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Matteo Bergamasco – Limpidezza senza nome
la galleria Bianca Arte Contemporanea di Palermo è lieta di annunciare la prima personale palermitana dell’artista milanese Matteo Bergamasco, vincitore del premio Lissone 2002, del premio Cairo 2003 e reduce dalle ultime personali di San Francisco, Los Angeles e Amsterdam, dal titolo “Limpidezza senza nome”, a cura di Andrea Bruciati.
Comunicato stampa
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Il 25 Febbraio 2011 alle 18:30 la galleria Bianca Arte Contemporanea di Palermo è lieta di annunciare la prima personale palermitana dell’artista milanese Matteo Bergamasco, vincitore del premio Lissone 2002, del premio Cairo 2003 e reduce dalle ultime personali di San Francisco, Los Angeles e Amsterdam, dal titolo “Limpidezza senza nome”, a cura di Andrea Bruciati. Un percorso in immagini e sensazioni. Interni defraudati dall’anima di chi li ha vissuti, dove oggetti e luoghi abbandonati appena dall’esistenza, accolgono lo spettatore in un viaggio di ricordi e percezioni. Matteo Bergamasco dipinge per l’occasione dieci tele inedite, raffigurazioni intime di spazi privati, sguardi verso l’anima delle cose, spiragli visivi nelle realtà altrui. Una descrizione sensibile di ciò che resta della vita degli altri.
Il titolo della mostra "Limpidezza senza nome" tenta di indicare un sentire, uno stato dell'essere, un particolare modo di partecipare alla Vita inesprimibile a parole, inscindibile dall'esperienza e incomunicabile senza di essa ...per questo "senza nome". Perché nessuna parola e nessun concetto può bastare a circoscrivere ciò che è per sua natura non circoscrivibile e ineffabile. Saranno infatti i dipinti e il sacro silenzio che l'autentica fruizione di un dipinto crea a tentare di comunicare questa sensazione quasi tattile, questa emozione densa e sospesa ma imbevuta di chiarezza. I dipinti esposti raffigurano degli interni privi di presenze umane, costituiscono quindi uno spazio vuoto pronto ad accogliere, uno spazio che dona la possibilità di immergersi in esso quasi fosse un grembo per la percezione; così facendo lo spettatore potrà anche, dimentico di tutto e muovendosi con lo sguardo tra le forme: Sentire. Questo Sentimento una volta raggiunto è il bene più prezioso per l'uomo, un gioiello che può essere vissuto in ogni istante della vita nelle situazioni reali quotidiane, in quella infinita opera d'arte che è il Creato. Per sottolineare questo stretto legame tra il reale e il dipinto le situazioni raffigurate sono tra le più comuni: un letto abbandonato al mattino, una luce soffusa che entra dalla finestra, il riflesso del sole su un vaso di porcellana. Proprio ciò che è più vicino e più intimo è il velo che separa dalla comprensione ma qualsiasi cosa può divenire una meravigliosa porta d’accesso per chi ne ha ritrovata la chiave. Questa porta si apre su un sapere senza tempo e comune alle grandi civiltà che hanno profondamente indagato il mondo. Vari oggetti raffigurati nei dipinti in mostra quali utensili rituali, maschere o sculture di saggi e divinità sottolineano il ponte che unisce i molteplici saperi tradizionali. Oltre a ciò all’interno delle opere esposte compaiono spesso dei dipinti con soggetti canonici ( ritratti, paesaggi e nature morte). Il gioco degli specchi che si crea alla presenza "del dipinto nel dipinto" spinge a interrogarsi sulle leggi della realtà, della rappresentazione e dei loro livelli...profondi e sconfinati ben oltre la più fervida delle immaginazioni.
***
Matteo Bergamasco
Milano 1982. Vive e lavora a Milano
Principali Mostre Personali
2009, Chris perceiving, Galerie Hof&Huyser, Amsterdam; 2008, Gold!, Bonelli Contemporary, Los Angeles; 2007, Other worlds (the way vision becomes hyper space), MM Galleries, San Francisco; 2006, Il portale eterico, Bonelli arte contemporanea, Mantova; 2004, 24 flaconi + Il flacone della morte, Chiesetta di Sant’Anna, Repubblica di San Marino.
Principali Mostre Collettive
2010, Wireless, BonelliLab, Canneto sull'Oglio (MN); 2009, Plenitudini, Galleria delle Logge e Museo San Francesco, San Marino, Italian Calling, BonelliLab, Canneto Sull'Oglio (MN); 2008, JUNGE ITALIENISCHE KUNST , Galerie Binz & Kraemer, Colonia, Gold. Zero Carati, SuperStudioPiù, Milano; 2007, Arte Italiana, 1968-2007, Palazzo Reale, Milano, Chech-in, BonelliLab, Canneto sull'Oglio, (MN) 2005; Miracolo a Milano, Palazzo della Ragione, Milano; 2004 Solo Show, MiArt 2004, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, Italian Paintings: A new landscape, Galerie Hof en Huyser, Amsterdam, Allarmi, Caserma de Cristoforis, Como; 2003, Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano – primo premio.
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Il titolo della mostra "Limpidezza senza nome" tenta di indicare un sentire, uno stato dell'essere, un particolare modo di partecipare alla Vita inesprimibile a parole, inscindibile dall'esperienza e incomunicabile senza di essa ...per questo "senza nome". Perché nessuna parola e nessun concetto può bastare a circoscrivere ciò che è per sua natura non circoscrivibile e ineffabile. Saranno infatti i dipinti e il sacro silenzio che l'autentica fruizione di un dipinto crea a tentare di comunicare questa sensazione quasi tattile, questa emozione densa e sospesa ma imbevuta di chiarezza. I dipinti esposti raffigurano degli interni privi di presenze umane, costituiscono quindi uno spazio vuoto pronto ad accogliere, uno spazio che dona la possibilità di immergersi in esso quasi fosse un grembo per la percezione; così facendo lo spettatore potrà anche, dimentico di tutto e muovendosi con lo sguardo tra le forme: Sentire. Questo Sentimento una volta raggiunto è il bene più prezioso per l'uomo, un gioiello che può essere vissuto in ogni istante della vita nelle situazioni reali quotidiane, in quella infinita opera d'arte che è il Creato. Per sottolineare questo stretto legame tra il reale e il dipinto le situazioni raffigurate sono tra le più comuni: un letto abbandonato al mattino, una luce soffusa che entra dalla finestra, il riflesso del sole su un vaso di porcellana. Proprio ciò che è più vicino e più intimo è il velo che separa dalla comprensione ma qualsiasi cosa può divenire una meravigliosa porta d’accesso per chi ne ha ritrovata la chiave. Questa porta si apre su un sapere senza tempo e comune alle grandi civiltà che hanno profondamente indagato il mondo. Vari oggetti raffigurati nei dipinti in mostra quali utensili rituali, maschere o sculture di saggi e divinità sottolineano il ponte che unisce i molteplici saperi tradizionali. Oltre a ciò all’interno delle opere esposte compaiono spesso dei dipinti con soggetti canonici ( ritratti, paesaggi e nature morte). Il gioco degli specchi che si crea alla presenza "del dipinto nel dipinto" spinge a interrogarsi sulle leggi della realtà, della rappresentazione e dei loro livelli...profondi e sconfinati ben oltre la più fervida delle immaginazioni.
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Matteo Bergamasco
Milano 1982. Vive e lavora a Milano
Principali Mostre Personali
2009, Chris perceiving, Galerie Hof&Huyser, Amsterdam; 2008, Gold!, Bonelli Contemporary, Los Angeles; 2007, Other worlds (the way vision becomes hyper space), MM Galleries, San Francisco; 2006, Il portale eterico, Bonelli arte contemporanea, Mantova; 2004, 24 flaconi + Il flacone della morte, Chiesetta di Sant’Anna, Repubblica di San Marino.
Principali Mostre Collettive
2010, Wireless, BonelliLab, Canneto sull'Oglio (MN); 2009, Plenitudini, Galleria delle Logge e Museo San Francesco, San Marino, Italian Calling, BonelliLab, Canneto Sull'Oglio (MN); 2008, JUNGE ITALIENISCHE KUNST , Galerie Binz & Kraemer, Colonia, Gold. Zero Carati, SuperStudioPiù, Milano; 2007, Arte Italiana, 1968-2007, Palazzo Reale, Milano, Chech-in, BonelliLab, Canneto sull'Oglio, (MN) 2005; Miracolo a Milano, Palazzo della Ragione, Milano; 2004 Solo Show, MiArt 2004, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, Italian Paintings: A new landscape, Galerie Hof en Huyser, Amsterdam, Allarmi, Caserma de Cristoforis, Como; 2003, Premio Cairo, Museo della Permanente, Milano – primo premio.
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25
febbraio 2011
Matteo Bergamasco – Limpidezza senza nome
Dal 25 febbraio al 14 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA BIANCA
Palermo, Piazza San Domenico, (Palermo)
Palermo, Piazza San Domenico, (Palermo)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato 16-19:30. chiusa da mercoledì
Vernissage
25 Febbraio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore