Cogliere una luce, restituire materia e trasparenze: per Cristina Archinto stampare su alluminio è la felice prosecuzione di una ricerca da sempre incentrata sulle emozioni che la natura ci trasmette. Più che ritrarre un fiore, un giardino o un campo verdeggiante, le sue fotografie esprimono un legame; agiscono da richiamo: fermati a osservare, ad assaporare, a riconoscere, nell'equilibrio delle forme e nell'eleganza dei colori, la straordinaria bellezza del mondo naturale. Ci si accorge allora come, dietro a quei petali, a margine di quelle foglie, in fondo alle gocce di rugiada, l'alluminio catturi anche l'immagine di chi guarda, ne rifletta le sensazioni e ristabilisca così l'intimo rapporto che unisce l'uomo all'ambiente che lo circonda.

Cristina Archinto, nata a Milano, studia fotografia a New-York. Una volta tornata in Italia ha affiancato per anni la professione di fotografa con quella di grafica, lavorando per diverse case editrici e agenzie pubblicitarie. Oggi è specializzata come fotografa di architettura, paesaggi e giardini. Ha pubblicato diversi libri e collabora con riviste di settore.
Attualmente vive e lavora a Roma.

con il contributo di:
CiAl è un consorzio senza fini di lucro che rappresenta l’impegno assunto dai produttori di Alluminio e dai produttori e utilizzatori di imballaggi in Alluminio, nella ricerca di soluzioni per ridurre e recuperare gli imballaggi, conciliando le esigenze di mercato con quelle di tutela dell’ambiente.
Il Consorzio, che tra i propri compiti ha quello di garantire il recupero degli imballaggi in Alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata fatta dai comuni, ha permesso in questi anni, grazie a un incremento delle quantità.