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Luisa Fabbri Amaniera – Ritratti
Ritratti dal vero in scultura e pittura nel prossimo appuntamento espositivo della filiale di Piazza Maggiore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il salotto di Bologna torna a vestirsi di opere d’arte; per l’occasione, saranno i volti raccolti da Luisa
Fabbri Amaniera nella sua nuova personale “Ritratti. Sculture e Dipinti” ad affacciarsi su Piazza
Maggiore dalle vetrine della Carisbo, sotto al porticato del Palazzo del Podestà.
Volti realizzati a pastello, ceramica, terracotta, bronzo; visi solari, affascinanti, leggiadri, ripresi dal
vero e raffigurati con mano sicura dall’artista bolognese, che alla Carisbo ha già esposto
precedentemente opere di soggetto diverso.
Il ritratto, tema spesso temuto da molti artisti per l’indubbia difficoltà nel rendere con veridicità non
solo le fattezze ma anche l’anima del soggetto, è il genere prediletto dall’artista bolognese, che
ama lo stile figurativo e la rappresentazione di quanto prodotto dalla natura.
Già medico di professione, Luisa Fabbri Amaniera è venuta a contatto giovanissima con il mondo
dell’arte; una passione coltivata in famiglia (lo zio Davide Fabbri era titolare del corso di ceramica
alla scuola d’arte di Napoli). L’interesse per la scultura e la pittura è proseguito nel tempo
attraverso un completo percorso formativo (Scuola del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Bologna,
insegnamenti per otto anni dello scultore Prof. Dante Carpigiani, Scuola d’arte di Napoli, Bottega
del ceramista Santandrea a Faenza).
Dal 1978 la Fabbri Amaniera ha iniziato ad esporre in Italia e all’estero e a partecipare a prestigiosi
concorsi; i riconoscimenti non sono mai mancati (tra i più recenti, il Premio MingantiINarte) e
l’artista è recensita nelle principali pubblicazioni specializzate. Del 2006 l’adesione alla corrente
artistica del “Sospensionismo” che ha segnato un’innovativa tappa nel suo già ricco percorso.
Di Luisa Fabbri Amaniera, sulla rivista “Art Journal” (nov./dic. 2009) è stato scritto: Sensibilissima
per carattere (è anche poetessa) dipinge e scolpisce solo ciò che la natura dà alla luce. Niente
astrazioni, dunque, ma ritratti dal vero e paesaggi, spaziando dal pastello al bronzo, dalla
terracotta alla ceramica.
ASSOCIAZIONE A.I.C.
Ufficio Stampa – Produzioni editoriali – Pubblicità – Organizzazione Eventi
Sede legale: c/o Studio Caliandro – Via Santa Maria Maggiore, 1 – 40121 Bologna
Cell. 339.1068583 – 331.1134960
E-mail ass.comunicazione@libero.it – www.associazioneaic.com
C.F./P.IVA 02756301202
Una grande attenzione è rivolta alla figura femminile: ritratti di fanciulle a pastello incorniciati da
particolari sfondi floreali, sculture di nudi slanciati ripresi in passi di danza, figure raccolte, ritratti
avvolti da turbanti e ancora, recentissime, piccole fanciulle in ceramica leggermente più
“abbozzate” rispetto al classicismo di lavori più datati. “Questo è il mio massimo astratto” ci dice
ridendo. Per lei, che considera splendida la natura, tanto ricca di cose belle da raffigurare, non vi
potrà mai essere nulla di informale. Poco importa, però: ciò che davvero conta è riuscire ad
esprimere tutto quanto si ha dentro e la Fabbri Amaniera lo fa ogni giorno, sentendosi dunque
giustamente realizzata. Dopotutto, il critico Dino Marasà di lei ha scritto: “Fare arte significa amarla
innanzitutto in tutti i suoi aspetti e produrla con moti che provengono dal cuore, dall’istinto e dal
talento. Fare l’arte significa essere come Luisa Fabbri (...)”
Ulteriori informazioni sull’artista sono disponibili sul sito: www.luisafabbri.altervista.org
Sabrina Bagatta
Resp. Ufficio Stampa Associazione A.I.C.
Fabbri Amaniera nella sua nuova personale “Ritratti. Sculture e Dipinti” ad affacciarsi su Piazza
Maggiore dalle vetrine della Carisbo, sotto al porticato del Palazzo del Podestà.
Volti realizzati a pastello, ceramica, terracotta, bronzo; visi solari, affascinanti, leggiadri, ripresi dal
vero e raffigurati con mano sicura dall’artista bolognese, che alla Carisbo ha già esposto
precedentemente opere di soggetto diverso.
Il ritratto, tema spesso temuto da molti artisti per l’indubbia difficoltà nel rendere con veridicità non
solo le fattezze ma anche l’anima del soggetto, è il genere prediletto dall’artista bolognese, che
ama lo stile figurativo e la rappresentazione di quanto prodotto dalla natura.
Già medico di professione, Luisa Fabbri Amaniera è venuta a contatto giovanissima con il mondo
dell’arte; una passione coltivata in famiglia (lo zio Davide Fabbri era titolare del corso di ceramica
alla scuola d’arte di Napoli). L’interesse per la scultura e la pittura è proseguito nel tempo
attraverso un completo percorso formativo (Scuola del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Bologna,
insegnamenti per otto anni dello scultore Prof. Dante Carpigiani, Scuola d’arte di Napoli, Bottega
del ceramista Santandrea a Faenza).
Dal 1978 la Fabbri Amaniera ha iniziato ad esporre in Italia e all’estero e a partecipare a prestigiosi
concorsi; i riconoscimenti non sono mai mancati (tra i più recenti, il Premio MingantiINarte) e
l’artista è recensita nelle principali pubblicazioni specializzate. Del 2006 l’adesione alla corrente
artistica del “Sospensionismo” che ha segnato un’innovativa tappa nel suo già ricco percorso.
Di Luisa Fabbri Amaniera, sulla rivista “Art Journal” (nov./dic. 2009) è stato scritto: Sensibilissima
per carattere (è anche poetessa) dipinge e scolpisce solo ciò che la natura dà alla luce. Niente
astrazioni, dunque, ma ritratti dal vero e paesaggi, spaziando dal pastello al bronzo, dalla
terracotta alla ceramica.
ASSOCIAZIONE A.I.C.
Ufficio Stampa – Produzioni editoriali – Pubblicità – Organizzazione Eventi
Sede legale: c/o Studio Caliandro – Via Santa Maria Maggiore, 1 – 40121 Bologna
Cell. 339.1068583 – 331.1134960
E-mail ass.comunicazione@libero.it – www.associazioneaic.com
C.F./P.IVA 02756301202
Una grande attenzione è rivolta alla figura femminile: ritratti di fanciulle a pastello incorniciati da
particolari sfondi floreali, sculture di nudi slanciati ripresi in passi di danza, figure raccolte, ritratti
avvolti da turbanti e ancora, recentissime, piccole fanciulle in ceramica leggermente più
“abbozzate” rispetto al classicismo di lavori più datati. “Questo è il mio massimo astratto” ci dice
ridendo. Per lei, che considera splendida la natura, tanto ricca di cose belle da raffigurare, non vi
potrà mai essere nulla di informale. Poco importa, però: ciò che davvero conta è riuscire ad
esprimere tutto quanto si ha dentro e la Fabbri Amaniera lo fa ogni giorno, sentendosi dunque
giustamente realizzata. Dopotutto, il critico Dino Marasà di lei ha scritto: “Fare arte significa amarla
innanzitutto in tutti i suoi aspetti e produrla con moti che provengono dal cuore, dall’istinto e dal
talento. Fare l’arte significa essere come Luisa Fabbri (...)”
Ulteriori informazioni sull’artista sono disponibili sul sito: www.luisafabbri.altervista.org
Sabrina Bagatta
Resp. Ufficio Stampa Associazione A.I.C.
21
febbraio 2011
Luisa Fabbri Amaniera – Ritratti
Dal 21 febbraio al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
CARISBO
Bologna, Piazza Maggiore, 1, (Bologna)
Bologna, Piazza Maggiore, 1, (Bologna)
Orario di apertura
9,00/13,00 – 15,00/16,00 – Dal lunedì al venerdì
Vernissage
21 Febbraio 2011, ore 17,30-19,00
Sito web
www.luisafabbri.altervista.org
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