio a Josef Albers del 2005 e con la grande mostra di Bernd e Hilla Becher del 2009, con l’intento di sottolineare analogie e differenze tra i lavori del celebre artista statunitense e le opere di Giorgio Morandi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Morandi di Bologna prosegue il percorso di accostamento
dell’opera morandiana a quella di grandi artisti contemporanei, che ha visto
due tappe fondamentali nell’omaggio a Josef Albers del 2005 e nella
grande mostra di Bernd e Hilla Becher del 2009.
Dal 4 marzo al 2 ottobre 2011 sono i lavori del celebre artista statunitense
Wayne Thiebaud a entrare nelle sale centrali del museo e ad alternarsi
alle opere di Giorgio Morandi, stabilendo un dialogo e sottolineando
analogie e differenze, al di là della serialità e della ricerca cromatica
immediatamente percepibili.
Wayne Thiebaud, nato in Arizona nel 1920, è considerato una figura
chiave nell’ambito dell’arte contemporanea americana..
Frequentemente associato alla Pop Art, Thiebaud ha però sempre rifiutato
di essere inscritto in un movimento artistico, proprio come Morandi.
Se ad avvicinarlo apparentemente agli artisti Pop è la scelta dei soggetti
dipinti - oggetti simbolo del consumismo quali dolci, caramelle, chewing
gum, hot dog, cosmetici, giocattoli – a differenziarlo dai cliché
spersonalizzanti e meccanici propri della pittura Pop sono l’assenza di
critica così come di celebrazione della cultura americana, la ricerca nella
tecnica pittorica, la pennellata lenta, pastosa e materica, l’uso della luce
modulata e discreta, l’accurata attenzione verso l’impianto prospettico e gli
aspetti formali e geometrici della composizione attraverso i quali fa
emergere l’anima degli oggetti. È in particolare questa attenzione verso la
disciplina della pittura - parlando di sé si è sempre autodefinito “pittore” più
che artista - ad accomunare Thiebaud al maestro Giorgio Morandi e ad
altri modelli di riferimento quali Chardin ed Edward Hopper.
Proprio verso Morandi, l’artista americano ha più volte espresso grande
ammirazione, riconfermata anche nell’intervista concessa alla curatrice
Alessia Masi durante la fase preparativa della mostra bolognese,
pubblicata nel catalogo della mostra (Edizioni Corraini), di cui riportiamo
uno stralcio:
“Ci sono tante lezioni da imparare studiando il lavoro di Morandi. Cose che
hanno a che fare con questioni delle quali, secondo me, ogni serio pittore
dovrebbe avere consapevolezza. Una di queste penso sia la meraviglia
1
dell'intimità e l'amore per lo sguardo prolungato: fissare a lungo ma nello
stesso tempo muovere l'occhio per scoprire veramente cosa c'è dietro; e
poi ci sono così tante sottigliezze, elementi che possono sembrare una
cosa in un momento e un'altra il momento dopo. C'è sempre, in Morandi,
quella sensazione di “instabilità”, e nonostante questo un sentimento di
totalità dolce, completo. È sempre una gioia poter guardare il suo lavoro,
che per noi pittori contiene anche un avvertimento: ci mette in guardia
contro la tentazione di eccedere, strafare. Va bene il dramma, ma non il
melodramma. Sì, si possono davvero imparare tante cose da lui”.
Wayne Thiebaud comincia la sua attività come disegnatore di fumetti,
lavorando per un breve periodo come animatore presso gli studi della Walt
Disney. Questa esperienza avrà un ruolo cruciale nello sviluppo della sua
ricerca estetica. Raggiunge la fama come artista commerciale prima di
dedicarsi completamente alla pittura.
Numerosi i riconoscimenti e i premi: nel 1994 riceve dall’allora Presidente
Clinton il Premio Nazionale Presidenziale nel campo delle Arti (il più alto
riconoscimento dato a un artista dal governo americano); nel 1998 viene
eletto membro della American Academy of Arts and Sciences a Boston e
viene insignito con la laurea ad honorem dal San Francisco Art Institute; nel
2004 è candidato al premio “Gold Medal for Graphic Arts” dalla American
Academy of Arts and Letters di New York; nel 2010 entra a far parte della
California Hall of Fame insieme ad altri personaggi famosi come il regista
James Cameron, il segretario di Stato George Schultz, lo storico Kevin
Starr, la cantante Barbra Streisand, la campionessa di tennis Serena
Williams e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.
Opere di Wayne Thiebaud sono esposte nelle collezioni dei più importanti
musei statunitensi come il MoMA e il Whitney Museum of American Art
di New York, il San Francisco Museum of Modern Art e l’Art Institute di
Chicago.
Se da un lato le nature morte e i paesaggi di Thiebaud e Morandi possono
apparire distanti per ispirazione e contesto, a un esame più approfondito
rivelano invece profonde affinità: l’interesse per oggetti di uso comune,
semplificati fino a diventare puri elementi formali, la tendenza ad allinearli
in progressioni rigorosamente ordinate, l’apparente ripetitività della
rappresentazione, lo studio delle varianti, l’isolamento estetico dell’oggetto
o dei gruppi di oggetti, l’ottenimento di effetti visivi forti attraverso
l’attenzione estrema alla luce, alla forma e alla qualità della pennellata.
Dall’accostamento dei lavori di entrambi emerge una comune tendenza
all’interpretazione e ricostruzione soggettiva della realtà figurale,
strettamente conforme alla propria visione interiore.
2
Un video su Wayne Thiebaud realizzato dal giovane regista bolognese
Germano Maccioni – vincitore nel 2010 del Premio Michelangelo
Antonioni per il miglior cortometraggio al Bari International Film&Tv Festival
- è visibile per i visitatori lungo il percorso espositivo, a corredo della
mostra.
La presenza di uno dei più rappresentativi artisti americani contemporanei
all’interno della completa raccolta morandiana bolognese testimonia la
posizione di rilievo mondiale di Giorgio Morandi nel panorama dell’arte. Ne
è conferma anche la grande esposizione itinerante Dialogo con Morandi,
da De Chirico a Fontana, che avrà luogo dal 9 aprile al 19 settembre
2011 in tre importanti istituzioni museali giapponesi. La prima tappa è
quella presso il Toyota Municipal Museum of Art, aperto nel 1995 e
punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, non solo
giapponese ma anche europea e americana. Straordinaria è l’architettura
del museo, progettato da Yoshio Taniguchi, situato su un’altura che domina
la città di Toyota precedentemente sito del Castello di Shichishu, del quale
è stata riprodotta la torretta all’entrata dell’edificio. Dopo Toyota la mostra si
sposterà al Tottori Prefectural Museum e al Museum of Modern Art,
Kamakura & Hayama.
Il Dipartimento educativo MAMbo propone in occasione dell’esposizione
una doppia attività rivolta all’utenza libera. Una visita guidata permetterà di
conoscere le opere del celebre artista americano, mentre al MAMbo, nei
laboratori del Dipartimento, i partecipanti avranno la possibilità di
sperimentare la tecnica del calco in gesso per realizzare “cibi d’artista”
ispirati ai soggetti privilegiati da Thiebaud e dalla Pop Art.
In contemporanea alla cerimonia inaugurale inoltre sarà presentato al
pubblico un nuovo spazio per percorsi didattici e attività di laboratorio
all’interno della Sala Ottagonale del Museo Morandi: un suggestivo
allestimento permetterà alle scuole e alle famiglie di vivere un’esperienza
nell’atelier dedicato all’artista, dove poter sperimentare le tecniche e il
linguaggio di Morandi. Info, prenotazioni e costi attività didattiche: tel. 051
6496652.
Per ulteriori informazioni: www.mambo-bologna.org
Press:
Ufficio Stampa MAMbo
Elisa Maria Cerra – Tel. +39 051 6496653
ufficiostampamambo@comune.bologna.it
3
La mostra si svolge con il supporto di:
University of California - Education Abroad Programs, Italy
in collaborazione con
Colleen Casey - LeBaron's Fine Art
Sacramento, CA
Sponsor tecnico per l’inaugurazione:
Partner Istituzione GAM
4
LISTA DELLE OPERE DI WAYNE THIEBAUD
Sandwich Group, 1961
olio su carta montata su tela
30,5 x 40,6 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Salt and Pepper Rose, 1964
olio su tela
45,7 x 30,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Club Sandwich, 1967
olio su tela
30,5 x 35,6 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Four Cupcakes, 1971
olio su tela
27,9 x 48,3 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
Bananas, 1975
olio su tela
35,6 x 43,2 cm
Collezione privata
Office Still Life, 1975
olio su tela
41 x 50,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Cherries, 1981
olio su tela
35,6 x 35,6 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
Virginia Landscape, 1981
olio su tela
30,5 x 38 cm
Collezione di Matt Bult
Candy bag, 1984
olio su cartone telato montato su legno
32,7 x 26,4 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
5
Night Streets Study, 1990
olio su tela
52,3 x 31,1 cm
Collezione privata
Single and Doubledecker, 1998
olio su cartone telato
27,6 x 35,2 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
French fries, 2003 – 2008
olio su legno
25,4 x 46 cm
Collezione privata
Cheese Wedges, 2011
olio su tela
46 x 61,3 cm
Courtesy Paul Thiebaud Gallery, San Francisco, CA
Two Cheese Cubes, 2011
olio su tela
27,9 x 35,6 cm
Courtesy Paul Thiebaud Gallery, San Francisco, CA
Condiment bowls, n.d.
olio su tela
40,6 x 50,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
dell’opera morandiana a quella di grandi artisti contemporanei, che ha visto
due tappe fondamentali nell’omaggio a Josef Albers del 2005 e nella
grande mostra di Bernd e Hilla Becher del 2009.
Dal 4 marzo al 2 ottobre 2011 sono i lavori del celebre artista statunitense
Wayne Thiebaud a entrare nelle sale centrali del museo e ad alternarsi
alle opere di Giorgio Morandi, stabilendo un dialogo e sottolineando
analogie e differenze, al di là della serialità e della ricerca cromatica
immediatamente percepibili.
Wayne Thiebaud, nato in Arizona nel 1920, è considerato una figura
chiave nell’ambito dell’arte contemporanea americana..
Frequentemente associato alla Pop Art, Thiebaud ha però sempre rifiutato
di essere inscritto in un movimento artistico, proprio come Morandi.
Se ad avvicinarlo apparentemente agli artisti Pop è la scelta dei soggetti
dipinti - oggetti simbolo del consumismo quali dolci, caramelle, chewing
gum, hot dog, cosmetici, giocattoli – a differenziarlo dai cliché
spersonalizzanti e meccanici propri della pittura Pop sono l’assenza di
critica così come di celebrazione della cultura americana, la ricerca nella
tecnica pittorica, la pennellata lenta, pastosa e materica, l’uso della luce
modulata e discreta, l’accurata attenzione verso l’impianto prospettico e gli
aspetti formali e geometrici della composizione attraverso i quali fa
emergere l’anima degli oggetti. È in particolare questa attenzione verso la
disciplina della pittura - parlando di sé si è sempre autodefinito “pittore” più
che artista - ad accomunare Thiebaud al maestro Giorgio Morandi e ad
altri modelli di riferimento quali Chardin ed Edward Hopper.
Proprio verso Morandi, l’artista americano ha più volte espresso grande
ammirazione, riconfermata anche nell’intervista concessa alla curatrice
Alessia Masi durante la fase preparativa della mostra bolognese,
pubblicata nel catalogo della mostra (Edizioni Corraini), di cui riportiamo
uno stralcio:
“Ci sono tante lezioni da imparare studiando il lavoro di Morandi. Cose che
hanno a che fare con questioni delle quali, secondo me, ogni serio pittore
dovrebbe avere consapevolezza. Una di queste penso sia la meraviglia
1
dell'intimità e l'amore per lo sguardo prolungato: fissare a lungo ma nello
stesso tempo muovere l'occhio per scoprire veramente cosa c'è dietro; e
poi ci sono così tante sottigliezze, elementi che possono sembrare una
cosa in un momento e un'altra il momento dopo. C'è sempre, in Morandi,
quella sensazione di “instabilità”, e nonostante questo un sentimento di
totalità dolce, completo. È sempre una gioia poter guardare il suo lavoro,
che per noi pittori contiene anche un avvertimento: ci mette in guardia
contro la tentazione di eccedere, strafare. Va bene il dramma, ma non il
melodramma. Sì, si possono davvero imparare tante cose da lui”.
Wayne Thiebaud comincia la sua attività come disegnatore di fumetti,
lavorando per un breve periodo come animatore presso gli studi della Walt
Disney. Questa esperienza avrà un ruolo cruciale nello sviluppo della sua
ricerca estetica. Raggiunge la fama come artista commerciale prima di
dedicarsi completamente alla pittura.
Numerosi i riconoscimenti e i premi: nel 1994 riceve dall’allora Presidente
Clinton il Premio Nazionale Presidenziale nel campo delle Arti (il più alto
riconoscimento dato a un artista dal governo americano); nel 1998 viene
eletto membro della American Academy of Arts and Sciences a Boston e
viene insignito con la laurea ad honorem dal San Francisco Art Institute; nel
2004 è candidato al premio “Gold Medal for Graphic Arts” dalla American
Academy of Arts and Letters di New York; nel 2010 entra a far parte della
California Hall of Fame insieme ad altri personaggi famosi come il regista
James Cameron, il segretario di Stato George Schultz, lo storico Kevin
Starr, la cantante Barbra Streisand, la campionessa di tennis Serena
Williams e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.
Opere di Wayne Thiebaud sono esposte nelle collezioni dei più importanti
musei statunitensi come il MoMA e il Whitney Museum of American Art
di New York, il San Francisco Museum of Modern Art e l’Art Institute di
Chicago.
Se da un lato le nature morte e i paesaggi di Thiebaud e Morandi possono
apparire distanti per ispirazione e contesto, a un esame più approfondito
rivelano invece profonde affinità: l’interesse per oggetti di uso comune,
semplificati fino a diventare puri elementi formali, la tendenza ad allinearli
in progressioni rigorosamente ordinate, l’apparente ripetitività della
rappresentazione, lo studio delle varianti, l’isolamento estetico dell’oggetto
o dei gruppi di oggetti, l’ottenimento di effetti visivi forti attraverso
l’attenzione estrema alla luce, alla forma e alla qualità della pennellata.
Dall’accostamento dei lavori di entrambi emerge una comune tendenza
all’interpretazione e ricostruzione soggettiva della realtà figurale,
strettamente conforme alla propria visione interiore.
2
Un video su Wayne Thiebaud realizzato dal giovane regista bolognese
Germano Maccioni – vincitore nel 2010 del Premio Michelangelo
Antonioni per il miglior cortometraggio al Bari International Film&Tv Festival
- è visibile per i visitatori lungo il percorso espositivo, a corredo della
mostra.
La presenza di uno dei più rappresentativi artisti americani contemporanei
all’interno della completa raccolta morandiana bolognese testimonia la
posizione di rilievo mondiale di Giorgio Morandi nel panorama dell’arte. Ne
è conferma anche la grande esposizione itinerante Dialogo con Morandi,
da De Chirico a Fontana, che avrà luogo dal 9 aprile al 19 settembre
2011 in tre importanti istituzioni museali giapponesi. La prima tappa è
quella presso il Toyota Municipal Museum of Art, aperto nel 1995 e
punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, non solo
giapponese ma anche europea e americana. Straordinaria è l’architettura
del museo, progettato da Yoshio Taniguchi, situato su un’altura che domina
la città di Toyota precedentemente sito del Castello di Shichishu, del quale
è stata riprodotta la torretta all’entrata dell’edificio. Dopo Toyota la mostra si
sposterà al Tottori Prefectural Museum e al Museum of Modern Art,
Kamakura & Hayama.
Il Dipartimento educativo MAMbo propone in occasione dell’esposizione
una doppia attività rivolta all’utenza libera. Una visita guidata permetterà di
conoscere le opere del celebre artista americano, mentre al MAMbo, nei
laboratori del Dipartimento, i partecipanti avranno la possibilità di
sperimentare la tecnica del calco in gesso per realizzare “cibi d’artista”
ispirati ai soggetti privilegiati da Thiebaud e dalla Pop Art.
In contemporanea alla cerimonia inaugurale inoltre sarà presentato al
pubblico un nuovo spazio per percorsi didattici e attività di laboratorio
all’interno della Sala Ottagonale del Museo Morandi: un suggestivo
allestimento permetterà alle scuole e alle famiglie di vivere un’esperienza
nell’atelier dedicato all’artista, dove poter sperimentare le tecniche e il
linguaggio di Morandi. Info, prenotazioni e costi attività didattiche: tel. 051
6496652.
Per ulteriori informazioni: www.mambo-bologna.org
Press:
Ufficio Stampa MAMbo
Elisa Maria Cerra – Tel. +39 051 6496653
ufficiostampamambo@comune.bologna.it
3
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University of California - Education Abroad Programs, Italy
in collaborazione con
Colleen Casey - LeBaron's Fine Art
Sacramento, CA
Sponsor tecnico per l’inaugurazione:
Partner Istituzione GAM
4
LISTA DELLE OPERE DI WAYNE THIEBAUD
Sandwich Group, 1961
olio su carta montata su tela
30,5 x 40,6 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Salt and Pepper Rose, 1964
olio su tela
45,7 x 30,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Club Sandwich, 1967
olio su tela
30,5 x 35,6 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Four Cupcakes, 1971
olio su tela
27,9 x 48,3 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
Bananas, 1975
olio su tela
35,6 x 43,2 cm
Collezione privata
Office Still Life, 1975
olio su tela
41 x 50,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
Cherries, 1981
olio su tela
35,6 x 35,6 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
Virginia Landscape, 1981
olio su tela
30,5 x 38 cm
Collezione di Matt Bult
Candy bag, 1984
olio su cartone telato montato su legno
32,7 x 26,4 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
5
Night Streets Study, 1990
olio su tela
52,3 x 31,1 cm
Collezione privata
Single and Doubledecker, 1998
olio su cartone telato
27,6 x 35,2 cm
Collezione di Betty Jean Thiebaud
French fries, 2003 – 2008
olio su legno
25,4 x 46 cm
Collezione privata
Cheese Wedges, 2011
olio su tela
46 x 61,3 cm
Courtesy Paul Thiebaud Gallery, San Francisco, CA
Two Cheese Cubes, 2011
olio su tela
27,9 x 35,6 cm
Courtesy Paul Thiebaud Gallery, San Francisco, CA
Condiment bowls, n.d.
olio su tela
40,6 x 50,8 cm
Collezione della famiglia Thiebaud
03
marzo 2011
Wayne Thiebaud – Wayne Thiebaud at Museo Morandi
Dal 03 marzo al 02 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
MUSEO MORANDI
Bologna, via Don Minzoni, 14, (Bologna)
Bologna, via Don Minzoni, 14, (Bologna)
Biglietti
intero € 6.00 ridotto € 4.00 tutti i mercoledì ingresso gratuito
Orario di apertura
da martedì a venerdì 11-18
sabato, domenica e festivi 11–20
chiuso lunedì non festivi, 1 gennaio, 1 maggio, 25
dicembre
Vernissage
3 Marzo 2011, ore 18.30
Editore
CORRAINI
Autore
Curatore