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Valentina Gueci – Originaria
“Originaria” è un vortice della natura, una moltitudine di esperienze percettive che si rivelano da “Bartolo Chichi – Art & Photo Gallery” con contrasti complementari, linee di forza, equilibri e atmosfere apparentemente differenti, ci legano come filtri e fili.
Comunicato stampa
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Originaria è la personale pittorica creata da Valentina Gueci, giovane pittrice siciliana, che siamo ben lieti di ospitare da Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery.
L’avventura estetica e l’incontro artistico con Gueci ha inizio l’anno scorso e adesso ad un anno di distanza, la coraggiosa iniziativa di promuovere questa giovane pittrice trova la sua forma attraverso “Originaria” la sua prima personale pittorica.
L’autrice si avvicina all’arte da giovanissima con una predisposizione naturale e istintiva, dopo gli studi e i primi passi mossi nel mondo dell’arte; la fervida immaginazione, l’amore per le esplosioni cromatiche e l’affascinante ricerca dei materiali, rendono la pittrice protagonista di una febbrile scoperta vitale, artistica e indispensabile.
La tematica centrale della sua ultima produzione è quella di esaltare l’uomo e i suoi sentimenti, come la speranza, l’amore, l’amicizia e le relazioni, tramite uno sguardo attento Gueci indaga la natura considerandola in ogni suo aspetto, forma, colore e materia.
La vita e la forza sono due elementi che riflettiamo all’interno delle tele con una capacità ambiziosa, forte ed energica di restituirci, il positivo e il negativo, il passato e il futuro, il grottesco e la mitologia, in un tentativo di ritornare allo stato primitivo e imprescindibile, approdando a sua volta in altre dimensioni armoniche e straordinarie.
Uno stato ideale in cui ogni forma, colore e materia si incontrano e dove la natura umana con entusiasmo euforico e profumo inebriante si lascia andare a dei ritmi più intensi, strutturati e meditativi.
Un dialogo tra l’uomo e la natura dove si prospetta un contatto diretto, conflittuale e intricato.
Oggetti e cose di riuso sono i protagonisti delle opere, oggetti estrapolati dalla natura fluiscono all’interno delle tele come, petali di rose, rami, foglie, radici, sabbie o conchiglie e oggetti rubati alla vita quotidiana, come perline, orecchini, bracciali, nastri, adesivi, jeans, schede, biglietti o tessuti annodati.
Colori caledeoscopici e tavolozza nostalgica come i rossi caldi e i marroni delle terre, freddi verdi tendenti al giallo, blu e violetto in ricordo del mare e del cielo, oro e argento per brillare e impreziosire i sensi.
Originaria è un palcoscenico multicolore, tradizionale e contemporaneo, il cui significato trascende dal dipinto e dall’oggetto stesso e allude ad una voglia incessante di scoprire nuovi contatti con il mondo intorno e a farci riflettere sulle intenzioni e i sogni interiori e inconsci dell’io.
Volteggiamo da una tela ad un’altra, da un colore ad un altro, da un oggetto ad un altro per intensificare e dare origine ad una nuova testimonianza artistica, il preambolo dell’ambiente, della natura e dell’altro uomo sono il tramite in divenire di un rapporto cruciale con il nostro essere e la nostra individualità.
Per non dimenticare quello che eravamo o che siamo diventati e con un velo malinconico alla precaria solitudine in cui stiamo decadendo, un pensiero al recupero di cosa potremmo essere.
Rivoluzione compromettente e delirante.
Maria Rita Chichi
L’avventura estetica e l’incontro artistico con Gueci ha inizio l’anno scorso e adesso ad un anno di distanza, la coraggiosa iniziativa di promuovere questa giovane pittrice trova la sua forma attraverso “Originaria” la sua prima personale pittorica.
L’autrice si avvicina all’arte da giovanissima con una predisposizione naturale e istintiva, dopo gli studi e i primi passi mossi nel mondo dell’arte; la fervida immaginazione, l’amore per le esplosioni cromatiche e l’affascinante ricerca dei materiali, rendono la pittrice protagonista di una febbrile scoperta vitale, artistica e indispensabile.
La tematica centrale della sua ultima produzione è quella di esaltare l’uomo e i suoi sentimenti, come la speranza, l’amore, l’amicizia e le relazioni, tramite uno sguardo attento Gueci indaga la natura considerandola in ogni suo aspetto, forma, colore e materia.
La vita e la forza sono due elementi che riflettiamo all’interno delle tele con una capacità ambiziosa, forte ed energica di restituirci, il positivo e il negativo, il passato e il futuro, il grottesco e la mitologia, in un tentativo di ritornare allo stato primitivo e imprescindibile, approdando a sua volta in altre dimensioni armoniche e straordinarie.
Uno stato ideale in cui ogni forma, colore e materia si incontrano e dove la natura umana con entusiasmo euforico e profumo inebriante si lascia andare a dei ritmi più intensi, strutturati e meditativi.
Un dialogo tra l’uomo e la natura dove si prospetta un contatto diretto, conflittuale e intricato.
Oggetti e cose di riuso sono i protagonisti delle opere, oggetti estrapolati dalla natura fluiscono all’interno delle tele come, petali di rose, rami, foglie, radici, sabbie o conchiglie e oggetti rubati alla vita quotidiana, come perline, orecchini, bracciali, nastri, adesivi, jeans, schede, biglietti o tessuti annodati.
Colori caledeoscopici e tavolozza nostalgica come i rossi caldi e i marroni delle terre, freddi verdi tendenti al giallo, blu e violetto in ricordo del mare e del cielo, oro e argento per brillare e impreziosire i sensi.
Originaria è un palcoscenico multicolore, tradizionale e contemporaneo, il cui significato trascende dal dipinto e dall’oggetto stesso e allude ad una voglia incessante di scoprire nuovi contatti con il mondo intorno e a farci riflettere sulle intenzioni e i sogni interiori e inconsci dell’io.
Volteggiamo da una tela ad un’altra, da un colore ad un altro, da un oggetto ad un altro per intensificare e dare origine ad una nuova testimonianza artistica, il preambolo dell’ambiente, della natura e dell’altro uomo sono il tramite in divenire di un rapporto cruciale con il nostro essere e la nostra individualità.
Per non dimenticare quello che eravamo o che siamo diventati e con un velo malinconico alla precaria solitudine in cui stiamo decadendo, un pensiero al recupero di cosa potremmo essere.
Rivoluzione compromettente e delirante.
Maria Rita Chichi
19
febbraio 2011
Valentina Gueci – Originaria
Dal 19 febbraio al 16 marzo 2011
arte contemporanea
Location
BARTOLO CHICHI ART & PHOTO GALLERY
Palermo, Via Vann'anto, 16, (Palermo)
Palermo, Via Vann'anto, 16, (Palermo)
Orario di apertura
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.45 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 9:45 alle 13.
Vernissage
19 Febbraio 2011, ore 18.30
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