Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rita Miranda – Novecentottanta gradi
Opere in ceramica Raku
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la mostra di Paolo Polloniato “Capricci Contemporanei” nello storico loft delle dove da cinquant’anni si producono le Ceramiche Bucci, -oggi anche design store che opera sotto il nuovo marchio Fonderia- prosegue l’escursione nella “giovane” ceramica contemporanea.
Un piccolo viaggio che ci porta a scoprire affinità continue e sorprendenti con questi giovani ceramisti che riescono ad andare “oltre” pur trattando una materia antichissima.
Luigi Meneghelli presenta così l’opera di Rita:
… La mano agisce nella terra con assedio instancabile, la snatura, la “rinatura”, la cuoce, la smalta. Nell'opera ci deve entrare tutto: odore, sapore, colore, leggerezza, vampata. L'artista si fa torturatrice... ed amante. Vuole riportare in vita il gran fiato dei secoli, ma non per tornare all'oggetto ancestrale, quanto per sviluppare un'indagine conoscitiva attorno all'oggetto stesso. Se una regressione c'è, è da intendersi nel senso freudiano di “presa di coscienza dell'origine delle Idee”. Così, ogni ceramica di Rita più che un viaggio “al termine della forma”, è un viaggio al “termine del sapere”, più che una ricerca di un manufatto dai precisi predicati qualificativi, è una ricerca di comprensione, di intelligenza del fare: è la volontà di spingersi con il proprio corpo nel corpo della materia, per svelarne le potenzialità più segrete, per decifrarne i deliri più nascosti.
Rita Miranda è nata a Todi, dove vive e lavora. Incontri importanti per la sua formazione sono stati quelli con gli artisti Nino Caruso, Piero Dorazio, Bruno Ceccobelli - con il quale ha anche collaborato - e con l’orafa Jacqueline Ryan. Ha approfondito la tecnica Raku con il mestro Enzo Tilia. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e non solo nonostante si sia avvicinata alla ceramica da pochi anni.
Un piccolo viaggio che ci porta a scoprire affinità continue e sorprendenti con questi giovani ceramisti che riescono ad andare “oltre” pur trattando una materia antichissima.
Luigi Meneghelli presenta così l’opera di Rita:
… La mano agisce nella terra con assedio instancabile, la snatura, la “rinatura”, la cuoce, la smalta. Nell'opera ci deve entrare tutto: odore, sapore, colore, leggerezza, vampata. L'artista si fa torturatrice... ed amante. Vuole riportare in vita il gran fiato dei secoli, ma non per tornare all'oggetto ancestrale, quanto per sviluppare un'indagine conoscitiva attorno all'oggetto stesso. Se una regressione c'è, è da intendersi nel senso freudiano di “presa di coscienza dell'origine delle Idee”. Così, ogni ceramica di Rita più che un viaggio “al termine della forma”, è un viaggio al “termine del sapere”, più che una ricerca di un manufatto dai precisi predicati qualificativi, è una ricerca di comprensione, di intelligenza del fare: è la volontà di spingersi con il proprio corpo nel corpo della materia, per svelarne le potenzialità più segrete, per decifrarne i deliri più nascosti.
Rita Miranda è nata a Todi, dove vive e lavora. Incontri importanti per la sua formazione sono stati quelli con gli artisti Nino Caruso, Piero Dorazio, Bruno Ceccobelli - con il quale ha anche collaborato - e con l’orafa Jacqueline Ryan. Ha approfondito la tecnica Raku con il mestro Enzo Tilia. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e non solo nonostante si sia avvicinata alla ceramica da pochi anni.
12
febbraio 2011
Rita Miranda – Novecentottanta gradi
Dal 12 febbraio al 12 marzo 2011
arti decorative e industriali
Location
DESIGN STORE FONDERIA CERAMICHE BUCCI
Pesaro, Strada Della Romagna, 143, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Strada Della Romagna, 143, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
ore 9-12.30 e 16-19.30
Vernissage
12 Febbraio 2011, ore 18-24
Autore